Libri di Marzia Minutelli
L'arca di Saba «i sereni animali / che avvicinano a Dio»
Marzia Minutelli
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2018
pagine: 354
Il volume offre una fenomenologia del motivo zoologico nell’opera di Saba: le bestie, nella loro ancestrale autenticità, rappresentano per il poeta gli intermediari per attingere la verità della «calda / vita». Alla loro presenza nel Canzoniere e nelle altre opere sabiane è dunque sotteso un postumanesimo aderente alla natura: sprofondando nel bios primordiale, Saba scopre di condividere essenza e destino con i «sereni animali / che avvicinano a Dio». Lo studio conduce a incidere il nodo del giudaismo dello scrittore, attese le radici bibliche di tesi quale l’uguaglianza di tutti i viventi dinnanzi al Signore, asseverata nell’Ecclesiaste.
Il cuore innumerevole. Testo francese a fronte
Anna De Noailles
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 256
Figlia di un principe rumeno, vedette incontrastata dell’effervescente Parigi aristocratica della Belle Époque, Anna de Noailles non è stata soltanto un carismatico personaggio mondano della sua epoca, ma anche e soprattutto una scrittrice, in primo luogo una poetessa, di larga popolarità, amica e corrispondente dei più insigni intellettuali a lei contemporanei, da Marcel Proust, cui la legava un affetto fraterno, a Rainer Maria Rilke, che le dedicò pagine penetranti («Mai cuore di donna è stato aperto sopra tanta natura»). “Il cuore innumerevole” (“Le Coeur innombrable”, 1901) rappresenta la sua raccolta d’esordio, l’opera che la consacrò, non ancora venticinquenne, stella letteraria di prima grandezza: fu infatti un trionfo di pubblico e di critica inaspettato, plenario e internazionale, ancor più sbalorditivo perché femminile (François Mauriac ebbe a scrivere: «Questa illustre giovane donna ha prestato la propria voce a un’intera gioventù tormentata. La sua poesia è stata il grido della nostra adolescenza»). Fremente inno alla natura, il volume rispecchia una sensibilità creaturale del tutto scevra da pregiudizi antropocentrici che, in tempi di ecologismo e animalismo avanzanti, colpisce per la sua sorprendente modernità. Questa nostra edizione, curata con passione e competenza da Marzia Minutelli, presenta per la prima volta ai lettori italiani un grande poeta che la Francia ha recentemente riaccolto tra i suoi classici e la cui riscoperta è in atto anche in paesi non francofoni quali Stati Uniti, Inghilterra, Romania, Spagna e Germania.
Orazione contro papa Alessandro VI
Floriano Dolfo
Libro: Libro in brossura
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 2022
pagine: 96
Notevole intervento politico e saliente prova letteraria del canonista, civilista e teologo felsineo Floriano Dolfo è la spavalda orazione che, su commissione del principe di Bologna Giovanni II Bentivoglio, il bizzarro personaggio pronunciò dal pulpito di San Domenico il 16 Ottobre 1502 per spronare, forte del cospicuo credito conferitogli dal triplice magistero accademico, gli abitanti del quartiere di Porta Procula alla resistenza armata alle truppe di Alessandro VI e di Cesare Borgia, in procinto di abbattersi sulla città emiliana, da oltre due secoli feudo apostolico, per assoggettarla e adergerla a capitale del costituendo ducato valentiniano. L'allocuzione, che una sincera carità del natio loco accende non meno dell'impavido zelo antiierocratico, riuscì talmente efficace e trascinante che autori di cronache municipali del tempo quali Filato dalla Tuata e il domenicano Leandro Alberi credettero opportuno raccomandarne il contenuto alle loro opere. L'insigne documento, per la prima volta pubblicato sul manoscritto autografo da Vincenzo Giusti nel 1900 in un opuscolo per nozze che scontava tutte le pecche di un filologismo disinvolto e velleitario, vede ora nuova luce in un'edizione critica corredata da un fitto apparato di annotazioni storiche e linguistiche.