Libri di Massimiliano Padula
Umanità mediale. Teoria sociale e prospettive educative
Filippo Ceretti, Massimiliano Padula
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 80
Siamo immersi in un impetuoso processo di trasformazione dell'universo comunicativo. È impossibile comprenderlo se continuiamo a pensare ai media come a strumenti che utilizziamo, pròtesi che potenziano i nostri sensi, psicotecnologie che modificano i nostri cervelli, o ambienti in cui stabiliamo contatti. Abbiamo bisogno di un nuovo punto di vista sui media per capire che cosa stia accadendo davvero all'umanità mediale. Il libro propone con chiarezza alcune linee di riflessione: i media sono proiezioni dell'essere umano e non dispositivi separati da lui; l'uomo non usa i media, ma è i media; il web non è un ambiente in cui l'uomo comunica, ma è la riflessione della sua stessa qualità etica. In questa prospettiva la media education può assumersi il compito di educare i media (perché i media siamo noi), formando persone e non solo competenze digitali.
60 anni di meraviglie. Storicità, pastoralità e attualizzazione del Decreto Inter Mirifica
Libro
editore: LAS
anno edizione: 2024
pagine: 197
Il futuro al centro. Bambini e adolescenti nella scena mediale contemporanea
Mihaela Gavrila, Massimiliano Padula
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2023
pagine: 164
Questo volume, rivolto a studiosi e operatori dei media e della comunicazione, ma anche all'opinione pubblica più in generale, intende esplorare i principali cambiamenti dell'offerta mediale e dei comportamenti di fruizione indotti dalle trasformazioni digitali degli ultimi decenni. Il libro si sofferma sulla platea dei minori, che sollecita un surplus di attenzione nel suo rapporto con la cultura digitale. Si pone soprattutto il problema del ripensamento della tutela dei bambini e dei ragazzi, ricontestualizzandola nell'attuale contemporaneità mediale frammentata, caotica, generativa, ma anche insidiosa e di difficile regolamentazione. L'occasione di una compiuta riflessione sulla rilevanza di un rapporto sano tra i minori e i media apre di fatto una finestra sul futuro della società. Un futuro che avrà come abitanti legittimi proprio i bambini e gli adolescenti di oggi, sempre di meno sul piano numerico e a maggior ragione bisognosi di adeguate politiche di tutela e di cura, soprattutto a seguito del vissuto traumatico durante la pandemia da Covid-19 e, successivamente, con l'invasione nella loro sensibilità delle narrazioni sul conflitto russo-ucraino. Prefazione di Marcello Ciannamea. Con un contributo di Camilla Rumi.
Comunica il prossimo tuo. Cultura digitale e prassi pastorale
Massimiliano Padula
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2020
pagine: 128
Da dove parte il testo? Qual è l'obiettivo a cui punta? L'autore si ispira al comandamento più “umano” in assoluto: «Amerai il prossimo tuo come te stesso», e prova a trapiantarlo nelle dinamiche di un'umanità sempre più orientata dalle logiche del digitale. Cosa significa amare quanto la prospettiva e l’ambiente è digitale? Come pensare la prossimità quando il toccarsi spesso non è fisico? A partire da queste offre una riflessione che si muove su un doppio binario. Da una parte un'indagine di tipo socio-antropologico. Dall'altra una prospettiva pastorale per passare, come direbbe Francesco, da un'analisi a una terapia, fatta di dialogo, ascolto, tenerezza.
L'animale e la macchina. Come il post-umano interpella la pastorale
Massimiliano Padula, Giovanni Iacovitti, Carlo Cirotto, Paolo Benanti, Antonio Mastantuono
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 80
Il cambiamento tecnologico crea non «un uomo nuovo», come prospettavano i manifesti cyborg, ma «del nuovo nell’uomo», poiché non esiste innovazione tecnica a cui non corrisponda una mutazione antropologica. Le tecnologie sono infatti oggetti sociali rivestiti di simbolico, ma soprattutto proiezioni della coscienza dell’uomo, delle sue virtù e dei suoi vizi. I mezzi messi a disposizione dalle biotecnologie - trasferimento di geni, trapianti di tessuti e organi, interventi di ingegneria molecolare - rischiano tuttavia di oscurare le molteplici risorse animali già presenti in ognuno di noi, eredità dei nostri predecessori non umani e quasi sempre represse perché difficili da inquadrare in una visione intelligente della vita e del mondo. Codificare le istanze che caratterizzano il postumano, che ha un largo impatto nel panorama scientifico e culturale contemporaneo anche se non ancora una definizione univoca, interpella la vita pastorale e consente di riflettere sui tentativi di relegare l’uomo nel sogno – o nell’illusione – di un’immortalità realizzata tecnologicamente. Prefazione di Giuseppe Lorizio.
Dalla mondovisione alla endovisione. Pratiche e formati dello spazio televisivo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 92
1967, 25 giugno: si accende il satellite nei cinque continenti (26 paesi circa) con Our World, prima produzione televisiva in diretta. I Beatles, Maria Callas, Pablo Picasso, solo per citarne alcuni, entrarono così nelle case di circa settecento milioni di telespettatori con le loro produzioni e i loro racconti per circa due ore e mezza di trasmissione. Il progetto, pensato dalla BBC in collaborazione con l'European Broadcasting Union, è stato realizzato in dieci mesi di lavoro e ha visto il coinvolgimento di circa diecimila tra tecnici, produttori e interpreti. Per l'occasione i titoli di testa furono stati accompagnati dal tema Our World cantato in 22 lingue diverse dai Piccoli Cantori di Vienna e la CBC Television Canada intervistò il guru dei media studies Marshall McLuhan in una sala di controllo della televisione di Toronto. Da quel momento in poi, la televisione «introdusse» con più forza «a ogni istante nello chez moi Paltrove e il mondiale» (Derrida): ciascun telespettatore si trovò proiettato insieme agli altri in un medesimo luogo che differisce da quello abitato permettendo ai soggetti di raggiungere in tempo reale uno spazio di suoni e immagini di cui, seppur distanti, si diviene testimoni diretti. Nel 50° anniversario di questo primo esperimento in mondovisione, il presente volume prova, dunque, a chiedersi com'è cambiato il modo di fare televisione a partire da quell'evento e come sono mutate le esperienze della visione: da una dimensione mondiale e generalista a un'endovisione, ossia a un approccio interiore e personalizzato attraverso la molteplicità dei dispositivi e delle piattaforme. Fruizione, spettatorialità, sport, famiglia, culture giovanili, Chiesa ed emergenze sono i temi di riflessione di questo libro che intende anche riflettere la missione contemporanea dell'Aiart e il suo contributo alla creazione di una vera e propria cittadinanza mediale.
Università come missione
Massimiliano Padula
Libro
editore: Lateran University Press
anno edizione: 2017
pagine: 32
“Il volume intende indagare il senso autentico dell’Università pontificia proponendo una riflessione tout court sulle istanze principali che la caratterizzano. Attraverso la formula della conversazione/intervista monsignor Enrico dal Covolo mette in campo la sua esperienza di pastore, studioso e Rettore della Pontificia Università Lateranense, per tracciare i contorni di un modello accademico proiettato verso il futuro e attento alla persona e alle sue necessità.” (Dalla Presentazione)
La fede comunicata. Riflessioni teologico-pastorali
Massimiliano Padula
Libro: Libro in brossura
editore: Lateran University Press
anno edizione: 2013
pagine: 152
Il volume si propone come una testimonianza nuova e sperimentale, per riflettere sul tema della comunicazione della fede. I sette contributi offrono un'angolazione di senso originale per interpretare il cambiamento culturale che investe anche la Chiesa alla luce dei cambiamenti repentini determinati dalla cultura digitale. Rivolto a sacerdoti e religiosi (ma anche a laici impegnati in percorsi educativi), il libro intende essere, quindi, uno strumento per riflettere, ma soprattutto per orientarsi e agire nell'ambiente digitale.
L'involucro della contemporaneità. Un discorso sui media
Massimiliano Padula
Libro
editore: Lateran University Press
anno edizione: 2010
pagine: 206
"Nel bene e nel male, [i media] sono così incarnati nella vita del mondo che sembra davvero assurda la posizione di coloro che ne sostengono la neutralità, rivendicandone di conseguenza l'autonomia rispetto alla morale che tocca le persone". Orientati e ispirati dal pensiero di Benedetto XVI che, nella sua recente enciclica Caritas in Veritate così si esprime a proposito dei mezzi di comunicazione, il saggio (e i suoi otto contributi) intende esplorare le interconnessioni tra uomo e tecnologia. Attraverso una premessa di orizzonte che indaga i territori di un ambiente ricostruito e riconfigurato dai media, l'autore/curatore prova a raccontare gli abitanti di questo ambiente, le loro percezioni, abitudini e comportamenti e introduce il lettore ad un approccio inedito ai media: quello neuroscientifico. La seconda parte è rappresentata da un ventaglio di contributi originali: social network, amicizia, rispetto e dialogo nel mondo digitale, nuove forme di produzione culturale, giornalismo online, identità in rete, responsabilità ed etica dei media; il saggio si conclude con il racconto di un'esperienza reale vissuta da un gruppo di insegnanti e di studenti alle prese con l'uso quotidiano delle tecnologie digitali. Il volume intende offrire un'articolata analisi dei fenomeni tecnomediali in corso, proponendosi come un agile strumento di sapere e approfondimento su una realtà - quella mediale - che sta diventando invisibile e normale, avvolgendo, come un involucro, la contemporaneità.
Immersi nei media. Il nuovo modo di essere vivi
Massimiliano Padula
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 154
Tra le tante manifestazioni della cultura contemporanea, i mass media esigono una profonda e sempre rinnovata riflessione. È questo il punto di partenza del libro che, attraverso le lenti parallele della sociologia e della mediologia, disamina i com portamenti, le ritualità, gli spazi e i tempi costruiti da vecchi e nuovi media. L'opinione discutibile che i mezzi di comunicazione siano soltanto mere tecnologie viene fagocitata dalla convinzione che essi stiano interpretando il mondo, accompagnandolo in una realtà altro, fatta di nuovi territori ospitanti individui totalmente ridefiniti. Tale interpretazione sfocia nell'ipotesi dell'ambiente mediale, decifrato come quello spazio in cui gli individui sono immersi e nel quale si muovono senza alcun disagio od ostilità. Un ambiente normale, che sta diventando addirittura invisibile agli occhi delle due categorie di uomini che per adesso lo abitano: i nativi e gli immigrati digitali. Lo studio ed il racconto dell'ambiente mediale diventano omnicomprensivi della sua radice temporale e, nello stesso tempo, dei bagliori teorici che hanno illuminato il pensiero sui media. Un'occasione preziosa per guardare con consapevolezza a questo nuovo ambiente. Senza dare nulla per scontato perché i media "sono il nuovo modo di essere vivi".