Libri di Massimo Bacigalupo
Poesie. Testo inglese a fronte
Emily Dickinson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: LV-772
Emily Dickinson (1830-1886) dopo un'esistenza solitaria cittadina della Nuova Inghilterra ottenne una fama postuma pressoché ineguagliata negli annali della poesia, non solo femminile. Le sue 1775 liriche sono il diario intensissimo di una sensibilità che vede sempre l'universale nel quotidiano, descrive magicamente il volgere delle stagioni, considera la vita alla presenza dell'infinito, si interroga sui paradossi della fede dei padri e annuncia la propria indipendenza da ogni condizionamento. La selezione di poesie raccolta in questo volume mira a far conoscere la Dickinson anche nei meno noti ruoli di umorista, testimone e critica dell'America del tempo, sfatando la leggenda che la vuole una mistica corrucciata e nevrotica, arroccata nella sua stanza.
Una lunga notte di sogni. Poesie 1945-1997. Testo inglese a fronte
James Laughlin
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: 304
"Laughlin è stato editore, in America un vero editore di qualità. Oculato nell'amministrazione del proprio patrimonio, che gli veniva da una famiglia di industriali dell'acciaio di Pittsburgh, seppe impegnarlo in iniziative che lo appassionavano, i libri appunto e lo sci. Conta in lui, oggi, la poesia che ha lasciato, colloquiale, nervosa, sapiente nei sentimenti, l'amore, il sesso, l'amicizia, ma anche nell'osservazione corsiva della vita, sia quella famigliare, sia quella politica. Poté scrivere con tranquillità: «Provo un certo orgoglio / per il fatto che nei miei versi / non è difficilissimo vedere / quello che sto cercando di dire». Infatti Laughlin è un poeta disobbediente ai canoni della modernità oracolare. Pound, ha scritto, gli insegnò, con una matita appuntita come un bisturi, a togliere via da un verso le parole inutili; e se da lui imparò anche cose tutt'altro che trascurabili, fu di tenersi ai classici latini, a Orazio, a Catullo. Ne è stato il puro allievo al secolo passato." (Enzo Siciliano)
La rima del vecchio marinaio. Testo inglese a fronte
Samuel Taylor Coleridge
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 185
"La rima del vecchio marinaio" vide la luce nel 1798, l’anno della straordinaria simbiosi poetica di Coleridge con Wordsworth. Nella Rima, capolavoro del romanticismo, l’epopea del Marinaio è essenzialmente una variazione del topos del viaggio circolare alla scoperta di se stessi, modellato sull’episodio biblico della Caduta: novello Adamo, il Marinaio contravviene alla legge del Padre uccidendo una delle sue creature – un uccello marino, l’albatros –, sperimenta dunque la condizione di tormento, di isolamento che ne deriva e impara la lezione dell’unità e santità del creato, che diventa il suo messaggio al mondo. Il grande poema, con testo a fronte e un vasto apparato di note, è arricchito dalle trentaquattro tavole di Gustave Doré, che ripercorrono fedelmente e potentemente i passi salienti del testo.
L'iris selvatico
Louise Glück
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 158
È il tramonto e noi, a occhi aperti, guardiamo un giardino, verde e rigoglioso. Ascoltiamo il suono del vento che agita un campo di margherite. Osserviamo le foglie rosse di un acero: cadono persino in agosto, nel primo buio. Guardiamo laggiù: un bocciolo di rosa selvatica comincia a schiudersi, come un cuore protetto. Nel New England di Louise Glück, l'estate è breve e ogni fiore ha la sua voce, dolce e discreta; la stessa della poetessa, che qui canta caducità ed eternità, bellezza e morte, cura e indifferenza: il flusso del tempo che scorre, il flusso delle emozioni che scorrono sulla nostra pelle, in ogni giorno, in ogni attimo sfuggente della nostra vita. Premio Nobel per la Letteratura 2020.
Averno
Louise Glück
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 160
È di nuovo inverno, è di nuovo freddo. Il lago Averno, dove gli antichi credevano si trovasse la porta dell'aldilà, è scuro come il cielo sopra le nostre teste. Ad aguzzare gli occhi, riusciamo appena a distinguere la migrazione notturna di uno stormo di uccelli. All'alba, le colline brillano di fuoco, ma non è più il sole di agosto: i nostri corpi non sono stati salvati, non sono sicuri. In Averno, Louise Glück canta la solitudine e il terrore per l'ignoto, lo splendore della notte e l'amore, il desiderio: perché, sembra dirci, anche quando tutto è muto e spento, capita a volte di sentire musica da una finestra aperta, in una mattina di neve, e allora il mondo ci richiama a sé, e la sua bellezza è un invito. Premio Nobel per la Letteratura 2020.
Belli e dannati
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 320
Gloria Gilbert, bellezza del Kansas, fa strage di cuori a New York; Anthony Patch, raffinato erede di un miliardario bigotto, contempla la vita dalla sazietà dei suoi venticinque anni. I due si innamorano e si scambiano il primo bacio in un taxi che attraversa Central Park. Sono belli e innocenti, ma il loro non sarà un destino facile, turbato dall'alcool e dall'avidità. Fitzgerald evoca in queste pagine luci e ombre della New York del secondo decennio del Novecento, la conversazione brillante dei ragazzi ambiziosi che sanno già tutto, la caduta dal sogno in una realtà prosaica. Belli e dannati è un romanzo dolceamaro, ferocemente critico nei confronti dei nuovi ricchi della società americana, ma fresco e poetico, indulgente con i suoi eroi. « Se tu mi odiassi, se fossi coperto di piaghe come un lebbroso, se tu scappassi con un'altra donna, o mi picchiassi, o mi facessi patire la fame (come suona assurdo tutto ciò) io lo stesso avrei voglia di te, bisogno di te, lo stesso ti amerei.» Introduzione di Massimo Bacigalupo.
Grotta Bayron. Luoghi e libri
Massimo Bacigalupo
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2000
pagine: 208
Angloliguria. Da Byron a Hemingway
Massimo Bacigalupo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2017
pagine: 283
“I testi qui raccolti” – spiega Massimo Bacigalupo – “sono stati scritti nell’arco di una quindicina d’anni, i primi del Duemila, e hanno un comune carattere estemporaneo. Riguardano personaggi, libri ed episodi in gran parte legati alla Liguria. Inizialmente avevo pensato di intitolare il volume "All’Hotel Croce di Malta", dal nome dell’albergo frequentato a Genova, come mi avvenne di scoprire, da tanti illustri viaggiatori fra Settecento e Ottocento. Gli scrittori di cui parlo in queste pagine (dagli Shelley a Hemingway, da Ezra Pound ad Anna Maria Ortese) sono infatti colti in un momento particolare e caratteristico, preferibilmente ligure, del loro itinerario. Una serie di istantanee sia dei loro soggetti che della loro lettura, che riflettono e fissano uno sguardo momentaneo, un’impressione, senza pretesa di completezza ed esaustività. Ma spesso il bello sta proprio nei dettagli, che permettono di afferrare persone e scritture nel loro farsi storico e geografico”.
Leggere l'«Ulisse» di Joyce
Giuliana Bendelli
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 234
Un’opera complessa, un testo di innegabile difficoltà che può essere affrontato e commentato solo da specialisti: è il pensiero comune, pieno di riverenza e soggezione, sull’Ulisse di Joyce. Ecco allora l’invito di questo libro: avvicinare i lettori ancora diffidenti e intimoriti a un’opera che, invece, celebrando in ogni riga l’arte e il gusto dello scrivere, reclama di essere democraticamente letta da tutti. La storia di una giornata qualunque di un uomo normale che il genio di Joyce ha saputo rendere simbolo dell’uomo universale, una vera celebrazione della vita quotidiana con la sua eccezionale banalità e la sua intensità ordinaria. Giuliana Bendelli affronta qui l’impresa fornendo al lettore le necessarie chiavi di lettura, in termini letterari, poetici, storici, scientifici e culturali, portando alla luce le nervature del testo, la sua composizione, gli schemi della trama e degli intrecci, i richiami simbolici ed epici, i rapporti, non sempre così evidenti, con il teatro, la musica, le scienze… Senza tralasciare la ricostruzione dell’accoglienza italiana all’Ulisse e la storia, ricca di sfide, della sua traduzione nella nostra lingua. L’invito alla scoperta dell’opera joyciana prende poi anche la forma di un vero e proprio itinerario geografico dei percorsi del protagonista Leopold Bloom nella città di Dublino, ambientazione reale e simbolica del romanzo. Grazie a mappe e a immagini fotografiche odierne e d’epoca, il lettore può rintracciare il cammino di Bloom e i luoghi, ancora riconoscibili anche se spesso cambiati e a volte distrutti, in cui si svolgono i vari episodi. E infine, non viene tralasciato di parlare della celebrazione, intensamente partecipata anche in Italia, del Bloomsday, il ‘giorno di Bloom’, che ogni anno si replica il 16 giugno a ricordo della data in cui il romanzo è ambientato: eventi, mostre, letture integrali e a più voci del testo danno vita a quel vivace teatro umano e linguistico che Joyce aveva concepito in un’opera umana e divertente che ognuno ha il diritto, prima ancora del dovere, di conoscere.
Moby Dick
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XXXVI-756
Ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "Pequod", il cui capitano è Achab. Il capitano ha giurato vendetta a Moby Dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. Inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. Lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l'inseguimento. L'unico amico di Ishmael morirà prima della fine della vicenda. È Queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. Moby Dick viene infine avvistata e arpionata. Trascinerà nell'abisso lo stesso Achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. Ishmael è l'unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di Queequeg. Con un saggio diHarold Bloom
Annus Mirabilis 1814-1815
Stefano Verdino, Domenico Lovascio, Massimo Bacigalupo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 210
L'annus mirabilis (aprile 1814-giugno 1815) fu il tempo delle due cadute di Napoleone con il loro contraccolpo di molteplici intrecci internazionali, nazionali e locali, tra storia, memorialistica e letteratura. Nella sezione "Cento giorni" giovani studiosi di Letterature comparate leggono una serie di romanzi sul tema in diverse culture. Annus mirabilis anche per "Genova" (saggi di Bacigalupo, Di Munno, Sertoli e Verdino) fra tentativi di restauro dell'antica Repubblica e l'annessione al Regno di Sardegna, sanzionata al Congresso di Vienna, con scritti e memorie per la prima volta al cospetto dell'opinione pubblica europea. Riverberi novecenteschi da un lato nel romanzo di Conrad (Suspense), che si svolge nel febbraio 1815 in una Genova appena insabaudita, dall'altro l'uso della Gazzetta di Genova con le notizie della caduta di Napoleone, utilizzato da Pound in riferimento alla caduta di Mussolini.
Autoritratto con gatti. Testo originale a fronte
Henri Cole
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2010
pagine: 248
"Henri Cole è probabilmente il poeta americano più significativo nato negli anni Cinquanta, certo uno dei più apprezzati da critici e lettori. Ha sviluppato una forma di poesia tutta sua, di estrema lucidità e chiarezza, intenta all'osservazione dei moti dell'animo sullo sfondo di una storia famigliare e sociale e di un mondo naturale che non cessano di offrire immagini e interrogativi. Pacatamente, nella forma prediletta e compatta del sonetto non rimato, con espliciti richiami a Petrarca, Cole viaggia nel mondo interiore e nel mondo moderno ponendosi sempre la domanda sul senso del vivere e del desiderare e non accontentandosi di risposte evasive. La sua ricerca si svolge su un ampio sfondo che va dall'Italia al Giappone al Sudest e Nordest americano, ai luoghi tabù della sessualità, ma sempre con il candore, il vigore e la semplicità che sono i grandi doni della migliore poesia americana." (Massimo Bacigalupo)