Libri di Mattia Di Pierro
Sulla democrazia. Il politico e l’istituzione del sociale
Claude Lefort, Marcel Gauchet
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2025
pagine: 152
Quando, nel 1972, Claude Lefort e Marcel Gauchet firmano l’articolo Sur la démocratie: le politique et l’institution du social stanno partecipando a una ricerca collettiva che coinvolge autori come Cornelius Castoriadis, Pierre Clastres e Miguel Abensour. Il tentativo di questo gruppo è quello di comprendere il senso della società contemporanea, della modernità, del totalitarismo e della democrazia, al di là di ogni scientismo, meccanicismo edeconomicismo. Il testo origina da un corso tenuto da Lefort all’Università de Caen tra il 1966 e il 1967. Gauchet rielabora, integra e trasforma i propri appunti nell’articolo che, pubblicato in apertura della nuova serie della rivista «Textures», diviene una sorta di manifesto, la prima presentazione sistematica della teoria dell’istituzione del sociale. Sur la démocratie rappresenta perciò un elemento chiave per fare luce su un dibattito ancora poco conosciuto e per comprendere appieno la proposta teorica che autori come Lefort, Gauchet e gli altri partecipanti a quel dibattito stavano formulando in quegli anni e continueranno a rielaborare nelle rispettive riflessioni nei decenni successivi.
Pensare l'opera, pensare il sociale. La filosofia politica di Claude Lefort
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 232
Pensatore sempre controcorrente, nella sua opera Claude Lefort ha proposto un metodo di interrogazione dell'enigma del sociale. La sua eredità, senza mai dar vita a una scuola, ha influenzato profondamente pensatori politici della democrazia di orientamenti diversi, ispirando tanto teorie della democrazia radicale, quanto tentativi di riformare la social-democrazia. L'intera opera dell'autore francese è infatti segnata dal tentativo di comprendere la società democratica contemporanea, le sue origini e il suo significato in quanto istituzione e dimensione simbolica auto-riflessiva. Perciò questo volume pone come perno dell'opera del filosofo francese non il totalitarismo, ma la democrazia. Per Lefort, la democrazia è la società del conflitto e della perdita dei punti di riferimento certi, in cui il luogo del potere appare vuoto. All'interno di essa si muove però continuamente un impulso verso la totalità e il recupero del fondamento, che, chiudendo l'interrogazione, conduce al totalitarismo. I diversi contributi del volume analizzano le componenti che hanno nutrito il pensiero del filosofo francese: la matrice fenomenologica, i modelli socio-etno-antropologici e il marxismo non ortodosso. Vengono esaminati i dialoghi che Lefort ha intrecciato con Arendt, Tocqueville e La Boétie e, infine, le tensioni che animano la sua interrogazione della modernità.
L'esperienza del mondo: Claude Lefort e la fenomenologia del politico
Mattia Di Pierro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 296
Questo saggio vuole proporre una nuova interpretazione dell’opera di Claude Lefort. L’angolo visuale da cui il pensiero lefortiano viene osservato è quello della «fenomenologia del politico». Tale metodo d’indagine, appreso dalla lezione di Maurice Merleau-Ponty, struttura il percorso di Lefort fin dall’esordio nel gruppo Socialisme ou Barbarie, orienta la sua opposizione a Cornelius Castoriadis, guida la sua lettura delle opere di Karl Marx e di Marcel Mauss e lo accompagna fino alla formulazione della sua teoria della democrazia. L’interpretazione delle opere di Niccolò Machiavelli, portata a termine nel saggio Le travail de l’oeuvre, ne rappresenta il cardine e la migliore sintesi. La filosofia lefortiana si definisce allora non come conoscenza ma come «esperienza del mondo»: un’esperienza capace di interpretare la società riconoscendosi come parte di essa, tralasciando ogni fede in una realtà oggettiva ed escludendo ogni fondamento. Un pensiero del politico e nel politico, che rifiuta qualsiasi semplificazione per confrontarsi con l’indeterminazione, con l’intreccio tra tutti gli elementi e i significati che costituiscono il sociale.