Libri di Maurice Dommanget
La Jacquerie
Maurice Dommanget
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2024
pagine: 172
Il diritto alla pigrizia
Paul Lafargue
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2023
pagine: 174
«Una strana follia si è impossessata delle classi operaie nelle nazioni ove regna la civiltà capitalistica... Questa follia è l'amore per il lavoro, la moribonda passione per il lavoro, spinta fino all'esaurimento delle forze vitali dell'individuo e della sua progenie. Invece di reagire contro questa aberrazione mentale, i preti, gli economisti, i moralisti, hanno santificato il lavoro. Uomini ciechi e ottusi, hanno creduto d'essere più savi del loro Dio; deboli e spregevoli, hanno voluto riabilitare ciò che il loro Dio aveva maledetto. Io, che non mi professo cristiano, economista o moralista, metto a confronto il loro giudizio con quello del loro Dio, i precetti della loro morale religiosa, economica o libero-pensatrice, con le spaventose conseguenze del lavoro nella società capitalistica. In essa, il lavoro è causa di ogni sorta di degenerazione intellettuale e di organica deformazione» (Paul Lafargue). Introduzione di Maurice Dommanget.
Babeuf e la congiura degli uguali
Maurice Dommanget
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2015
"...Non si può negare ai babuvisti il senso dell'azione e della propaganda. Essi lo possedevano molto sviluppato. Ma essi erano ancora legati alla loro epoca e non pensavano ancora di saldare l'azione proletaria e il pensiero comunista. Bisogna tuttavia riconoscere loro il merito di aver tentato di conquistarsi le masse operaie non soltanto attraverso una propaganda teorica del tutto opportuna, ma attraverso una propaganda reale e pratica che consisteva soprattutto nell'elaborazione e nella diffusione della necessità di rivendicazioni immediate, di parole d'ordine concrete. Il loro torto fu piuttosto quello di creare totalmente (ex novo) queste parole d'ordine invece di usare quelle che la lotta quotidiana, sullo stesso luogo di lavoro, suggeriva. Bisogna riconoscere che il loro modo di condurre la propaganda era concepito in tutto un altro spirito da quello dei filosofi del XVIII secolo e anche da quello dei sanculotti. E questo fatto merita di essere puntualizzato."