Libri di Max Beerbohm
Ghirlanda di Natale. Intrecci d'autore
Max Beerbohm
Libro: Copertina rigida
editore: Bordo Libero
anno edizione: 2022
pagine: 88
Pubblicati nel 1912 e qui tradotti per la prima volta in italiano, i dieci racconti tratti dalla raccolta A Christmas Garland, oltre a proporre una lettura ironica, inconsueta e persino sorprendente del Natale, sono veri e propri esercizi di stile che testimoniano il genio letterario e l'abilità mimetica dell'autore. Max Beerbohm infatti, mettendosi nei panni, anzi nella penna, di scrittori come R. Kipling, H.C. Wells, J. Conrad e altri ancora, non solo ne riproduce gli stili ma, di ciascuno, riesce a restituire l'impronta creativa e l'ispirazione. Muovendosi con leggerezza dentro la galassia letteraria di età edoardiana, il suo raccontare alla maniera di è al contempo omaggio e scherzo, serio impegno e divertimento, gioco a nascondere e annuncio di un Novecento in cerca di altre voci.
Cattiverie occasionali
Max Beerbohm
Libro: Libro in brossura
editore: Excelsior 1881
anno edizione: 2010
pagine: 194
Figura fra le più fraintese in Italia, il dandy ha sempre illuminato con mille scintille del proprio acume la grigia formazione ordinaria. Max Beerbohm lo fece attraverso un'interminabile serie di saggi, editoriali e pamphlet. Ironico, sarcastico e brillante, insegnava di volta in volta a una società rampante e implicitamente efferata come ignorare garbatamente le istanze progressiste della propria servitù, come denigrare il parlamentare in difficoltà, come convincere il proprio sarto a non farsi pagare, come impressionare la gioventù in cerca di emozioni forti e come far sfigurare chiunque avesse la malcapitata idea di voler parlare un'altra lingua. Cattiverie per tutte le stagioni in un mondo reso ancora più attuale da una distanza cronologica mai come in questo caso illusoria.
Storie fantastiche per uomini stanchi
Max Beerbohm
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1982
pagine: 164
Anche gli sciocchi sanno scrivere in francese
Max Beerbohm, Lytton Strachey
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 80
Università di Cambridge, 1943. Max Beerbohm dedica la lectio annuale all'amico e collega Lytton Strachey. Perfetto nei ritratti insieme virtuosi e viziosi dei suoi eminenti contemporanei, critico e ironico nei confronti dei vittoriani inglesi, Strachey era uno scrittore puro, un prosatore eccezionale. La sua aspirazione era però di poter scrivere in francese. Considerava Chénier, Chateaubriand, Lamartine, Dumas, De Musset, Balzac e Stendhal i suoi veri compatrioti letterari. Il suo debutto avvenne nel 1912 con i saggi sulla letteratura d'oltremanica, tra i quali spiccano in particolare le pagine sul Romanticismo qui riproposte.