Libri di Melania Nucifora
Le «sacre pietre» e le ciminiere. Sviluppo industriale e patrimonio culturale a Siracusa (1945-1976)
Melania Nucifora
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 304
I Trenta gloriosi costituiscono per l’Italia un periodo di trasformazione radicale della società ma anche dello spazio nazionale. Ricostruzione, miracolo economico, stagione della programmazione pongono la classe dirigente nazionale di fronte alla difficile sfida di gestire la crescita tumultuosa, di modernizzare il Bel Paese senza distruggerne i valori paesaggistici e culturali. La dialettica fra sviluppo e conservazione è all’origine di tensioni e scontri che hanno insieme una dimensione politica, istituzionale e culturale. Fra le tante città d’arte e storia scenario di questi processi c’è Siracusa, medio centro della Sicilia orientale dotato di uno straordinario patrimonio storico e archeologico. L’arrivo dell’industria petrolchimica alla fine degli anni Quaranta stravolge equilibri secolari e sembra minacciare l’identità stessa della città. L’autrice analizza qui le dinamiche della grande trasformazione che investe la regione siracusana attraverso una ricostruzione minuziosa dei conflitti amministrativi e politici che si sviluppano intorno ad una complessa geografia di luoghi contesi, dando voce, col ricorso costante a una ricca serie di fonti archivistiche, ai molti attori pubblici e privati che ne furono protagonisti. Tra di essi spiccano alcune personalità, espressione di una cultura tecnica riformista che operò fra centro e periferia e che vide nella stagione del centrosinistra un’occasione storica di rinnovamento.
Il coordinamento impossibile. Tecnocrazia, amministrazione pubblica e regionalismo nell'intervento per lo sviluppo del Mezzogiorno (1943-2013)
Melania Nucifora
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 182
In una prospettiva di lungo periodo che va dalle origini della Cassa del Mezzogiorno alla nuova programmazione di matrice comunitaria, varata a cavallo tra anni Novanta e primo decennio del 2000, il volume esamina la traiettoria dell'intervento pubblico per il Mezzogiorno, ricostruendone alcuni passaggi chiave intorno a tre filiere: la fisionomia e il funzionamento delle burocrazie tecniche preposte alla programmazione e attuazione dell'intervento, l'impatto del processo di regionalizzazione sulle politiche di sviluppo regionale e le radici tecnico-disciplinari dei saperi esperti mobilitati; sullo sfondo i grandi processi di trasformazione istituzionale e amministrativa dello Stato italiano. Nello snodo temporale a cavallo tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta s'individua un fondamentale momento di svolta, destinato a cambiare profondamente l'equilibro del rapporto fra tecnica e politica e ad aprire la strada alla trasformazione dei paradigmi e degli strumenti d'intervento pubblico per il Mezzogiorno, in un quadro di complessivo declassamento della questione meridionale a tema regionale.
L''area ionico-etnea. Storia di un territorio dall'Ottocento a oggi
Melania Nucifora
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2018
pagine: 152
Tra la fine degli anni Ottanta del Novecento e l'avvio dei Duemila l'area ionico etnea della Sicilia orientale fu oggetto di ricerche ispirate a un approccio storiografico nuovo, volto a problematizzare la rappresentazione di un Mezzogiorno immobile e di una campagna meridionale desolata. Tali studi si soffermarono su alcuni tratti del territorio tra Ottocento e Novecento: struttura della proprietà fondiaria, processo storico di costruzione del paesaggio agrario, ruolo delle città medie nell'organizzazione dei servizi, dei saperi e dei traffici, presenza di un ceto borghese capace d'iniziativa imprenditoriale. A un ventennio di distanza questo volume passa in rassegna ed aggiorna i frutti di quella stagione storiografica, riprendendo il filo della narrazione storica a partire dalla transizione dalla fase dell'intervento straordinario a quella delle politiche nazionali e comunitarie ispirate alla programmazione negoziata. La riforma delle autonomie locali con l'ascesa di un nuovo ceto di amministratori locali fu uno snodo importante di questa vicenda.
Governare la crescita urabana. Amministrazioni, burocrazie, urbanisti a Catania tra età liberale e anni Settanta del Novecento
Melania Nucifora
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 128
Dal municipio democratico di De Felice alla giunte democristiane di La Ferlita e Papale, dalla cultura igienista di Gentile Cusa all'urbanistica riformista di Piccinato questo libro racconta la storia dello sviluppo urbano di Catania mettendo al centro i temi della formazione della rendita, dell'uso dei suoli, della creazione dei servizi, dei processi di immigrazione dal contado e della progettazione della forma della città. Le azioni della burocrazia comunale, le elaborazioni degli urbanisti, le scelte del ceto politico comunale, intrecciandosi e confliggendo, delineano il percorso di una modernizzazione difficile che ha trasformato la "citta di scatolini" di brancatiana memoria, nella "metropoli imperfetta" prodotto del miracolo economico.
Il paesaggio della storia. Patrimonio, identità, territorio nella Sicilia sud orientale
Melania Nucifora
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 184
Nel secondo dopoguerra gli indirizzi internazionali e nazionali in materia di protezione del patrimonio e del paesaggio si sono progressivamente spostati da una logica di tutela passiva fondata sul riconoscimento di valori in prevalenza estetici o strettamente ecologici ad una valorizzazione dei significati identitari di beni culturali e paesaggio come espressioni della culture locali e al tempo stesso patrimonio universale. Dietro la spinta delle nuove sensibilità ambientali e sociali maturate nel tornante storico degli anni Settanta, la centralità dei cittadini nelle politiche di conservazione e valorizzazione è cresciuta, ponendo nuovi problemi. Il libro guarda ai processi di patrimonializzazione nel territorio ibleo, analizzando le rappresentazioni paesaggistiche e la produzione delle retoriche identitarie che hanno supportato la progettualità degli ultimi decenni, non senza strumentalizzazioni e produzioni di stereotipi.