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LetteraVentidue

Diario delle periferie 2019. G124. Renzo Piano al Senato

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 216

Quattro università e quattro città: Milano, Padova, Roma, Siracusa, con le rispettive periferie da fecondare con scintille dall'effetto rigenerativo. E dodici ragazzi, giovani borsisti, impegnati nello studio e nella ricucitura di territori fragili. Riparte con una nuova carica il G124, il gruppo di lavoro creato dal senatore Renzo Piano per intervenire sulle periferie. L'obiettivo: "Trasmettere dei valori ai ragazzi, dar loro l'occasione di seminare. Lavoreranno su un tema specifico che li riguarda da vicino, legato alla loro topografia personale. Al termine resteranno delle tracce sul territorio, delle gocce" racconta Renzo Piano.
16,50 15,68

Mise-en-abîme. Sistema wunderkammer

Gundula Rakowitz

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 272

Coniugare i temi mise-en-abîme e Wunderkammer è assunta come sfida teorica e pratica. Da un lato la "messa in abisso" moltiplica una sequenza di eventi e individua come significativo un evento che riproduca su scala ridotta l'intera sequenza, dall'altro nei cabinet de curiosité si raccolgono risonanze e rispecchiamenti prodotti dalla magia artificialis nei quali rilucono i principi da cui traggono vita. Nelle Wunderkammern si ritrovano, "obbedienti a un ordine paradossale", frammenti del passato e del presente, in una compresenza parlante di contemporaneità e non contemporaneità. Wunderkammern, architetture mnemotecniche e cosmogoniche possono essere considerate manifestazioni della volontà di costruire-immaginare luoghi sistematici della conoscenza. In definitiva, il sistema Wunderkammer è un dispositivo di lettura di un intero territorio capace, applicato su scala territoriale, di superare la limitata dimensione della Kammer aprendosi al palcoscenico del meraviglioso, considerato qui nell'arcipelago dell'Alto Vicentino nella cui stratigrafia complessa si disegnano intrecci di narrazioni multiple di storie dentro storie, meraviglie dentro meraviglie, in un sistema di rimandi dalla grande scala territoriale al sito puntuale e viceversa.
18,00 17,10

Lo spazio dei Castiglioni

Filippo Lambertucci

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 160

I memorabili allestimenti di Pier Giacomo e Achille Castiglioni mettono in scena tutta la potenza narrativa dello spazio e lo fanno con una rara capacità di sintesi. La narrazione è fondata sul rapporto sensoriale con l'osservatore ma, al tempo stesso, è paradigmatica nel definire gli statuti di un assunto spaziale serissimo e divertito. Non sono gli oggetti a parlare ma la dimensione spaziale in cui il visitatore viene proiettato, con gli strumenti semplici e potenti con cui lo spazio si fa maestro: misura, tempo, luce.
13,50 12,83

Un ritrovamento inatteso. Le Corbusier a Napoli 1962. Ediz, italiana e inglese

Cherubino Gambardella, Maria Gelvi

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 152

Questo libro è una guida ad un'arte del progetto che lavora con le armi di un'immaginazione plausibile. Spinti dal desiderio di raccontare una storia illustrata - talmente inventata da sembrare vera - abbiamo pensato di riproporre foto, disegni e testi per costruire le pagine di un taccuino di viaggio perduto, come fosse disegnato da Le Corbusier in un sognato ritorno nella città Partenopea prima della sua morte. L'intento è quello di esprimere un nuovo punto di vista sull'architettura attraverso l'oblio di tutto, ad esclusione di una città e di un maestro solo evocati.
16,50 15,68

Elementare & complesso. La città per isole. Grammatiche insediative per la città contemporanea

Antonello Russo

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 192

Studiando il lavoro sulle "composizioni alla scala della città" che Antonello Russo ci propone attraverso le elaborazioni dei suoi studenti, appare subito evidente un pensiero sulla forma urbana. Si manifesta subito l'idea di costruire gli isolati residenziali come singole architetture, nuclei urbani concepiti come un'unica grande casa in cui gli spazi liberi fra gli edifici diventano luoghi del progetto. È in questi spazi che la città rivela il suo intento rappresentativo, che si rende riconoscibile, che diventa teatro della vita degli uomini. Il libro di Antonello Russo è testimone di un'idea di città in cui sono contenute le aspirazioni di una moderna cultura dell'abitare, un'idea di spazio dove poter ritrovare una nuova dimensione "sociale". (Marco Mannino) Partendo dallo studio dei quartieri manifesto del razionalismo italiano e allargando lo sguardo all'intero territorio urbanizzato, [il volume] individua i primi "isole identificabili come porzioni concluse dell'urbano" ed il secondo come "un arcipelago di insediamenti di piccola scala", organismi al cui interno sono riconoscibili sia la forma urbana che li sottende, sia la grammatica insediativa che li compone. (Rita Simone)
16,50 15,68

Reggio Calabria Istanbul. Un progetto per Galata. International urban design workshop 2019. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 68

Un accordo bilaterale tra sedi universitarie ha, nel Marzo 2019, posto le premesse per l'invito ad una delegazione di docenti, dottorandi e studenti dell'ateneo di Reggio Calabria a partecipare, in qualità di progettisti, all'International Urban Design Workshop 2019 "Urban Façade: Istanbul Waterfront", organizzato nella sede turca. Partecipano alla stessa esperienza le scuole italiane del progetto provenienti dall'Università di Parma, da Roma La Sapienza, dalla Federico II di Napoli, le scuole di restauro e disegno dell'Università di Firenze, i dipartimenti di architettura dell'Università di Rotterdam e, ovviamente la sede ospitante. Per una settimana circa ottanta, tra studiosi, studenti, dottorandi, docenti, senza distinzioni di titolo e ruolo, lavorano all'elaborazione di un'idea per una porzione del waterfront di Istanbul. La delegazione del dArTe, composta da tre docenti strutturati (Giuseppe Arcidiacono, Alberto De Capua, Antonello Russo), due PhD del dottorato di ricerca dipartimentale in Architettura e Territorio e sette studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea magistrale in Architettura, propone, di concerto con un gruppo di studenti turchi, un'idea insediativa per il nucleo storico di Beyolu, distretto di Istanbul situato nella parte nord del cosiddetto Corno d'Oro, braccio di mare che separa l'area di Galata dal Centro Urbano. Il volume riporta le riflessioni teoriche e gli esiti grafici relativi al solo progetto proposto dall'equipe coordinata dai docenti reggini. Testimonianza di un agire italiano esso è ordinato da un meditato ascolto dei luoghi nel quale lettura, appropriazione, trascrizione sanciscono le azioni propedeutiche alla produzione di una differenza.
16,00 15,20

Paulo Mendes da Rocha. Spazio tettonico

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2019

pagine: 88

Secondo Paulo Mendes da Rocha, una delle peculiarità dell'architetto contemporaneo - «forse l'ultimo degli umanisti» - è quella di «trasformare l'idea in cosa». Da questo tragitto metodologico scaturiscono le metriche urbane attraverso cui l'architetto brasiliano rimette al centro lo statuto primigenio dell'architettura, ossia la creazione dello spazio per l'uomo.
10,00 9,50

Lettere dall'architettura

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2019

pagine: 92

"Un giorno ho deciso di condividere con Juan Mera un testo di Knut Hjeltnes, fortemente lirico e capace di narrare il proprio modo di percepire il rapporto natura-artificio, che mi pareva avere dei valori di carattere assoluto. Quella lettera è la ragione d'inizio di questo libretto. Insieme – Juan Mera e io – abbiamo fatto crescere l'idea di far leggere quel 'messaggio in bottiglia' – che Hjeltnes aveva lanciato quasi accidentalmente qualche tempo prima – e farlo risonare nella testa e nelle riflessioni di alcuni architetti che volevamo coinvolgere in questi pensieri. Architetti per lo più abbastanza giovani da avere forza ideale ma comunque sufficientemente adulti da aver costruito e insegnato architettura."
13,50 12,83

Palmanova forma spazio architettura. Ediz. italiana e inglese

Riccarda Cantarelli

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2019

pagine: 188

L'idea di perfezione della forma urbana contrapposta al non finito dello spazio architettonico della città e delle sue parti è qui indagata e applicata a un caso emblematico, se non unico nel panorama urbano delle città di fondazione, com'è quello voluto e idealizzato dai veneziani con la fondazione nel 1593 della città-fortezza di Palmanova. Per il significato storico, culturale e figurativo che ancora oggi riveste Palmanova, la ricerca mette in campo un particolare approccio alla città antica confrontandosi con la condizione del progetto contemporaneo che, nel caso delle città di fondazione militari, riveste ancora maggior significato nel voler portare a soluzione tematiche d'intervento legate al recupero e alla loro rifunzionalizzazione. E nel caso di Palmanova, gli edifici militari, posti a ridosso dei bordi interni-esterni della città come veri e propri fondali urbani, ne evidenziano il carattere monumentale, evocando attraverso la loro architettura l'immagine dell'antica "Palma". Nel quadro generale di appartenenza storica di Palmanova alle città rinascimentali, il concetto di città ideale costituisce una sorprendente chiave interpretativa per l'osservazione dei fenomeni architettonici in essa compiuti attraverso il tempo o da compiersi con un'operazione di reinvenzione. Da ciò, il riferimento ad alcuni casi studio analoghi, così come il tema del completamento, anzi del compimento del disegno urbano interno alla città - le sei piazze di sestiere, per esempio, mai realizzate architettonicamente - ha consentito di esplorare la singolare natura dello spazio urbano di Palmanova, sospesa, ancora oggi, tra ciò che è il suo presente e la memoria della sua vita precedente, tra un lento e inevitabile abbandono di alcune sue parti e una possibile vita nuova per la città tutta.
22,00 20,90

Paesaggi oltre il paesaggio

Marco Falsetti

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2019

pagine: 252

Il paesaggio urbano rappresenta il prodotto artificiale di ogni cultura che definisce la propria relazione con l'ambiente circostante; non è il mondo che vediamo, ma è la nostra interpretazione di quel mondo e, come tale, richiede la presenza di uno sguardo. Il paesaggio non può, in tal senso, prescindere dagli interrogativi che ogni osservazione comporta: quali sono i messaggi che un determinato paesaggio veicola? Quale è l'ambito culturale nel quale è stato prodotto? Quali fattori ne stabiliscono i codici formali? Domande complesse che ogni immagine più o meno consapevolmente evoca, e alle quali, spesse volte, in qualità di architetti, ci è richiesto di fornire una risposta sintetica. Il problema della forma del paesaggio è, infatti, alla base dei processi di lettura critica che dovrebbero orientare la formazione dell'architetto, specie laddove questa assume (come in molti paesaggi contemporanei) configurazioni complesse, all'interno delle quali risulta ostico orientarsi. I paesaggi tematici affrontati in questo volume nascono dalla constatazione di come il paesaggio sia oggi, spesse volte, poco indagato nei suoi significati più propriamente culturali, scissi e dispersi tra i diversi ambiti e le diverse discipline. Il frastuono prodotto dal dominio pervasivo delle immagini, unito agli effetti imprevisti (e imprevedibili) dei processi di globalizzazione, ci ha obbligati, nel giro di pochi anni, a fare i conti con una serie di paesaggi "difficili", perché lontani culturalmente, o perché legati a ritmi, dimensioni e tempi profondamente diversi dai nostri, ai quali è necessario fornire una risposta, se si vuole tentare di uscire dalla crisi della nostra professione.
22,00 20,90

Metamorfosi. Quaderni di architettura. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2018

pagine: 144

Bruno Zevi ha avuto un ruolo determinante per la comprensione e la diffusione dell'architettura contemporanea. Nel centenario della sua nascita, in ideale connessione con le iniziative che la "Fondazione Bruno Zevi" sta organizzando in Italia e all'estero, "Metamorfosi, Q.d.A. dedica questo numero ad alcuni temi della sua battaglia culturale e didattica. L'obiettivo è quello di gettare un ponte tra quanto le generazioni successive hanno da lui assimilato, pur percorrendo diverse strade, e quanto delle sue intuizioni resta ancora vivo e utile per un diverso modo di fare architettura, legato ai temi sociali e alla ricerca di un nesso in evoluzione tra architettura, città e paesaggio.
25,45 24,18

Circular architecture. A design ideology

Circular architecture. A design ideology

Francesca Zanotto

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 100

10,25

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