Libri di Michelangelo Buonarroti
Rime
Michelangelo Buonarroti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 565
Inviando nel 1555 a Giorgio Vasari due liriche di forte ispirazione spirituale, Michelangelo scrive al più giovane amico una lettera in cui chiarisce con semplicità ed efficacia la sua condizione: "Messer Giorgio, io vi mando dua sonecti; e benché sien cosa scioca, il fo perché veggiate dov'io tengo i mie pensieri". Saranno sicuramente "cosa scioca" quei due sonetti, eppure nella definizione si avverte come una nota nostalgica, si coglie l'atteggiamento di un uomo che alla poesia ha dedicato tanta parte della sua straordinaria esistenza e che nelle sue liriche ha saputo comunicare con ruvida potenza espressiva la sostanza di un'esperienza individuale e universale profondamente segnata dalla passione e dall'inquietudine spirituale.
Rime
Michelangelo Buonarroti
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 384
Michelangelo si dedicò alla poesia per quasi tutta la vita, dapprima in modo marginale, ma con il passare degli anni con un impegno e un'assiduità sempre crescenti. Per scelta, in vita non pubblicò mai le sue composizioni. Queste furono raccolte solo nel 1623, per volontà del nipote Michelangelo Buonarroti il Giovane, che però ebbe il torto di rielaborarle. Solo nel 1863, un'edizione critica delle poesie michelangiolesche a cura dell'Accademia della Crusca permise di restituire i testi originali, che costituiscono la base anche di questa edizione delle Rime. Nella raccolta, che testimonia l'evoluzione poetica e umana di quest'artista, sono presenti i vari momenti della sua produzione in versi. Prefazione di Cristina Montagnani.
Rime e lettere
Michelangelo Buonarroti
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: 1536
L'opera poetica di Michelangelo viene pubblicata in un'edizione critica che prevede un nuovo ordinamento delle poesie (con un ampliamento del numero dei componimenti) e, soprattutto, un ricco commento integrale (teso a chiarire diversi punti oscuri e a proporre, in molti casi, letture inedite). Ne risulta un quadro ricchissimo e dettagliato, una messa a fuoco capillare sul versante letterario degli intrecci tra arte e poesia, tra estetica e pensiero. La poesia di Michelangelo, infatti, è poesia allo stesso tempo di cose e di concetti; nasce da riflessioni profonde e partecipate, si tinge ora di ironia, ora di inquietudine; all'orgoglio e all'esaltazione si alterna lo smarrimento. Il ventaglio dei temi e dei generi praticati lungo circa cinquant'anni è ampio. Nel segno di un fascino singolare, i versi trasmettono una sensibilità straordinaria per l'arte e la bellezza, ma anche ineguagliabili moti d'amore e legami profondi con la storia e le vicende politiche del tempo: sono il riflesso fedele di un pensiero complesso, multiforme, decisamente originale così come fu la sua arte. I contemporanei gliene diedero atto, da Francesco Berni a Benedetto Varchi a Giorgio Vasari. Lungo i quasi sessant'anni che ci separano dall'ultima edizione critica delle rime michelangiolesche, gli studiosi hanno elaborato nuove interpretazioni, con contributi spesso decisivi per comprendere appieno i testi del grande artista, prospettando più volte la necessità di rivedere l'assetto complessivo del corpus. Ecco perché era urgente riproporre una nuova edizione, un nuovo commento e, nello stesso volume, anche la raccolta completa delle lettere scritte da Michelangelo per consentire al lettore di seguire da vicino tutta la vicenda biografica e intellettuale di questa figura-cardine della storia mondiale dell'arte.
Dov'io tengo i mie' pensieri
Michelangelo Buonarroti
Libro: Libro in brossura
editore: LittleBoyLost
anno edizione: 2025
pagine: 80
Michelangelo compone i primi versi sotto l’influenza di Dante e dei poeti fiorentini di fine Quattrocento riuniti attorno alla figura di Lorenzo de’ Medici. È tuttavia nella maturità – e ancor più nella vecchiaia – che concentra il meglio di sé. Quando riversa nella poesia la propria indole più profonda – esattamente come racchiudeva nelle statue quella dei soggetti che scolpiva – plasmandola con le proprie ambizioni e le proprie debolezze, con l’orgoglio e lo smarrimento.
Carteggio (1496-1518). Ediz. numerata
Michelangelo Buonarroti
Libro
editore: SPES
anno edizione: 1990
pagine: XXIV-430
Ricordi (1508-1564). Ediz. numerata
Michelangelo Buonarroti
Libro
editore: SPES
anno edizione: 1970
pagine: XXXVI-505
Ricordi (1508-1564)
Michelangelo Buonarroti
Libro
editore: SPES
anno edizione: 1970
pagine: XXXVI-505
Carteggio (1496-1518)
Michelangelo Buonarroti
Libro
editore: SPES
anno edizione: 1990
pagine: XXIV-430
Vera poesia
Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Michelangelo Buonarroti
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 128
Amore, poesia, metafisica ed eresia. Un’antologia di Massimo Bontempelli dedicata a tre grandi fedeli d’amore La poesia religiosa italiana ha una tradizione lunga e spesso sottovalutata. In questa raccolta di liriche, che fu Massimo Bontempelli a imporre all’attenzione del Novecento, riscopriamo i dialoghi metafisici sull’Amore di Giordano Bruno, i versi religiosi (ed eretici) di Tommaso Campanella; le rime di alta ispirazione di Michelangelo. Per Bontempelli la poesia è resistenza dell’anima umana alla Storia e alla Società, esigenza di elevazione dalle cose terrene. Compito del critico è riconoscere tra i poeti i “fedeli d’amore”, che sanno ascoltare il sentimento che ci lega al prossimo più caro e a Dio.