Libri di Monica Visioli
Wart Arslan e lo studio dell'arte tra metodo e ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2019
pagine: 287
Nel 1942 Wart Arslan (1899-1968) divenne il primo docente ordinario di Storia dell'arte dell'Università di Pavia. Qui avviò pionieristiche indagini sul patrimonio storico-artistico locale e più in generale lombardo, mettendo a frutto, sul campo e nella didattica, il metodo di ricognizione, osservazione e catalogazione appreso a Roma, alla scuola di Adolfo Venturi, e maturato poi negli anni. L'infaticabile impegno di Arslan individuò vistose lacune negli studi sull'arte lombarda, in particolare sull'architettura altomedievale e medievale e sull'architettura e le arti figurative del Settecento nella loro particolare declinazione locale (che fu lui a chiamare «barocchetto lombardo»). Intorno a questi temi Arslan promosse a Pavia convegni internazionali, aprendo a un confronto ampio le novità emerse dalle ricerche locali. All'esplorazione del territorio, all'identificazione di maestranze artistiche fino ad allora ignorate e alla lettura stilistica delle opere egli avviò i suoi allievi, e la ricerca italiana ed europea.
Cremona, l'Italia, l'Europa. Percorsi di Storia dell'arte dall'antichità al contemporaneo
Libro
editore: Edizioni Delmiglio
anno edizione: 2024
Scritti autobiografici di artisti tra Quattro e Cinquecento. Seminari di letteratura artistica
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2023
pagine: 160
Analizzando la storia dell'autobiografia e studiandone le testimonianze non è difficile rendersi conto di quanto varie possano essere le occasioni per esprimere — e lasciare — qualcosa di sé, e quanto questa esigenza sia sempre stata avvertita, tanto da indurre a soddisfarla nei modi e con i mezzi espressivi più vari. A tale ampio e affascinante capitolo della nostra storia letteraria appartiene l'autobiografia d'artista, alla cui analisi questa raccolta offre diversi contributi specialistici e innovativi. Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studi tenutasi nel 2015 presso il Collegio S. Caterina da Siena di Pavia e prosegue, approfondendola, la riflessione sulla biografia d'artista avviata nel 2012 all'interno dei seminari del corso universitario di Letteratura artistica, i cui atti sono pubblicati in questa collana.
Le guide di città tra il XV e il XVIII secolo: arte, letteratura, topografia. Seminari di letteratura artistica
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2020
pagine: 264
'Quale idea di città volevano trasmettere i letterati o gli eruditi e i cartografi impegnati a descrivere per parole o per immagini realtà urbane che tra il XVI e il XVIII secolo erano in grande trasformazione? A quale pubblico si rivolgevano e con quale finalità? Queste alcune delle domande alle quali ha cercato di dare una risposta il convegno pavese Le guide di città fra il XVI e il XVIII secolo: arte, letteratura, topografia, di cui si pubblicano gli atti. I testi raccolti abbracciano una grande estensione temporale e geografica: Milano e altre città della Lombardia, e poi Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Pozzuoli, offrendo uno spaccato di quel genere letterario sui generis non ancora adeguatamente considerato – la periegetica – che è costituito dalle antiche guide delle città, prima dei cambiamenti radicali portati dal Grand Tour.'
Formare alle professioni. Architetti, ingegneri, artisti (secoli XV-XIX)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 272
Nell'idea di una "Storia pedagogica delle professioni", la preparazione di ingegneri, architetti, pittori, scultori in età moderna è esemplare per l'interazione tra arti liberali e arti meccaniche, per i suoi riflessi nelle istituzioni e nei processi educativi e nei rapporti fra teoria e pratica. Questo volume ha origine da due incontri al Collegio Ghislieri e ne raccoglie le relazioni, riviste alla luce delle discussioni seminariali. Il libro è diviso in due parti e segue percorsi di professionalizzazione insieme diacronici e sincronici, dove è centrale il ruolo del disegno nelle sue declinazioni estetiche, tecniche, scientifiche. Nell'intricato processo di definizione di nuove figure professionali sono visibili esperienze pedagogiche e didattiche diverse, sino al tardo Settecento, quando l'intervento dello Stato accelera e uniforma il processo della preparazione professionale di ingegneri e architetti, e si fa più chiara la distinzione tra questi e figure di artisti, quali pittori e scultori.