Libri di Natalino Sapone
Il rito cautelare uniforme
Natalino Sapone
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2015
pagine: X-422
L'opera si occupa del rito cautelare uniforme, con particolare attenzione all'elaborazione giurisprudenziale, senza trascurare gli apporti e sollecitazioni provenienti dal versante dottrinale. Mira a tratteggiare i nodi e le questioni fondamentali con cui è tenuto a confrontarsi chiunque nella professione di avvocato o magistrato debba affrontare gli istituti in cui si articola il rito cautelare, a partire dall'ambito di applicazione, la competenza, i requisiti della domanda, l'istruttoria, l'intervento di terzi, i rapporti con il giudizio di merito, passando al reclamo, revoca e modifica, riproposizione, procedimento a contraddittorio differito, presupposti del decreto inaudita altera parte, l'attuazione. L'orizzonte del libro è pratico-professionale, con lo sguardo rivolto principalmente alle questioni emerse nel diritto pratico, ma il taglio non è esclusivamente casistico, mirando a mostrare di ogni questione anche i nodi teorici e le possibili linee di approfondimento. In particolare l'opera riguarda l'ambito di applicazione del rito cautelare uniforme, la competenza, i requisiti della domanda, l'istruttoria, il procedimento a contraddittorio differito, la revoca e modifica, la riproposizione, il reclamo, l'attuazione delle misure cautelari.
Il concorso di colpa
Massimo Palescandolo, Natalino Sapone
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 480
La questione della rilevanza della condotta del creditore/danneggiato è, da tempo, cruciale nel contesto della responsabilità civile. Il presente volume affronta, con metodo empirico e casistico, le problematiche che la norma genera sia ex se riguardata, sia - e soprattutto - circa la sua compatibilità nell'ambito delle specifiche e singole discipline.
Il principio di non contestazione nel processo del lavoro
Natalino Sapone
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XIV-232
Il principio di non contestazione è prezioso strumento di economia processuale e in quanto tale - in un contesto normativo e interpretativo sempre più attento a ridurre la durata del processo - è venuto assumendo una nuova centralità. In questo quadro di sfondo si inserisce la modifica dell'art. 115 c.p.c., operata dalla l. n. 69/2009. La domanda che la modifica normativa pone all'interprete è quanto dell'impianto teorico delineato dalla sentenza n. 761/2002 delle Sezioni Unite possa dirsi ancora attuale e quanto debba invece ritenersi superato. Si propone nel presente lavoro una lettura della non contestazione in chiave eminentemente probatoria, secondo cui il principio in discorso mira a scopi di economia processuale mediante il risparmio di attività istruttoria. Il presente volume si divide in tre parti. La prima è dedicata alla non contestazione come principio di portata generalissima. La seconda è dedicata alle norme applicabili specificamente nel rito-lavoro. La terza parte si occupa delle varie previsioni in cui riveste decisivo rilievo il comportamento non contestativo delle parti, tra cui quella, recentemente entrata in vigore, relativa all'accertamento tecnico preventivo obbligatorio del requisito sanitario in materia previdenziale e assistenziale.
Il falso rappresentante. Principi acquisiti e questioni aperte
Natalino Sapone
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2011
pagine: XI-328
L'opera analizza le numerose questioni emerse nella casistica in materia di falsa rappresentanza, tra le quali in particolare: l'applicabilità della disciplina dettata dal codice civile per la rappresentanza senza potere ai negozi unilaterali e alla rappresentanza organica, la natura del contratto concluso dal falso rappresentante, la retroattività della ratifica, i presupposti e il contenuto del risarcimento del danno sofferto dal terzo contraente. L'attenzione è dedicata in primo luogo all'elaborazione giurisprudenziale, senza tralasciare, altresì, le proposte e i rilievi provenienti dalla più rilevante dottrina.
Le ragioni del danno esistenziale
Natalino Sapone, Angelo Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 400
"Quid praecipuum in rebus humanis est?" Che cos'è veramente importante nella vita dell'uomo? Comunque la si pensi sul danno esistenziale, si deve riconoscere a tale figura il merito di aver costretto il diritto a porsi questa domanda. Il danno esistenziale segna l'ingresso nelle aule giudiziarie della concreta esistenza dell'uomo, tematizzata con una radicalità che non ha paragone nelle precedenti elaborazioni della responsabilità civile. Consegna al diritto pratico, come pure ai saperi scientifici forensi, una nuova capacità di messa a fuoco del mondo della vita quotidiana e delle relazioni attraverso cui l'esistenza umana si realizza. Il danno esistenziale è, piuttosto che un'altra categoria, un altro modo di guardare al danno ingiusto: esso incoraggia a esaminare senza paraocchi tutto ciò che impedisce alla persona umana di realizzare il proprio fine, e a questa perdita di capacità intende porre rimedio.