Libri di Nicola Misasi
Anime naufraghe
Nicola Misasi
Libro: Libro rilegato
editore: Caravaggio Editore
anno edizione: 2025
pagine: 426
In “Anime naufraghe” (1905) Nicola Misasi descrive una struggente storia d’amore ambientata sulla costa ionica calabrese, dove il mare, tra scogliere desolate e tempeste improvvise, diventa lo specchio di due anime tormentate. Renata, giovane ribelle che rifiuta il matrimonio come forma di schiavitù, e Franco, un uomo segnato da un passato oscuro e votato al sacrificio, sono «anime naufraghe» nel mare della vita. Attorno a loro, personaggi vividi come il mostruoso ma generoso Scorfano, il volgare don Josè, gli avidi zii e la gente del paese, prendono parte a una vicenda ricca di colpi di scena e non priva d’ironia. Pubblicato a puntate su «Il Mattino» di Napoli, questo romanzo d’appendice è offerto per la prima volta in volume a cura di Enrico De Luca e Chiara Rocca.
La chirurgia ortopedica delle malattie reumatiche
Nicola Misasi
Libro: Libro in brossura
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 1986
pagine: XVIII-252
Briganteide. Volume Vol. 2
Nicola Misasi
Libro: Libro in brossura
editore: Laruffa
anno edizione: 2007
La chirurgia ortopedica delle malattie reumatiche
Nicola Misasi
Libro: Libro rilegato
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 1986
pagine: XVIII-252
L'insuccesso clinico in chirurgia ortopedica
Nicola Misasi
Libro
editore: Idelson-Gnocchi
anno edizione: 1989
pagine: VII-96
Il dottor Andrea
Nicola Misasi
Libro: Libro rilegato
editore: Caravaggio Editore
anno edizione: 2025
pagine: 324
"Il dottor Andrea", ultimo romanzo completo di Nicola Misasi, pubblicato nel 1921 nella «Biblioteca Amena» di Treves e oggi caduto nell'oblio, rivela una maggiore maturità dell'autore calabrese, che riprende alcune tematiche ricorrenti nella sua produzione, ma con uno stile e una sensibilità nuovi. Ambientato a Napoli agli inizi del XX secolo, il romanzo ripercorre la tormentata storia d'amore fra i due protagonisti, Andrea di Torrerossa e Margherita Malcriniti, appartenenti a due famiglie in faida fra loro. L'attaccamento al denaro e l'ingordigia dei loro congiunti, che condannano con forza il loro amore, li costringeranno a una serie di sofferte e dolorose scelte di vita.
Patologia e clinica delle articolazioni sacroiliache
Nicola Misasi, Mario Misasi, Clemente Servodio Iammarrone
Libro
editore: Idelson-Gnocchi
anno edizione: 1991
pagine: VIII-226
Racconti calabresi
Nicola Misasi
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 187
Usciti a Napoli nel 1881 - un anno dopo le novelle di Vita dei campi e nello stesso anno dei Malavoglia -, i Racconti calabresi danno veste narrativa alla cultura e all'anima calabrese di fine Ottocento, con una fluidità di scrittura e un'affabulazione coinvolgente, unitamente alla varietà delle soluzioni strutturali escogitate per tenere alta la tensione del racconto. Benedetto Croce scrisse che Nicola Misasi "narrava bene, con quella particolarità ed evidenza che nasce dall'adesione dell'anima alle cose narrate". E le storie calabresi di questo volume sono fortemente impregnate di partecipazione da parte dell'autore allo svolgersi di vicende che evidenziano sentimenti, simboli e comportamenti della sua terra, al modo di essere della gente di Calabria.
Ortopedia e traumatologia
Nicola Misasi
Libro
editore: Utet Scienze Mediche
anno edizione: 2006
pagine: 240
Briganteide. Volume Vol. 1
Nicola Misasi
Libro: Libro in brossura
editore: Laruffa
anno edizione: 2007
Devastatrice
Nicola Misasi
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 268
In "Devastatrice", come già in "Sacrifizio d'amore", entra la civiltà cittadina, rumorosa, squilibrata, sovvertitrice, nella civiltà contadina, quieta, sonnolenta, arrotolata nelle proprie abitudini, ma foderata altresì da una moralità pruriginosa, farisaicamente onesta. Vi entra con Fosca, la compiuta protagonista del romanzo. È una rondine rovinosa, che torna, dopo anni, al suo tetto, alle scarse proprietà, lasciatele in eredità dal defunto marito, il marchese don Salvatore. Torna per realizzare un disegno, che la strappi dalla miseria o, almeno, da una vita senza agi e senza sfarzi: sposare il ricco, vecchio, rimbambito barone di Montalto. Fosca è una donna fatale, una bella dame sans merci, divoratrice di uomini e patrimoni. Ce ne sono tante nella letteratura italiana dell'Otto-Novecento. Ma è la prima ad apparire nella letteratura meridionale.