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Libri di Nino Borsellino

Sei personaggi in cerca d'autore-Ciascuno a suo modo-Questa sera si recita a soggetto

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 416

Le opere qui raccolte compongono la cosiddetta trilogia del «teatro nel teatro», paradigma di gran parte dell'avanguardia europea e americana fra le due guerre e oltre. Pirandello vi sperimenta originali novità costruttive e metateatrali e vi saggia un'inedita scrittura della rappresentazione che si sostituisce a quella dell'intreccio e della narrazione: la messinscena viene inscritta nel dramma stesso e nella trama si innesta l'illustrazione dei processi attraverso i quali i fatti diventano situazioni teatrali. In particolare, Pirandello si interroga sul rapporto tra i personaggi e l'autore, il cui ruolo è messo in discussione dall'anelito delle proprie creature a una totale autonomia sulla scena e nella realtà. La vita irrompe nel teatro pirandelliano a violentare la struttura chiusa della drammaturgia tradizionale: finzione e verità si fondono in un intreccio inestricabile. Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Giovanna Romei.
11,00 10,45

Maschere nude: Pensaci, Giacomino!-Il berretto a sonagli. Testo siciliano a fronte

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2003

pagine: XCIII-272

Protagonista di Pensaci, Giacomino! (1917) è lo scandalo: uno scandalo morale di cui è portatore il professor Toti, anziano insegnante di ginnasio che conduce senza pentimenti la sua solitaria battaglia contro le norme dell'istituto matrimoniale e le regole della rispettabilità borghese. Per sottrarsi a una vita povera di affetti decide di sposare la sedicenne Lillina che attende un figlio da un suo ex allievo, e accogliendoli nella propria casa instaura un singolare ménage à trois in cui contro ogni convenzione sociale ricopre il ruolo di padre della moglie, di nonno del figlio e di suocero dell'amante. Al centro deIl berretto a sonagli (1917) è invece lo scrivano Ciampa che, dietro la parvenza di una onesta reputazione, è da sempre a conoscenza dei tradimenti della moglie e lacerato tra l'amore e il senso dell'onore, tra consapevolezza e dissimulazione. Ma quando l'adulterio diviene pubblico, l'unico modo per mettere a tacere lo scandalo e preservare quel piccolo mondo di falso perbenismo è accusare di pazzia chi ha rivelato la tresca. Perché in una società in cui trionfa l'ipocrisia si può dire la verità solo indossando la maschera della follia. Introduzione di Nino Borsellino Prefazione, cura dei testi e note di Gaspare Giudice.
8,00 7,60

L'esclusa

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2002

pagine: 272

"L'esclusa" (1901) segna l'approdo di Pirandello al romanzo. Pur vivendo ancora della sensibilità naturalistica dell'epoca, a cominciare dal tema dell'adulterio, tra i più frequentati dalla letteratura del secondo Ottocento, l'opera è già permeata del gusto del grottesco che avrà importanti sviluppi nella narrativa e nel teatro successivi. La vicenda di Marta, sposa ingiustamente accusata di tradimento, ripudiata dal marito, emarginata dalla famiglia e dalla collettività e poi perdonata quando l'adulterio viene realmente consumato, offre a Pirandello il pretesto per far emergere gli aspetti assurdi, contraddittori della vita, e denunciare i pregiudizi moralistici di una società abituata ad appellarsi ad astratti valori di facciata. Il gioco ambiguo del paradosso, caratteristico della filosofia pirandelliana, introduce nello sviluppo narrativo una circolarità che inganna le aspettative del lettore e riconduce la storia al suo inizio: come se nulla fosse successo. Ma la scommessa dell'autore è anche un'altra: sfiorare il tragico e rischiare il melodramma mantenendo gli occhi asciutti dell'umorista.
11,00 10,45

Uno, nessuno e centomila

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2002

pagine: LXXXVII-256

In "Uno, nessuno e centomila" «c'è la sintesi completa di quello che ho fatto e che farò» ebbe a dichiarare Pirandello. In effetti questo romanzo, che raccoglie gli sviluppi della sua opera drammatica ma che avrebbe  potuto esserne il proemio, ha assunto nel tempo un significato insieme conclusivo e inaugurale. La  parabola di Vitangelo Moscarda, che guardandosi allo specchio scopre la differenza tra l'immagine di sé che ha sempre coltivato e quella che gli altri ne hanno, per nulla unanime, anzi molteplice e frammentata, può essere considerata la più tipica delle storie pirandelliane. Immaturo e inconcludente, infantile e vanesio, Moscarda è un moderno antieroe del romanzo del Novecento: appartiene alla fitta discendenza del dostoevskijano «uomo del sottosuolo», è parente stretto dello Zeno Cosini di Svevo, e gemello di Mattia Pascal. Lo sgomento intollerabile che egli prova di fronte all'esperienza del suo io frantumato e cangiante lo condurrà all'isolamento e alla follia ma anche alla scoperta dell'infinita libertà di chi, senza nome e senza ricordi, muore e rinasce a ogni istante.
9,50 9,03

I vecchi e i giovani

I vecchi e i giovani

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2002

pagine: LXXX-560

«Romanzo della Sicilia dopo il 1870, amarissimo e popoloso romanzo, ov'è racchiuso il dramma della mia generazione», come ebbe a dire lo stesso Pirandello, I vecchi e i giovani (1913) è un'autobiografia pubblica, l'impietosa denuncia del carattere illusorio degli ideali postrisorgimentali. Ambientato a Girgenti ma con un intermezzo romano, abbraccia gli anni dal 1892 al 1894: un periodo cruciale della storia italiana, segnato dallo scandalo della Banca Romana, che travolge parlamentari e ministri, e dalla nascita, crescita e sanguinosa repressione  dei Fasci siciliani, un movimento di operai, braccianti e mezzadri che si batte contro l'aspro fiscalismo e per la spartizione delle terre demaniali. Dal conflitto generazionale, cui allude il titolo, escono sconfitti sia i vecchi, che incarnano i valori risorgimentali per cui hanno coraggiosamente combattuto, sia i giovani, delusi dal tradimento da parte dello stato unitario delle speranze di rinnovamento politico e sociale. Il provvidenzialismo storico di Manzoni è lontano (ma non il suo modello letterario), mentre spicca la consonanza con lo scetticismo dei veristi siciliani, il Verga del Mastro-don Gesualdo e, più ancora, il De Roberto dei Viceré e dell'Imperio.
11,00

Colloquii coi personaggi e altre novelle

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 544

«Ricevo dalle ore 9 alle ore 12, nel mio studio, i signori personaggi delle mie future novelle. Certi tipi! Non so perché tutti i malcontenti della vita, tutti i traditi dalla sorte, i gabbati, i disillusi, i mezzi matti debbano venire proprio da me.» Pirandello si compiace di presentare la sua opera come il frutto di pazienti colloqui con le sue creature, in cui l'autore assume a sua volta un ruolo di personaggio, ora discretamente defilato ora dolorosamente presente. E proprio "Colloquii coi personaggi" è il titolo con cui si ripropone qui l'Appendice alle "Novelle per un anno" pubblicata nel 1938, che raccoglie i racconti esclusi per volontà dello scrittore dal monumentale ciclo narrativo. Una sorta di pudore sembra essere all'origine di questa autocensura: molte delle novelle scartate prendono spunto da elementi autobiografici troppo scoperti, a cominciare da quella del titolo, dove Pirandello appare nella duplice veste di padre e di figlio; altre mostrano un eccesso di «indole psicologica» che contrasta con l'obiettivo di cogliere aspetti universali della condizione umana. Quali che siano le ragioni del ripudio, i racconti rimossi arricchiscono il campionario pirandelliano, testimoni di storie e di vite sopravvissute all'abiura del loro stesso creatore. Introduzione di Nino Borsellino.
13,00 12,35

Novelle per un anno: Scialle nero-La vita nuda

Novelle per un anno: Scialle nero-La vita nuda

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 1995

pagine: LXXV-442

La raccolta "Scialle nero" contiene: Scialle nero; Prima notte; Il "fumo"; Il tabernacolo; Difesa del Mèola; I fortunati; Visto che non piove; Formalità; Il ventaglino; E due!; Amicissimi; Se...; Rimedio: la geografia; Risposta; Il pipistrello. "La vita nuda" invece comprende: La vita nuda; La toccatina; Acqua amara; Pallino e Mimì; Nel segno; La casa del Granella; Fuoco alla paglia; La fedeltà del cane; Tutto per bene; La buon'anima; Senza malizia; Il dovere dell medico; Pari; L'uscita del vedovo; Distrazione.
7,23

Sipario dantesco. Sei scenari della «Commedia»

Nino Borsellino

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 1991

pagine: 112

10,00 9,50

Dossier Italia I. saggi siciliani

Dossier Italia I. saggi siciliani

Nino Borsellino

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2020

pagine: 274

"Sicilia come metafora" si intitolava una intervista che Leonardo Sciascia rilasciò, nel '79, a Marcelle Padovani, raccontando lo spirito più profondo dell'isola, colto nell'attitudine a disegnare un approccio al mondo problematico, contagioso per l'intera cultura occidentale. Il rapporto difficile con le idee e le passioni, con un linguaggio sempre teso tra l'immaginazione e la ragione: la Sicilia come un universo dal fascino avvolgente, vitale, logico e passionale insieme. Non si può non pensare a quell'immagine e a quel modo di entrare in relazione con la storia e la cultura siciliana accostandosi ai saggi che Nino Borsellino dedica alla sua isola dove - lui nato a Reggio, ma profondamente legato, culturalmente e biograficamente, alla Sicilia - trova continue occasioni di riflessioni e analisi, di entusiasmi e disillusioni. I saggi di un grande interprete della Sicilia, della sua vicenda millenaria, dei suoi personaggi, dei suoi libri e di quelle parole attraverso le quali ci arrivano le tracce di un cammino tanto drammaticamente segnato, soprattutto nell'età moderna, da un'identità oscillante tra dialettica e fantasia, tra colori accesi e segni di lutti irredimibili.
30,00

Novelle per un anno: La rallegrata-L'uomo solo-La mosca

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2010

pagine: LXXVI-632

Le "Novelle per un anno" rappresentano il tentativo - intrapreso da Pirandello dal 1922 - di dare una sistemazione definitiva al proprio vasto patrimonio di racconti: "Una novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratto la sua qualità". Le tre raccolte qui presentate (La rallegrata, L'uomo solo, La mosca) danno voce a tematiche che permeano l'intera sua opera: l'esistenza come trappola da cui i personaggi tentano di divincolarsi attraverso soluzioni paradossali; la solitudine, alimentata sia dalle occasioni negative del quotidiano sia dagli inganni che ciascun uomo perpetra inconsapevolmente a proprio danno; l'alienazione e la morte, così come anche l'anonimato, l'esilio esistenziale e l'estraniazione della realtà.
10,00 9,50

Critica e storia. Rendiconti per il duemila

Critica e storia. Rendiconti per il duemila

Nino Borsellino

Libro: Copertina morbida

editore: Fermenti

anno edizione: 2016

pagine: 304

Da De Sanctis al Duemila. La lunga stagione della critica italiana attraversata dai corsi e ricorsi dello storicismo e dall'avvicendarsi tra Linguistica e Letteratura delle ermeneutiche strutturanti e destrutturanti, oltre la soglia del millennio. Un rendiconto di teorie metodi e poetiche che impone il richiamo alla Storia, del passato che interroga un incerto futuro.
24,00

Leopardi. La cognizione del vero

Nino Borsellino

Libro: Libro in brossura

editore: Fermenti

anno edizione: 2015

pagine: 138

Leopardi socialista? Uno dei saggi contenuti in questo volume riapre il folto dossier delle interpretazioni della "Ginestra", il poema testamento del poeta morente. L'autore, scartando ogni pregiudiziale ideologica, individua in quel componimento una vibrante vicenda biografica che intreccia l'esperienza di un fraterno sodalizio con la diffusione in tutta Europa del neocristianesimo sansimonista, a conclusione di una parabola che va dal fervore patriottico delle canzoni giovanili all'internazionalismo di un'"umana compagnia". Il volume mette a fuoco con altre originali indagini la genesi e il sistema compositivo di canti studiatissimi come "A Silvia" e di altri meno frequenti come "Ad Angelo Mai" e "La vita solitaria", mentre un suggestivo profilo biografico ricostruisce in apertura il percorso di una vita infelice che dalla "cognizione del vero" fa nascere paradossalmente le illusioni poetiche della felicità.
16,00 15,20

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