Libri di Nino Mucedda

La raccolta si compone di sette racconti, tutti ambientati nella odierna realtà quotidiana. I protagonisti sono persone normali, con i loro pregi e i loro difetti: nessuno è dotato di superpoteri e il lettore potrà facilmente identificarsi in qualcuno di essi o scoprire, nella trama di un racconto, una situazione che ha già vissuto o di cui è venuto a conoscenza.

Si può sposare una donna per interesse e scoprire, a posteriori, che è quella ideale che si è sempre sognata? Questa, in sostanza, è la trama del romanzo: l'ingegner Branduardi in cambio dell'estinzione dei suoi debiti, accoglie la proposta di un sensale di sposare una donna che ancora non conosce e con la quale non dovrà consumare l'unione: diventerà un supplizio di Tantalo, quando scoprirà che con questa decisione insensata sembra essersi precluso ogni possibilità di essere felice con la sua sposa ideale.

I cinque racconti che costituiscono questa raccolta, sebbene descrivano contesti diversi, narrano di personaggi e situazioni della realtà quotidiana. Se chi legge ricerca supereroi, elfi, draghi o maghi, resterà deluso: al centro di ogni racconto vi è una protagonista o un protagonista che è coinvolto nei piccoli o grandi drammi del nostro tempo. Anche se si tratta di opere di fantasia, non sarà difficile per il lettore riconoscere situazioni di cui ha già avuto esperienza personale o conoscenza indiretta.

Nino Mucedda, in questa raccolta di racconti, ha immaginato otto storie di persone comuni, ognuna avvolta nella sua specifica quotidianità, ma tutte che combattono contro un "nemico", che può avere le fattezze reali e fisiche, come la terribile suocera nel racconto "Un casanova da strapazzo", o il gretto e pusillanime marito ne "La goffa", oppure immateriali, come l’insoddisfazione e la noia nell’appassionante storia de La giornalaia, o invece il desiderio di vendetta ne La libertina. Le secche conclusioni di questi racconti, che a volte troncano di netto le vicende dei protagonisti, lasciano il lettore a bocca aperta, come se all’improvviso si bloccasse un’emozione.

Tre racconti, tre indagini svolte in tre ambientazioni differenti: una comunità religiosa, il microcosmo di un paesino della Barbagia e una valle montana estranea ai grandi circuiti turistici. Alle investigazioni però si associano vicende sentimentali dei protagonisti che acquistano sempre maggior importanza man mano che la narrazione si avvicina al finale.

Per Assunta Frassinetti, Sostituto Procuratore, il trasferimento dalla Procura Militare di Roma a quella di Cagliari è sgradito perché interrompe una consuetudine di vita ormai consolidata e complica i rapporti col fidanzato. Il filone lavorativo-investigativo si intreccia con le sue vicende sentimentali nell'ambientazione isolana, mite e un po' sonnolenta, ma capace di inaspettati guizzi di colore e di folklore. La narrazione segue sempre un filo logico e consequenziale, senza sbalzi cronologici, così come si dipana la realtà della vita; le vicende abbracciano l'arco temporale di circa un mese, quello di maggio, per svilupparsi e giungere alla loro naturale conclusione.

Sei racconti, tutti ambientati nel nostro tempo e nella realtà del quotidiano. Le fate, gli elfi, i draghi e il pensiero magico non vi trovano posto. Ogni lettore potrà rispecchiarsi in qualcuna delle sei storie o trovare in esse analogie con l'esperienza del proprio vissuto. Partendo dalla viziata Carla e dall'impertinente Signorina Mia, passando per la sofisticata signora Gianna e gli intraprendenti viaggiatori signori De Carolis, fino all'imprevidente Antonio e allo sventurato professore Della Porta, "Ma non il vizio" racchiude sei racconti dal finale inaspettato.