Libri di Noemi Ghetti
Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee
Noemi Ghetti
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 160
Lo stretto intreccio tra dimensione politica e vita privata, degli affetti familiari e delle relazioni sentimentali, è una caratteristica essenziale della vicenda umana di Antonio Gramsci. Da qualunque angolazione lo si guardi, il rapporto tra Gramsci e le donne appare come un punto decisivo nella sua complessa esperienza umana e intellettuale. Il libro si dipana sul doppio filo della ricostruzione, da un lato, dei rapporti tra Gramsci e le donne della sua vita e, dall'altro, della sua riflessione sui temi del femminile, dell'identità sessuale e del ruolo storico delle donne nei processi di liberazione. Attraverso un attento esame degli scritti gramsciani, in particolare delle lettere, e lo studio dei carteggi, dei documenti e delle testimonianze delle donne che lo conobbero, Noemi Ghetti ricompone il quadro di un rapporto originale del pensatore sardo con il mondo femminile, che acquista una centralità fin qui non sufficientemente indagata. In famiglia, in amore e in politica, dalle origini sarde al biennio rosso torinese, attraverso la decisiva esperienza russa del 1922-1923 e nella lunga detenzione, le donne furono le destinatarie privilegiate delle sue lettere.
Storie di eroi greci e romani
Noemi Ghetti
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2018
pagine: 208
Questo libro è una riscrittura parziale (e adattata al giovane pubblico) delle «Vite» di Plutarco, ossia uno dei testi classici da cui maggiormente nel corso dei secoli si sono attinte informazioni biografiche su grandi personaggi della storia greca e romana. Un vero e proprio réportage di vicende, forti e appassionanti, inserito in una cornice storica di solito molto apprezzata dai ragazzi. Età di lettura: da 10 anni.
Le mille e una notte di Semerano. Origini mesopotamiche della cultura europea
Noemi Ghetti
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2024
pagine: 176
L’antichissima comune origine di Oriente e Occidente nell’originale e poco nota ricerca di Giovanni Semerano, filologo e linguista italiano scomparso nel 2005, è il filo conduttore di questo volume che delinea sotto una luce inedita l’immagine dello studioso, al di là di inveterati pregiudizi e di barriere ideologiche e politiche. Storica del mondo antico, Ghetti guarda all’affresco di quelle civiltà che dal III millennio a.C. fiorirono nel Vicino Oriente – Sumeri, Assiri, Babilonesi, Ittiti, Ebrei, Fenici – e che come i Cretesi, i Cartaginesi, gli Etruschi si espansero nel Mediterraneo, seguendo la lente di Semerano, autore di volumi e saggi sulle origini della cultura europea e di dizionari etimologici delle lingue indoeuropee. Nella ricerca del linguista, fondata su testimonianze dei classici greci e latini, su intuizioni di autori quali Leopardi e il giovane Nietzsche e sul metodo innovativo della linguistica storica, l’autrice indica una chiave per sciogliere interrogativi culturali, filosofici e archeologici sull’eredità dei popoli che tra il Tigri e l’Eufrate inventarono la civiltà urbana e la scrittura, e che con il poema di Gilgameš trasmisero la più antica epopea dell’umanità. E ripercorre la storia di un’antica frattura e di un’egemonia culturale che nel secolo scorso ha portato a esiti tragici, e che Semerano con i suoi illuminanti studi ha osato porre in discussione.
Storie di eroi greci e romani
Noemi Ghetti
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 240
Una riscrittura parziale (e adattata al giovane pubblico) delle ''Vite Parallele'' di Plutarco, ossia uno dei testi classici da cui maggiormente nel corso dei secoli si sono attinte informazioni biografiche su grandi personaggi della storia greca e romana. Età di lettura: da 10 anni.
Ti racconterei altre storie, sempre più maravigliose
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2022
pagine: 200
Ispirate dalle lettere di Antonio Gramsci, le eleganti illustrazioni di Francesco Del Casino regalano immagine e colore alla straordinaria vita del rivoluzionario sardo. E mostrano, in un affresco unitario, la sua personalità eccezionale, i suoi interessi molteplici, l’ingegno poliedrico e spregiudicato che emergono dalla corrispondenza. Le favole, i racconti, i ricordi, le caricature bizzarre e le folgoranti istantanee, che balenano improvvise nei testi scelti per questo volume, sono tratti da alcune delle centinaia di lettere di Gramsci, in massima parte inviate a donne: la madre Giuseppina Marcias e la sorella Teresina, le sorelle russe Schucht, Giulia ed Eugenia, e dal 1925 Tatiana, che vive in Italia; e infine ai due figli, Delio e Giuliano, ai quali scrive sempre individualmente. L’attitudine narrativa di Gramsci, unita a un moderno interesse per il disegno, si accende nell’atmosfera postrivoluzionaria del soggiorno russo, come attesta la singolare cartolina postale a schizzi e versetti autografi dell’ottobre 1922, che segna l’inizio di questa vicenda epistolare. Sotto la scrittura gramsciana, libera espressione di una mobile e ricchissima realtà umana, si avverte sempre il nesso con le immagini e la concretezza del rapporto con gli esseri umani e la loro storia. Postfazione di Pietro Clemente.
Valchirie rosse. Le rivoluzionarie dell'Est Europa
Kristen R. Ghodsee
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Cinque ritratti di rivoluzionarie socialiste che hanno cambiato la storia politica, sociale e culturale delle donne in Europa e nel mondo. L'aristocratica Aleksandra Kollontaj, protagonista della Rivoluzione bolscevica; la pedagogista radicale Nadezda Krupskaja, che fu moglie di Lenin; la passionale Inessa Armand, che fu stretta collaboratrice di Lenin e forse sua amante; l'infallibile cecchina antinazista Ljudmila Pavlicenko; la partigiana bulgara Elena Lagadinova, scienziata e leader del movimento globale delle donne: attraverso le vite di queste attiviste vissute a cavallo tra Otto e Novecento, Kristen R. Ghodsee traccia un'affascinante storia alternativa del movimento femminista. Le Valchirie rosse furono promotrici di un femminismo originale, e in parte inesplorato, che si sviluppò nell'Europa dell'Est, distinguendosi, per modalità e fini, da quello occidentale. Convinte, come scrive Noemi Ghetti nella prefazione al volume, che «l'auspicato avvento dell'uomo nuovo non ci sarebbe mai stato senza la formazione di una nuova donna», queste rivoluzionarie ripensarono radicalmente il ruolo della donna nella famiglia e nella società, spesso scontrandosi con le resistenze dei compagni maschi, che consideravano la questione femminile un obiettivo secondario rispetto alla rivoluzione e all'edificazione dello Stato socialista.
La cartolina di Gramsci. A Mosca, tra amori e politica 1922-1924
Noemi Ghetti
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2016
pagine: 221
Una cartolina postale. Un documento apparentemente minore, fino a oggi quasi ignorato - e qui per la prima volta integralmente riprodotto a colori e studiato -, si rivela una miniera di informazioni, di tracce, di indizi. Una vera e propria mappa, volutamente disseminata di allusioni e di enigmi, che - opportunamente sciolti - gettano luce sul periodo meno indagato della vita politica e affettiva di Antonio Gramsci. E notte inoltrata, quel 16 ottobre 1922. Gramsci scrive da Ivanovo-Voznesensk, importante centro tessile a duecentocinquanta chilometri da Mosca, a Eugenia Schucht, ricoverata nel sanatorio di Serebriani Bor, lo stesso in cui Antonio è stato curato durante l'estate. Nei mesi precedenti tra i due è nata una storia. Ma quella sera, a scrivere a Eugenia, Gramsci non è solo. Con lui si trova Iulca, sorella di Eugenia, la bella violinista che Antonio ha incontrato a settembre proprio a Serebriani. Per entrambi è stato un colpo di fulmine, che nei mesi successivi ha dovuto fare i conti con le comprensibili gelosie di Eugenia. Trovatosi, poco più che trentenne, al centro di questo complicato triangolo amoroso, Gramsci si rivela autoironico e allusivo, passionale e spregiudicato nel tenere le fila del proprio rapporto con le donne. Ma la cartolina ci racconta contemporaneamente, e in controluce, di un'attitudine politica poco allineata, precocemente rischiosa. Il clima del partito sovietico si va accendendo, proprio in quei mesi, di una forte dialettica interna, e subisce le prime ripercussioni di una lotta intestina che presto non conoscerà esclusione di colpi. Gramsci mostra una straordinaria capacità di orientarsi e partecipare attivamente alla complessa vita politica e culturale di quell'immenso paese stremato dall'economia di guerra. Sono i giorni nei quali il primo ictus di Lenin, che Gramsci incontrerà il 25 ottobre alla vigilia del IV Congresso, ha già aperto la lotta per la successione. Negli stessi giorni in Italia la marcia su Roma del 28 ottobre segnerà lo scatenarsi del terrore fascista sul neonato Pcd'I, con assassini senza nome, incendi e devastazioni di sedi di giornali. A dicembre a Torino - come testimonierà Pia Carena, un'altra donna legata ad Antonio da un'intesa che non sembra fondata solo sulla politica militante - una squadraccia fascista andrà a cercare Gramsci con l'intenzione dichiarata di «appenderlo ad un albero, una volta per sempre».
Gramsci nel cieco carcere degli eretici
Noemi Ghetti
Libro: Copertina morbida
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2014
pagine: 173
Prevista dall'8 febbraio 1929 nel piano di lavoro dei "Quaderni del carcere", la "nota dantesca" sul Canto degli eretici è una chiave di accesso preziosa alla vicenda umana, intellettuale e politica di Antonio Gramsci. Caso unico attestato durante la detenzione, grazie alla complicata rete epistolare che attraverso Tatiana Schucht e Piero Sraffa arriva fino a Mosca, la lunga stesura è attentamente seguita e personalmente commentata da Togliatti. Promettente filologo ai tempi dell'università, Gramsci mette in discussione, fino a capovolgerla, l'estetizzante interpretazione di Benedetto Croce, il "papa laico" che, scindendo struttura e poesia, attività intellettuale e vita, sempre più si rivela un "leader del revisionismo". La nota è un modello nuovo di critica letteraria: affetti privati, passione politica, ricerca teorica e lotta culturale sono fusi nella scrittura in una straordinaria praxis che, mentre la solitudine carceraria si accentua, si fa sempre più universale. Se è vero, come Bobbio scrive, che "non vi può essere ortodossia che all'inizio non sia essa stessa critica" e che "l'ortodossia marxista è per ciò stesso, come tutte le ortodossie, una eresia", rileggere Gramsci, l'autore italiano più tradotto nel mondo insieme a Machiavelli, si rivela un fecondo esercizio di laicità. Nella grave crisi della sinistra, è necessario ripartire da qui per trovare la strada di un nuovo umanesimo.
L'ombra di Cavalcanti e Dante
Noemi Ghetti
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2011
pagine: 230
Lo scontro sulla natura dell'amore e della poesia che oppone i due più grandi scrittori del Duecento, Guido Cavalcanti e Dante, segna l'epilogo della ricerca nata con la rivolta dei poeti siciliani al latino della cultura ecclesiastica, e si rivela decisivo per le sorti della letteratura e della lingua italiana. Le tormentate vicende politiche dell'Europa, dell'Italia e della Firenze comunale si intrecciano con quelle private di amori, amicizie, rivalità, invidie e tradimenti, che la lettura e il confronto dei versi -il libro propone una preziosa antologia - fanno emergere, con il ritmo di un'inchiesta, meglio di quanto sia possibile tare attraverso la lettura di qualsiasi cronaca del tempo. La sanguinosa dialettica poetica e umana dei due autori è ricostruita dall'autrice come in un dramma, in tutte le sue tappe: gli antetatti letterario-filosofici e politici; il sodalizio giovanile tra i due stilnovisti fiorentini, che si interrompe dopo la morte di Beatrice; la crisi e la conversione di Dante dall'amore per la donna all'amore per Dio; infine, proprio nell'anno in cui è collocata l'azione della Commedia, il drammatico esilio e la morte prematura del "primo amico", presenza ossessiva che accompagna come un'ombra perturbante tutta l'opera dantesca.
Storie di eroi greci e romani
Noemi Ghetti
Libro: Copertina morbida
editore: Nuove Edizioni Romane
anno edizione: 2015
pagine: 248
Rileggendo alcune delle 'Vite parallele' di Plutarco, l'autrice propone un viaggio affascinante attraverso la storia greca e romana, raccontando ai ragazzi di oggi la vita di grandi uomini che hanno segnato da protagonisti il destino del mondo. Un vero e proprio réportage di forti vicende fluisce così all'interno di una cornice storico-narrativa, senza che venga tradito il carattere appassionato delle pagine originali, fonti nei secoli di ispirazione per molti, non ultimo Shakespeare. Età di lettura: da 10 anni.
Storie di eroi greci e romani
Noemi Ghetti
Libro: Copertina morbida
editore: Nuove Edizioni Romane
anno edizione: 2015
pagine: 240
Le vicende di antichi personaggi che hanno segnato la storia della Grecia e di Roma. Ripercorrendo le tracce lasciate da Plutarco nelle sue "Vite", riemergono eroi e condottieri, Alessandro e Giulio Cesare, ma anche Teseo e Pelopida, di cui si raccontano con rigore e chiarezza vite e imprese, amori e pensieri. Storie di guerra e potere, ma anche di coraggio e contraddizioni che hanno nei secoli ispirato molti, non ultimo Shakespeare. Età di lettura: da 10 anni.
Il principe «diabolico». La storia di Niccolò Machiavelli
Noemi Ghetti
Libro
editore: Nuove Edizioni Romane
anno edizione: 2013
pagine: 128
Età di lettura: da 11 anni.