Libri di P. Marelli
Mamma mia!
Agustina Guerrero Llorens
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni BD
anno edizione: 2017
pagine: 132
Essere incinta, scontrarsi con un nuovo corpo, nuovi dubbi e molte ma molte paure, emozioni, voglie, lacrime, nausee, sogni, smagliature, ecografie, pancioni. Preparatevi a immergervi in pagine amniotiche.
Pos vezem de novel florir (Perché adess védum amò retacà). Testo provenzale a fronte
Guilhem De Peitieus
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2015
pagine: 95
Guglielmo IX fu trovatore di notevole valore, e fra i più antichi, in lingua provenzale. È stato il primo poeta a fare uso di una lingua volgare per comporre poemi di argomento profano e a ragione è ritenuto il primo trovatore così come la sua opera è considerata alla base della lirica europea di argomento profano. Padrone di una tecnica esperta e raffinata, mostra nelle undici liriche a noi pervenute (alcune d'argomento salace, accanto ad altre di tono sentimentale) una notevole freschezza d'ispirazione unita a una considerevole disciplina artistica. La sua produzione poetica è estremamente eterogenea: i componimenti nei quali è già riscontrabile in nuce ciò che si definisce servizio d'amore si alternano a poesie dal taglio narrativo che sembrano infrangere l'immagine di una lirica trobadorica del tutto concentrata sulla rappresentazione dell'amore del poeta. Inoltre, alcuni testi hanno una connotazione giocosa e sensuale che fa pensare ad alcuni dei Carmina Burana e in generale alla poesia che sarà poi definita burlesca o satirica.
La canzone del non-amato. Testo francese a fronte
Guillaume Apollinaire
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 54
La "Chanson du Mal-Aimé" è apparsa su iniziativa di Paul Léautaud dedicatario della "Canzone" - nella rivista "Mercure de France" nel 1909. In questi trecento versi Apollinaire si dimostra capace di rivestirsi delle forme più tradizionali per crearne di nuove e inedite. E il poeta sceglie la forma antica della canzone, la cui semplicità fa riferimento alla tradizione orale e popolare, e in cui è la strofa, e non più il verso, a farsi vera e propria misura poetica. Ma Apollinaire arriva a sconvolgere anche quel lirismo tradizionalmente applicato al racconto di esperienze amorose sfortunate e maledette. C'è una messa a distanza precisa dei passati amori, che il poeta denuncia come falsi e bugiardi. E l'amore infelice e non corrisposto della "Canzone" è quello dell'autore per Annie Playden, una ragazza inglese incontrata in Germania nel 1902. In questo lungo "lamento amoroso" che è la "Chanson du Mal-Aimé", Apollinaire riesce a dissimulare, sotto un'apparente spontaneità, tutti i giochi della retorica più sapiente.
La nuvola con le braghe. Il tredicesimo apostolo. Testo russo a fronte
Vladimir Majakovskij
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2010
pagine: 80
È giunto il momento di riaprire il discorso su Majakovskij, recuperando quella sua prima stagione poetica che ci è valsa qualche capolavoro. Tra questi indubbiamente c'è "La nuvola con le braghe", che se la censura lo avesse permesso al suo autore, avrebbe potuto intitolarsi "Il tredicesimo apostolo". Proprio come quando apparve a ignare orecchie amiche nel 1915, la lettura di questo testo ci lascia tuttora presi dall'ammirazione per la modernità di una lingua che il tempo non ha consumato. E l'avvenire, assieme al discorso d'amore, che più di ogni cosa interessa al poeta. "La nuvola con le braghe" è il poema della richiesta assoluta: e in questo cantare il poeta non esclude nulla.
La dousa votz ai auzida (la dolce voce ho ascoltato). Testo provenzale a fronte
Bernart De Ventadorn
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2008
pagine: 257
Primo libro di una trilogia di poeti provenzali curata da Piero Marcili. Una quarantina di canzoni d'amore in cui il sentimento è descritto, con straordinaria limpidezza espressiva, come languido e assorto smarrimento. Una delle canzoni più celebri che inizia "Quando vedo l'allodola..." ("Can vei la lauzeta...") descrive con espressioni forti e decise tutta la condizione di disperazione amorosa che il poeta vive a causa di "colei che niente mi donerà". Nell'incipit è immediatamente evidente il contrasto tra un ameno quadro naturalistico e l'incommensurabile tristezza del trovatore: "Ho visto la piccola allodola muovere di gioia / le ali in un raggio di sole / e abbandonarsi e lasciarsi cadere / per la dolcezza che nel cuore prova; / quanta invidia sento / per tutti coloro che vedo gioiosi". Echi della sua poesia si possono ritrovare in Petrarca.
Attraverso il molteplice
Corrado Guerrazzi
Libro
editore: LietoColle
anno edizione: 2009
pagine: 110
Guardando per terra
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LietoColle
anno edizione: 2011
pagine: 276
Elegie duinesi. Testo tedesco a fronte
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro in brossura
editore: Dalai Editore
anno edizione: 2007
pagine: 141
Una grande opera della poesia austriaca; una meditazione in otto tempi sull'enigmaticità della vita, sull'inquietudine dell'amore, sul bene e il male, sulla terapia del dolore e sulle figurazioni della morte. Un messaggio, laico e religioso insieme, sulle interrogazioni morali che portano alle visioni metafisiche.