Libri di Paola Donatiello
Educazione ambientale e motoria in età evolutiva. Per una pedagogia del movimento in natura
Manuela Valentini, Paola Donatiello
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 184
Corporeità e identità in età evolutiva, in continuo movimento, abitano uno spazio percepito e reale in quanto vissuto e partecipato; eppure nella società attuale post-globale, caratterizzata dalla forte urbanizzazione, dall’irrequietezza del traffico e dall’ossessione del pericolo, vi è una significativa perdita, anche culturale, della dimensione motoria, e in particolar modo della motricità all’aria aperta. L’eccessiva sedentarietà, la perdita del contatto con l’ambiente esterno, l’incasellamento in spazi prestabiliti e le incessanti attività programmate, possono portare a conseguenze negative in termini biomedici, cognitivi e socio-relazionali, interferendo sfavorevolmente nella costruzione identitaria, di autonomia e di responsabilizzazione del soggetto in età di sviluppo. Quale il ruolo dell’istituzione scolastica per ridurre gli effetti da deficit di natura? Un testo utile per studenti, educatori, docenti impegnati ogni giorno a prendersi cura dell’allievo e della sua formazione. Presentazione di Massimo Baldacci.
Il senso della tecnica. Saggi su Bachelard
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2018
pagine: 240
"Il senso della tecnica. Saggi su Bachelard" nasce come luogo di confronto a partire da Gaston Bachelard, filosofo, fenomenologo e padre della fenomenotecnica, precursore del pensiero strutturalista e di alcuni esiti poststrutturali. Promotore di una riflessione scientifica, filosofica e poetica a un tempo, Bachelard è una figura imprescindibile per chiunque sia interessato alla genealogia della riflessione scientifica contemporanea e alle articolazioni tra soggetti e oggetti, operatori e strumenti, scienza e mondo. La fenomenotecnica è quella fenomenologia del sapere scientifico che si interroga a partire da un particolare tipo di oggetto: gli strumenti che compongono le regionalità specifiche. Il concetto di epistemologia regionale introdotto da Bachelard segna una profonda trasformazione nel dibattito filosofico e scientifico. Discutere Bachelard da diverse prospettive disciplinari significa interrogarsi sugli operatori che manifestano, occultano e costruiscono l'esperienza del senso comune. Discutere Bachelard vuol dire fare il punto su fondamenti e avanzamenti, disinnescare automatismi e costruire innesti teorici inediti per una fenomenologia del pensiero scientifico. Il volume ospita i contributi di Claudio D'Aurizio e Fabrizio Palombi, Gerardo Ienna, Mario Castellana, Charles Alunni, Enrico Castelli Gattinara, Emiliano Sfara, Vincent Bontems e Thomas Guy, Matteo Vagelli, Francesco Galofaro, Francesco Marsciani, Paolo Bertetti, Paolo Fabbri.
Tra «etno» e «semiotica». Volume Vol. 2
Paola Donatiello, Giuseppe Mazzarino
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2017
pagine: 128
Tra “etno” e “semiotica”: conversazioni tra antropologia e teoria della significazione è il secondo volume di una raccolta di interviste che vede come protagonista l'etnosemiotica, o meglio il rapporto tra semiotica e antropologia. Mentre il primo volume Tra “etno” e “semiotica”. Affinità e divergenze ai margini di due discipline si concentra maggiormente sul punto di vista semiotico, ospitando i contributi di alcuni dei maggiori esponenti della semiotica e della filosofia italo-francese, questo secondo volume dà spazio a una serie di conversazioni di carattere più antropologico, dialogando con voci illustri dell'antropologia contemporanea e della semiotica vocata alla problematica culturale. Il volume ospita i contributi di Francesco Remotti, Pietro Clemente, Roberto Malighetti, Michael Herzfeld, Pierluigi Cervelli e Franciscu Sedda.
Tra «Etno» e «Semiotica». Volume Vol. 1
Paola Donatiello, Giuseppe Mazzarino
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2017
pagine: 120
Etnosemiotica è un termine che contiene al suo interno due parole, legate a due tradizioni disciplinari specifiche. Da un lato abbiamo l'antropologia, disciplina che mette al centro l'uomo nelle sue molteplici forme e declinazioni; dall'altra abbiamo la semiotica, che si occupa di indagare il senso nelle sue possibili articolazioni. Attraverso sei voci autorevoli – Paolo Fabbri, Gianfranco Marrone, Francesco Marsciani, Jacques Fontanille, François Jullien – con questo primo volume si cerca di mettere in luce punti di contatto e criticità tra i due saperi. Con l'intenzione di contribuire al dibattito, sempre acceso, sulle difficoltà legate alla realizzazione concreta dell'interdisciplinarità, il volume raccoglie diverse prospettive, che regalano al lettore un quadro chiaro e attuale delle problematiche legate alla costituzione dell'etnosemiotica come progetto disciplinare.
Via Mascarella. Declinazioni di uno spazio denso
Lorenza Accardo, Paola Donatiello, Elena Liborio, Maddalena Palestrini
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2015
pagine: 144
Via Mascarella a Bologna. Una strada, una comunità, un'architettura, un connettore. Una ricerca sulla distribuzione dei valori in un luogo della città che viene vissuto in svariati modi da una collettività che si compone in quanto tale sotto i suoi portici o ai suoi incroci. Un luogo quantomai sensibile per diverse figure di abitanti, una configurazione di funzioni e di valori, una tradizione e una serie di riformulazioni “sulla cresta dell'onda”. Una ricerca da parte di un Laboratorio di giovani ricercatrici, un esperimento di osservazione etnografica e di scrittura semiotica. Un percorso di montaggio collettivo dello sguardo e di elaborazione delle categorie adeguate. Via Mascarella non è più la stessa, lo è di più, incrementata nel suo potenziale di significazione. Laboratorio di Osservazione Esplorativa: Lorenza Accardo, Paola Donatiello, Elena Liborio, Maddalena Palestrini
Y aún lo estoy esperando... Immaginari condivisi/narrazioni dei desaparecidos di Córdoba-Argentina
Paola Donatiello
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2013
pagine: 334
"Io non immaginavo che sarebbe desaparecido, e gli dissi: 'certo che ti aspetterò! Tutta la vita ti aspetterei', senza sapere che sarebbe stato così, perché il desaparecido resta tale per tutta la vita". Generazione assente, pagine bianche di progetti di vita interrotti. Poetiche del corpo spezzate con l'ingresso nei centri clandestini di detenzione tra tortura e silenzio; 'identità persa' dentro scatole corporee disumanizzate. Quali i meccanismi, le pratiche simboliche e le strategie del terrore? Come esperire, eludere il trauma dell'assenza-incertezza? Data l'impossibilità di attingere a modelli interpretativi quali lutto-sepoltura, come oltrepassare il limen e giungere al momento catartico-terapeutico? Quali i percorsi e il riscatto della memoria nella ricostruzione identitaria di un tessuto sociale lacerato? E quale la strada della giustizia? Narrazione e valore della testimonianza. Chi sono i desaparecidos? "Era mio padre, mia madre, mio fratello, il mio compagno di vita, di giochi di lavoro: 'y aun lo estoy esperando'".