Libri di Paolo Amodio
Diacronie. Arendt, Celan, Lévinas, Bloch
Paolo Amodio
Libro
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2003
pagine: 168
Che cosa significa pensare Auschwitz? È possibile dire di un evento che ha polverizzato tutti i criteri di giudizio filosofico, morale, politico, teologico della nostra tradizione? Quali prospettive sono oggi a nostra disposizione dopo il cortocircuito etico e filosofico provocato dall'universo concentrazionario? Può l'etica avere ancora uno spazio nell'orizzonte contemporaneo? Quali, insomma, le possibilità etiche, filosofiche e politiche che ci restano? I saggi di Paolo Amodio qui presentati non hanno ovviamente la pretesa di offrire una risposta, si limitano piuttosto - riattraversando alcuni temi elaborati dal pensiero filosofico, etico e politico più recente a mettere in luce talune possibilità offerte da pensatori quali Hannah Arendt, Emmanuel Lévinas, Ernst Bloch, o poeti come Paul Celan.
Sull'incertezza della storia
Jean-Baptiste de Boyer d'Argens
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 176
Quando il Marchese d’Argens, nel 1737, pubblica "La Philosophie du bon sens, ou Réflexions philosophiques sur l’incertitude des connoissances humaines", colloca la materia storica in cima alla scala gerarchica delle “incertezze” che reggono il presunto sapere umano. Sull’incertezza della storia apre dunque un nuovo capitolo settecentesco dello scetticismo e va a sintonizzarsi su alcune frequenze tipicamente “libertine” dell’indagine sulla storia (quasi cent’anni prima, La Mothe le Vayer, nume tutelare di d’Argens, aveva scritto intorno alla “poca certezza che c’è nella storia”). La scepsi critica vuole qui decostruire ogni impianto storico-storiografico, onde colpire al cuore la triade autorità-tradizione-religione, cioè le fondamenta dell’ethos su cui si è costruito il mondo occidentale per il suo odioso, soggiogante e mistificante kratos. Lo sguardo beffardo, il tratto spesso blasfemo (per quanto ben dissimulato), la grande erudizione, l’impegno nello smascheramento delle imposture fanno di "Dell’incertezza della storia" un testo importante e tipico di quel libertinage érudit che, per nulla spento nel XVIII secolo, procede parallelamente e contro le nuove certezze della ragione “illuminata”.
Accoglienza fecondità trascendenza. Dis–dire il soggetto con Emmanuel Lévinas
Tullio Spagnuolo Vigorita
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 164
In Lévinas la dimensione del femminile - fenomenologia dell'eros densa di differenza, accoglienza, fecondità, trascendenza - si impone in maniera così peculiare da provocare perplessità (se non addirittura ostracismo). Tuttavia, in questa grammatica inconsueta, il femminile si dà ancora una volta allegoricamente, altro detto altrimenti (proprio come per l'essere, la filosofia, l'etica, l'uomo) dove il fenomeno si fa enigma e il soggetto si trova deposto di ogni prerogativa. Questo libro riequilibra i piani, consapevole che là dove le tesi sembrano scolpite nella pietra, accade che il dettato esploda in migliaia di scintille tutte da decifrare al di fuori delle violente ragioni dell'essere.
Esercizi di antropologia filosofica
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 112
"Esercizi di antropologia filosofica" è l’effetto di un dibattito tra gli autori, a compimento di un progetto promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo Federico II di Napoli. Effetto piuttosto che ‘esito’, poiché non si è trattato di raccogliere la sintesi dei vari seminari svolti: ognuno dei saggi proposti è stato ricostruito e ripensato dopo il dibattito che ha visto coinvolti docenti e studenti, e soprattutto dopo le discussioni che tra gli autori sono continuate in privato. Si è quindi convenuto – per quanto non annunciato e per quanto i temi potessero apparire distanti – che il segmento aureo intorno al quale alla fine si sono concentrati gli sforzi è stato la rivisitazione, il riesame delle condizioni dell’antropologia filosofica alla luce delle specifiche sensibilità dei contributori. E si è constatato che si è trattato di una serie di veri e propri esercizi a consolidamento di un’attività didattica e soprattutto di ricerca che oramai prosegue, perseverante, da oltre un decennio.
Complicazioni erotiche della volontà di sapere. Libido sciendi e scientia libidinandi dell'età dei libertini
Paolo Amodio
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2014
pagine: 172
Underscores. Darwin, Nietzsche, von Uexkull, Heidegger, Portmann, Arendt
Paolo Amodio, Cristian Fuschetto, Fabiana Gambardella
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2012
pagine: 128
Luoghi del bonheur. Elementi per un'antropologia tra libertinismi e mondo dei lumi
Paolo Amodio
Libro
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2005
pagine: 174
Lévinas e la cultura del XX secolo
Libro
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2003
pagine: 528
Sulla scia di un percorso già segnato da appuntamenti importanti e coinvolgenti istituzioni e studiosi italiani e stranieri, centri di studi specializzati, il Volume che qui si presenta raccoglie i contributi del Convegno Internazionale di Studi dedicato a: Lévinas e la cultura del XX secolo, tenutosi a Napoli tra il 10 ed il 12 aprile 2000: G. Lissa, S. Trigano, I. Kajon, E. Méir, S. Petrosino, E. D'Antuono, M. Signore, M. Zarader, D. Cohen-Lévinas, J. Colette, E. Baccarini, D. Banon, P. Amodio, E. Arseneva, è. Levine, F. Ciaramelli, M. Caporale, G. Giannini. Lévinas e il XX secolo: il secolo della rivoluzione bolscevica, dello stalinismo e del nazismo; il secolo della "guerra civile europea"; il secolo della morte (o della trasfigurazione?) dell'Europa; il secolo del primato americano; il secolo della mondializzazione dell'economia e della tecnica. Secolo infine dell'avvento del policentrismo e delle multiculturalità. Ma il secolo, anche e soprattutto, del primato se non dell'assolutezza della politica. Il secolo, dunque, di un umanesimo disposto a identificare l'uomo esclusivamente come potenza. Secolo smarritosi, perciò, fin troppo spesso, sui sentieri interrotti della violenza, delle violenze, generate dai progetti di dominio messi in campo da volontà nazionali, quasi sempre irrigiditesi nella realizzazione di sistemi di controllo totale sulla vita degli individui, dei gruppi, delle società, delle quali erano espressione.
Felicità e libertà
Bernard Le Bovier de Fontenelle
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2006
pagine: 120
Filosofia e critica della filosofia nel pensiero ebraico. Atti del Convegno internazionale di studi (Napoli, 25-27 febbraio 2002)
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2004
pagine: 302
Questo libro raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di Studi su Filosofia e critica della filosofia nel pensiero ebraico. Bilancio e prospettive (Napoli, Università degli Studi Federico II, 25-27 febbraio 2002). Traendo spunto dalla considerazione in ordine alla quale nel XX secolo, a partire dalla riflessione di Cohen e dopo la rottura di Rosenzweig, una serie di acuti e importanti pensatori di origine ebraica ha elaborato esperimenti di pensiero o di Nuovo Pensiero rivolti, più o meno problematicamente, alla costruzione di una filosofia ebraica, e mosso dalla esigenza di tracciare un bilancio di un'esperienza estremamente significativa, si è tentato di fornire delle risposte, evidentemente non definitive, ai seguenti interrogativi: esiste veramente una filosofia ebraica? E se una tale filosofia esiste, come affronta e risolve, ammesso che sia in grado di farlo, l'antinomia che sembra sussistere tra modo greco e modo biblico di pensare? I contributi di questi pensatori hanno valore ancora oggi, all'indomani della chiusura di un secolo svoltosi all'insegna dell'assolutezza della politica, allorquando se ne apre uno nuovo, a quanto sembra, teso a cercare un nuovo principio guida nel primato dell'etica? In questa nuova situazione si può parlare ancora dell'esistenza di un pensiero ebraico?
Il disincanto della ragione e l'assolutezza del bonheur. Studio sull'abate Galiani
Paolo Amodio
Libro
editore: Guida
anno edizione: 1997
pagine: 356
Galiani, vissuto nel 1700, fu visto da un lato come un illuminista serio, dall'altro come un "buffone" da salotto. Lo scopo di questo libro è quello di evidenziare l'originalità e la novità dell'intera vicenda intellettuale del Galiani, che fuoriesce dall'angusta antitesi illuminismo anti-illuminismo ponendosi in bilico tra libertismo e illuminismo. Da tale punto di vista, il libro tenta di sciogliere perciò un nodo assai rilevante nel quadro della storia culturale del XVIII secolo, il secolo dei lumi: cioé quello di Vico, di Voltaire, di Diderot, di Rousseau e di Galiani appunto.