Libri di Paolo Bolpagni
Otto Hofmann L’immaginario e il reale. Dal Bauhaus, un artista libero. Opere 1930-1954. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il volume, pubblicato in occasione della mostra presso la Fondazione Biscozzi Rimbaud di Lecce, è dedicato alla figura di Otto Hofmann (1907–1996), artista tedesco formatosi al Bauhaus di Dessau sotto la guida di maestri come Kandinskij e Klee. La sua ricerca pittorica, radicalmente autonoma, abbraccia l’astrattismo senza vincoli dogmatici, aprendosi a influenze surrealiste, dadaiste e a suggestioni figurative, in un continuo alternarsi di forme iconiche e aniconiche. Attraverso le quasi cinquanta opere selezionate dai curatori Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, responsabile dell’Archivio Otto Hofmann, il volume copre un arco temporale che va dal 1930 al 1954. Tra queste si trovano anche gli acquerelli realizzati durante la prigionia e una toccante serie di fotografie che documentano quei tragici anni, restituendo con intensità il legame tra arte e vita, e la forza salvifica che Hofmann seppe trarre dalla creazione in uno dei periodi più bui del Novecento.
Vedere la musica. L'arte dal Simbolismo alle avanguardie. Segantini, Boccioni, Kokoschka, Kandinskij
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 168
Il dialogo tra suoni, forme, colori e musica s'inserisce in una storia di relazioni e corrispondenze che dalla stagione simbolista a quella delle avanguardie primo novecentesche conobbe una vera rivoluzione. Un periodo che riveste una particolare importanza anche per il fatto di essere caratterizzato da una quasi costante aspirazione a un'integrazione, a una ricerca di parallelismi, talvolta a una fusione tra le arti visive e la musica, ovviamente declinata in maniera sempre differente. Il volume, curato da Paolo Bolpagni, frutto di anni di studio e ricerca, affronta questo tema per la prima volta in maniera organica attraverso circa centosettanta opere di artisti di fama internazionale, tra i quali Renoir, Toulouse-Lautrec, Segantini, Bistolfi, Wildt, Fortuny, Klimt, Kandinskij, Klee, Picasso, Le Corbusier, Boccioni, Balla, Depero, Chagall, Casorati e Savinio. Saggi di: Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Pierre Guénégan, Philippe Junod, Jolanda Nigro Covre, Francesco Parisi, Benedetta Saglietti, Alessandra Tiddia, Monica Vinardi.
Sguardi paralleli: Ballocco Morellet
Paolo Bolpagni
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2016
pagine: 166
La nuova mostra promossa dalla Fondazione Ragghianti, a cura di Paolo Bolpagni, ha due protagonisti: il francese François Morellet (Cholet, 1926), uno dei più grandi e celebrati artisti viventi, tra i maestri indiscussi del contemporaneo, e Mario Ballocco (Milano, 1913-2008), pittore e teorico di enorme talento e genio pionieristico, di cui è in atto da alcuni anni la riscoperta. Dedicare una mostra, una doppia personale, a Morellet e a Ballocco costituisce il primo tentativo, mai compiuto finora, di accostare i percorsi di due artisti che non si conobbero, ma, soprattutto in alcune fasi delle rispettive carriere, imboccarono "parallelamente" strade analoghe e molto anticipatrici. I due furono, uno in Francia e l'altro in Italia, precursori, già all'inizio degli anni Cinquanta, di molti aspetti dell'arte cinetica e programmata (e in certa misura anche della Optical Art), che sarebbe esplosa come tendenza generale nel decennio successivo. Il catalogo è firmato dal curatore della mostra Paolo Bolpagni e contiene anche un saggio del filosofo Massimo Donà, le schede scientifiche delle opere esposte e apparati bio-bibliografici.
Mario Nigro. Gli spazi del colore-The spaces of colour
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2017
pagine: 208
Catalogo della mostra a Lucca, 29 settembre 2017-7 gennaio 2018 e a Locarno, 18 marzo-2 settembre 2018. La lunga parabola creativa di Mario Nigro ha conosciuto una grande ricchezza di esiti, che a ogni nuovo ciclo di opere emerge come inatteso problema pittorico, in inedite soluzioni dimensionali, compositive, cromatiche, spaziali; ma anche un’assoluta coerenza che permette di individuare un’idea fondante e una poetica che restano sottese a tutto il suo operare artistico. L’obiettivo della mostra è di ripercorrere l’intero percorso creativo dell’artista attraverso i suoi capolavori e principali momenti di svolta, presentati in dialogo con autori del contesto internazionale quali Max Bill, François Morellet, Heinz Mack, Sol LeWitt, Roman Opalka, Fred Sandback e Niele Toroni. L’ampio catalogo bilingue, con testi originali e schede storico-critiche di tutte le opere esposte, ambisce a diventare uno strumento per l’ulteriore conoscenza e diffusione del lavoro dell’artista.
Carlo Ludovico Ragghianti e l’arte in Italia tra le due guerre. Nuove ricerche intorno e a partire dalla mostra del 1967. Arte moderna in Italia 1915-1935
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2020
pagine: 217
Atti del Convegno Fondazione Ragghianti di Lucca - Università di Pisa 14/15 dicembre 2017. Il 26 febbraio 1967, nelle sale di Palazzo Strozzi a Firenze, fu inaugurata la mostra Arte moderna in Italia 1915-1935, attraverso la quale Carlo Ludovico Ragghianti mise in evidenza la necessità di ripensare in termini nuovi la complessa situazione della pittura e scultura tra le due guerre nel nostro Paese. A suo dire, infatti, pregiudizi ideologici avevano impedito una lettura dell’arte del periodo basata su «un’autenticità di significato espressivo o poetico» e su un’analisi obiettiva dei linguaggi e dei processi formali. A cinquant’anni da quell’evento, nel dicembre del 2017 si è tenuto un convegno, organizzato in due giornate alla Fondazione Ragghianti di Lucca e all’Università di Pisa, per tornare a riflettere sul contesto che portò all’ideazione della mostra, nonché sui dibattiti da essa scaturiti, sulle scelte compiute e sull’importanza che l’approccio del grande studioso toscano ebbe nella rivalutazione e nella revisione della magmatica temperie di un periodo cruciale del Novecento italiano.
Angelo Savelli. L'artista del bianco. Ediz. italiana, francese, inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 64
Angelo Savelli (1911-1995) è uno degli artisti più rappresentati ed emblematici nella collezione della Fondazione Biscozzi-Rimbaud di Lecce. Uomo del Sud, che rimane profondamente radicato alle origini, ma proietta la propria vita e carriera oltre i confini regionali e nazionali, approdando prima a Parigi e poi a New York, Savelli è celebre per i suoi "bianchi", ma ha conosciuto uno sviluppo progressivo e, sino all'ultimo, proteso verso sempre ulteriori raggiungimenti. Il volume presenta ventitré importanti lavori di datazione compresa fra il 1947 e il 1981, a coprire la quasi totalità dell'arco cronologico della produzione artistica di Angelo Savelli, con l'evoluzione dal figurativo all'astratto, dall'Informale fino alla rarefazione delle "opere bianche", divenute poi cifra paradigmatica e caratterizzante.
Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2021
pagine: 224
La pubblicazione, realizzata in occasione della mostra “Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021” (Lucca, Fondazione Ragghianti, 9 luglio - 24 ottobre 2021), pone al centro dell’attenzione uno dei temi sorgivi della nostra civiltà, ossia il modo che l’uomo ha elaborato per il proprio vivere in comune: la città. E lo fa riferendosi in maniera speciale allo strumento privilegiato di trasmissione della conoscenza: il libro. A offrire un ampio materiale d’indagine e riflessione è soprattutto la ricca congerie collezionistica dell’architetto Italo Rota, tra i più noti progettisti del nostro tempo. L’intento è di creare un racconto del Novecento e del primo ventennio del nuovo millennio attraverso la chiave di lettura della città, la sua rappresentazione nelle espressioni visive e l’evoluzione dell’oggetto libro. Come scrive il curatore Paolo Bolpagni, «una sorta di archivio dell’immaginario visivo legato alla dimensione urbana, unificato dalla prospettiva estetica». Il volume include i testi di Paolo Bolpagni, Francesco Careri, Aldo Colonetti, Daniele Ietri, Franco La Cecla, Eleonora Mastropietro, Alessandro Romanini e Italo Rota.
Hammershøi e i pittori del silenzio tra il Nord Europa e l’Italia. Catalogo della mostra (Rovigo, 21 febbraio-29 giugno 2025)
Libro: Libro rilegato
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il volume accompagna la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi (Copenaghen, 1864-1916), il più grande pittore danese della propria epoca. Protagonista dell’arte europea tra fine Ottocento e inizio Novecento, la sua opera viene messa a confronto con le creazioni degli artisti a lui contemporanei, tra il Nord Europa e l’Italia. Più di 100 opere presentano una pittura raramente indagata quanto misteriosa ed affascinante. Una pittura che racconta il silenzio e l’introspezione, dove gli ambienti domestici così come le vedute cittadine descrivono i paesaggi dell’anima. Ma in Hammershøi c’è qualcosa di più, le sue donne, ritratte quasi sempre di spalle, in ambienti ordinati e tranquilli, lasciano presagire tanto la serenità quanto drammi segreti o piuttosto l’attesa di nuovi accadimenti. Il catalogo è arricchito dai testi critici di Paolo Bolpagni, curatore del volume, Annette Rosenvold Hvidt, Claudia Cieri Via, Luca Esposito e Francesco Parisi.
Levi e Ragghianti. Un'amicizia fra pittura, politica e letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2021
pagine: 216
Catalogo della mostra a Lucca, Fondazione Ragghianti, 17 dicembre 2021 - 20 marzo 2022. Il libro testimonia l’amicizia tra due grandi personaggi del Novecento: lo storico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca, 1910 - Firenze, 1987) e il pittore e scrittore Carlo Levi (Torino, 1902 - Roma, 1975), legati anche dalle comuni battaglie culturali e politiche, e uniti dalla lotta nella Resistenza nelle file del Partito d’Azione. Documenti d’archivio, fotografie, disegni e un nucleo di quasi cento opere consentono di ricostruire non soltanto la struttura del libro che Ragghianti dedicò a Levi nel 1948, e delle mostre del 1967 e del 1977 da lui curate (la sezione di “Arte moderna in Italia 1915-1935” sull’amico pittore e “Levi si ferma a Firenze”), ma anche la cerchia cui i due appartenevano, costituita da Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci… Nel catalogo sono presenti i testi dei curatori Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna, e inoltre di Roberto Balzani, Maria De Vivo e Francesco Tetro.
Kandinskij. L'opera / 1900-1940
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 280
Cogliere l’arco unitario della produzione artistica di uno dei massimi protagonisti del XX secolo quale è stato Vasilij Kandinskij, attraverso ottanta opere eccezionali di datazione compresa fra il 1900 circa e il 1940, che coprono i diversi momenti della sua carriera, è l’obiettivo ambizioso di questa pubblicazione curata da Paolo Bolpagni e Evgenija Petrova. Trovano spazio anche dipinti di ‘compagni di strada’, come Gabriele Münter, Paul Klee, Arnold Schönberg, Alexej von Jawlensky, Marianne von Werefkin, e ancora libri in edizione originale, documenti, fotografie, oggetti d’arte popolare. Tutto per svelare l’‘enigma Kandinskij’, seguendo le orme di un cammino creativo che fu in rapporto costante con la dimensione musicale e le profonde radici dello spirito russo.
Salvatore Sava. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 72
Lo scopo di questo libro è di analizzare la produzione di uno degli scultori più significativi della propria generazione in Italia, ossia il salentino Salvatore Sava, nato nel 1966. L'ambizione è di presentare anche opere – di datazione compresa fra il 1995 e il 2021 – rimaste finora inedite, che svelano aspetti e ricerche dell'artista restati in ombra, ma meritevoli di speciale attenzione. Ormai proverbiale è infatti il ricorso, nelle sue sculture, al ferro, alla pietra leccese e di Trani, all'acciaio, ai colori fluorescenti, ma in realtà l'universo creativo di Sava comprende anche materiali e media differenti. Centrale è sempre il tema della natura, emblematizzata in forme pure e talora rudi.
Grazia Varisco. Sensibilità percettive. Ediz. italiana, francese e inglese
Paolo Bolpagni
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 56
Grazia Varisco è una delle protagoniste dell’arte europea. Per gli spazi della Fondazione Biscozzi-Rimbaud di Lecce ha elaborato un itinerario di diciassette opere di datazione compresa fra il 1957-1959 e il 2009 in relazione tra di loro. Un percorso, insomma, nel quale i singoli pezzi vanno a costituire un corpo unitario, pur conservando ciascuno la propria individualità. La caparbietà di Grazia Varisco è un elemento caratteristico del suo modus operandi, e va intesa come impegno formale ed espressivo. Si tratta dell’esigenza di andare sempre al di là della soluzione esperita, al fine di trovare nuovi contenuti e le modalità di volta in volta più adatte per estrinsecarli. Naturalmente permangono alcune costanti, e l’obiettivo di questo libro è di individuare le principali che permettano di leggere una produzione così ampia entro una cornice interpretativa coerente.