Libri di Paolo Carbonini
La Santa Vehme. Storia del tribunale segreto (1801)
Jean Nicolas Etienne de Bock
Libro: Libro in brossura
editore: Pizeta
anno edizione: 2002
pagine: 160
Dopo la splendida monarchia fondata da Carlomagno, con l'estinguersi della dinastia carolingia, l'autorità imperiale declinò sempre più. La corona dei Cesari passò a principi sempre più deboli con il trionfo della totale anarchia. Si narra che proprio dai secoli bui attraversati dalla Germania sorgesse la mostruosa corte di giustizia detta tribunale segreto, generalmente nota come Santa Vehme. A quanto si tramanda, sembra che in origine il tribunale fosse stato fondato dallo stesso Carlomagno e composto da uomini integerrimi e senza macchia. Purtroppo col tempo il tribunale degenerò al punto da diventare un esercito di assassini. Si calcola che nel XIV e XV secolo i suoi membri - i franchi giudici - arrivassero fino a centomila e commettessero abusi e atrocità di ogni genere. Chi, colpevole o innocente, aveva la sventura di essere iscritto nel blut-buch, il libro di sangue, sarebbe caduto inevitabilmente nelle mani di questi carnefici invisibili.
Alchimia. Significato e visione del mondo
Titus Burckhardt
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2024
pagine: 176
«Dall’“Illuminismo” ai giorni nostri era uso considerare l’alchimia come la forma primitiva della chimica moderna. Per questo la maggior parte degli studiosi che si sono interessati ai suoi testi non vi ha visto altro che le primissime tappe delle scoperte chimiche successive. È vero che tale letteratura trasmette, a margine, alcune esperienze artigianali riguardanti la preparazione dei metalli, dei colori e del vetro, esperienze che si possono talvolta ricostruire con l’aiuto della tecnologia moderna; l’alchimia propriamente detta, tuttavia, la “Grande Opera” descritta dagli autori ermetici, si colloca su tutt’altro piano; nonostante le espressioni metallurgiche di cui questi autori si servono, la natura delle operazioni in questione non è identificabile con quella della chimica. Dal punto di vista della scienza moderna, tali operazioni o procedimenti non sono solo aberranti, ma decisamente assurdi. Se ne è voluto concludere che un insaziabile desiderio di fabbricare l’oro abbia immerso quegli stessi alchimisti, che erano peraltro orefici, vetrai o tintori esperti, in una ricerca assolutamente chimerica, dove le fantasie si mescolavano inestricabilmente con un empirismo fin troppo ingenuo. Ora, se così fosse, l’opera alchemica tradirebbe a ogni passo l’arbitrarietà e sarebbe interamente frutto d’improvvisazione. Ma non è così; il magistero degli alchimisti comporta in modo manifesto un principio unitario; lungi dal presentarsi come una vaga avventura, esso possiede tutte le caratteristiche di un’“arte”, vale a dire di una dottrina e di un metodo tramandati da maestro a discepolo, i cui aspetti generali, a quanto si può giudicare dalle sue descrizioni simboliche, sono sostanzialmente gli stessi dall’antichità ai tempi moderni e dall’Occidente all’estremo Oriente».
Dèi e diavoli. Saggio sul paganesimo morente
Carlo Pascal
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2022
pagine: 134
Studio centrato sul passaggio fra due epoche: il tramonto dell’impero romano d’occidente e l’inizio del periodo medievale. Questo evento coincise con il declino del paganesimo e l’avvento dell’era cristiana. In tale contesto, le antiche divinità pagane non solo furono soppiantate, ma vennero persino considerate perniciosi demoni. L’autore, avvalendosi degli scritti di Cicerone, Lucrezio, Seneca, come anche di sant’Agostino, san Gerolamo, Tertulliano, Origene ed altri Padri della Chiesa, esamina acutamente le vicende che caratterizzarono quel tormentato periodo di transizione e la frattura con il mondo antico.
L'occultismo di Giacomo Casanova e altri saggi
Libro: Libro in brossura
editore: Pizeta
anno edizione: 2014
pagine: 247
Giacomo Casanova non fu soltanto l'avventuriero e il donnaiolo entrato nell'immaginario collettivo: egli fu certamente un avventuriero, un libertino e un libero pensatore, ma anche un letterato (intraprese, per esempio, la traduzione dell'Iliade), un filosofo epicureo e si occupò, fra l'altro, di matematica, proponendo la propria soluzione del cosiddetto problema deliaco, vale a dire il problema della duplicazione del cubo. I saggi qui presentati riguardano un preciso aspetto di quella complessa personalità che fu Giacomo Casanova: la sua attrazione per l'occultismo. Troviamo così un Casanova alchimista in un secolo in cui questa antica scienza fioriva accanto alle ricerche che generarono la chimica moderna e un Casanova "cabalista". Ma, soprattutto, emerge la sua appartenenza alla Massoneria; anzi, secondo i suoi esegeti più preparati, non fu il libertinaggio bensì l'appartenenza alla Libera Muratoria a insospettire il Tribunale della Serenissima e a rinchiudere il nostro nei tristemente famosi Piombi. A partire da "Aventuros", gustoso ritratto dell'avventuriero tratteggiato dal principe di Ligne, via via agli scritti di Ettore Mola, di Alessandro D'Ancona, di Rinaldo Fulin e dello stesso Casanova, si delinea un affresco, non solo della persona e della sua tumultuosa vita, ma anche di quello straordinario secolo che fu il Settecento fra illuminismo e occultismo, e, purtroppo, anche del declino sempre più incombente della Repubblica di Venezia.
Matgioi
Théophane
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2022
pagine: 94
Efficace sintesi della figura del conte Albert Puyou de Pouvourville, più noto fra gli esoteristi con lo pseudonimo di Matgioi. Il testo è articolato in tre parti. La prima ne racconta la vita, dall’esperienza militare in Estremo Oriente – in particolare nel Tonchino – alla successiva attività in Francia, sempre connessa al suo passato coloniale. La seconda ne illustra la vasta opera, che si compone di ventiquattro volumi, suddivisi in studi coloniali, storici, letterari e metafisici. La terza parte, infine, contiene i princìpi basilari della dottrina metafisica taoista i cui fondamenti vengono presi in esame e messi a confronto con quelli delle religioni rivelate. All’esposizione si affianca l’analisi approfondita del primo esagramma dell’I Ching, il Cielo. La parte dottrinale si conclude con alcune considerazioni relative al destino dell’essere umano, in quanto parte necessaria dell’Universo.
Aritmosofia
Arturo Reghini
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2018
pagine: 76
Una serie di appunti, con regole e teoremi sui numeri che, partendo dal loro aspetto di simboli aritmetici, divengono via via gli elementi di un linguaggio iniziatico complesso.
L'ordine dei Liberi Muratori tradito
Libro: Libro in brossura
editore: Arché
anno edizione: 2016
pagine: 176
La cabala degli ebrei
Paul L. B. Drach
Libro: Libro in brossura
editore: Pizeta
anno edizione: 2016
pagine: 83
"L'ebraica parola Cabala vuol dire tradizione ricevuta; e con essa i Rabbini indicano la legge tramandata oralmente agl'Israeliti fin dagli antichissimi tempi. Più particolarmente poi questa parola è riservata a quel complesso d'insegnamenti mistici o ascetici, che dirigono gl'Israeliti nelle loro preghiere e nelle loro meditazioni. Il più splendido maestro di Cabala fu nel secondo secolo dell'era cristiana il Rabbino Simeone Ben Yohhaï: e le sue lezioni vennero raccolte nel libro intitolato 'Zohar', che vuol dire chiarezza. Dal 1843 il Dott. Franck nel suo libro 'La Kabbale' pretese di mostrare che i cabalisti ebrei son tutti panteisti, e che il fondo della Cabala è il panteismo; e ciò per procacciare a questo sistema un sostegno non dispregevole. Nel libro del signor Drach, orientalista insigne, si dimostra evidentemente che quell'imputazione è onninamente falsa, e che essa potè essere sostenuta dal Dott. Franck, perché in luogo di ricorrere ai testi ebraici più accreditati dei libri cabalistici, ricorse a tradizioni errate e a citazioni difettose. Questo opuscolo del Dott. Drach nella sua brevità ha grande forza di raziocinio, e suppone una conoscenza profonda della lingua e della erudizione ebraica."
Il simbolismo antico d'Oriente
Monsieur De Brière
Libro: Libro in brossura
editore: Pizeta
anno edizione: 2014
pagine: 103
Pubblicato nel 1847, lo scritto è in aperta polemica con il sistema di interpretazione dei geroglifici egizi proposto venticinque anni prima da Jean-Francois Champollion e sostenuto dal discepolo di questi, l'egittologo Jean Antoine Letronne. L'autore, Monsieur de Brière, prendendo spunto da un famoso passo degli Stromati di san Clemente Alessandrino riferito ai geroglifici egizi, ha così modo di spiegarsi a lungo e ampiamente sul pensiero antico. Soffermandosi in particolare sui simboli teologici degli Egiziani, dimostra che essi erano imitativi dell'ordinamento dell'universo. Non si trattava, tuttavia, dell'imitazione semplicistica degli oggetti, bensì del principio fondamentale dell'imitazione delle cose, principio incommensurabile che si ripete in mille modi diversi nello studio dell'antichità orientale. Questo principio dipendeva dal legame universale, e a esso si richiamavano altri tre principi: dell'efficacia, della fatalità e, infine, della periodicità, per cui tutto ciò che avviene in un periodo si ripete nei successivi, nello stesso modo e nello stesso ordine.
Edipo e la mitologia comparata
Domenico Comparetti
Libro: Libro in brossura
editore: Pizeta
anno edizione: 2014
pagine: 81
Il Parsismo. La religione di Zarathushtra
Irach J. S. Taraporewala
Libro: Libro in brossura
editore: Pizeta
anno edizione: 2013
pagine: 131
Parsismo è la denominazione moderna dell'antica religione di Zarathushtra professata dai Parsi, cioè dai membri della comunità zoroastriana in India, discendenti dagli esuli di Persia, l'antico Iran, emigrati a seguito dell'invasione araba dell'ottavo secolo d. C. e della conseguente islamizzazione della loro madrepatria. Nel presente volume l'autore descrive l'antica fede che, nonostante le accuse di "dualismo" - ovvero della continua lotta fra gli opposti Bene e Male - è una religione rigorosamente monoteistica che adora come Essere Supremo Ahura Mazda. Un particolare accento viene posto su un aspetto fondamentale, il concetto di Asha. Definito in vari modi, come "purezza" o "rettitudine" o "verità", il suo significato è di gran lunga superiore al senso ordinario di queste parole. Asha è la verità e-terna, la realtà unica che è la base di ogni manifestazione e di ogni evoluzione. E la grande Legge, il disegno di Dio, secondo il quale Egli modella l'universo.