Libri di Paolo Fasano

Questo volume nasce a seguito del convegno svoltosi a Ravenna, il 26 novembre 2020, organizzato da Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna e Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Bologna. Dopo le relazioni principali, tenute da docenti universitari, si sono succeduti gli interventi di referenti istituzionali, professionisti ed esperti della mediazione interculturale. In chiusura le osservazioni degli ospiti della tavola rotonda, moderata dall'Assessora all'Immigrazione del Comune di Ravenna, Valentina Morigi. Le singole sessioni sono state dedicate ai seguenti quattro temi: figure professionali della mediazione e forme contrattuali; mediazione interculturale in un contesto di emergenza; dalla mediazione interculturale alla mediazione sociale; la mediazione digitale e nuove forme tecnologiche di discriminazione.

Come nasce l'idea per un libro? Quali i personaggi? Come animare le pagine bianche con sentimenti e autentiche passioni? Come tradurre i pensieri in parole? Questo e molto altro in un "manuale" per l'aspirante scrittore: una sorta di guida all'interno della creatività dell'autore che incita con grande persuasione ognuno di noi a dare voce alla propria anima attraverso la scrittura. Tanti consigli per risvegliare le coscienze, per guardarci dentro, per avere un atteggiamento critico verso il mondo che ci circonda.

Come la neve, candide e vive cadono una dietro l'altra le parole che costruiscono le storie di questa raccolta di racconti, nati dall'incontro tra il sogno di un bambino e un vecchio clochard, che sa trovare il segreto della vita dentro la poesia. Il vecchio e la neve, sei personaggi e le loro storie così diverse, in cui immaginazione e umanità, poesia e ironia si mescolano in modo del tutto imprevedibile e sincero. Un vecchio clochard senza nome ai margini della strada, Nadia, la principessa guerriera, Carmen, perdutamente lei, lo Squalo, il capitano di polizia Zagas e l'angelo Gabriel, teso nell'eterna lotta tra il Bene e il Male, animano universi fantastici e solitari, inafferrabili, eppure così vicini.