Libri di Patrizia Fortini
«Comitium niger lapis». Il comizio dei re e della «res publica»
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2025
pagine: 520
Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’impero. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2025
pagine: 188
Il volume, catalogo della mostra in programma ad Aosta per celebrare il 2050° anno dalla sua fondazione, esplora l'impatto del programma politico-culturale dell'imperatore Augusto sull'urbanistica e la società di Augusta Praetoria (Aosta), mettendo in relazione dinamiche e processi del territorio con la vicenda di un'altra città dell'impero: Pompei. Da questo raffronto emerge come la visione politica e culturale di Augusto abbia contribuito ad armonizzare le diverse identità locali dando così corpo a un’unica grande realtà, quella romana. Il volume approfondisce vari aspetti della Aosta romana, sottolineandone il ruolo strategico nell'Impero e il sincretismo culturale che la caratterizzò.
Carcer Tullianum. Il mamertino al Foro Romano
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2022
pagine: 240
From pen to pixel studies of the Roman Forum and digital future of world heritage
Libro: Libro in brossura
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2021
pagine: 358
Augusta Palatina. Regina tra le rose degli Horti Farnesiani
Patrizia Fortini, Gabriella Strano, Massimo De Vico Fallani, Luigi Gallo
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 112
Una nuova specie di rosa, l'Augusta Palatina, che racchiude il patrimonio genetico di alcune delle più antiche rose pervenute fino a noi e incarna l'immagine della rosa di cui parlano le fonti antiche, è stata scelta per celebrare il roseto del Parco archeologico del Colosseo. Torna a risplendere così il roseto del Palatino, realizzato agli inizi del secolo scorso da Giacomo Boni, architetto-archeologo veneziano, convinto sostenitore di un attento impiego del verde nelle aree archeologiche, importante per riproporre l'antica armonia tra monumenti e paesaggio. A lui si deve l'impianto del roseto, con l'intento di far rivivere lo spirito dei giardini imperiali e dei rinascimentali Horti Farnesiani che, in fasi successive, avevano abbellito la sommità dell'antico colle. Il testo di Patrizia Fortini, splendidamente illustrato da foto d'epoca, racconta l'approccio estremamente moderno di Boni nell'utilizzo degli organi di stampa, dei giornali e dei mezzi di comunicazione all'inizio del XX secolo, Massimo de Vico Fallani scrive di Boni riformatore dei giardini di Roma e Luigi Gallo fa un excursus, corredato da molte e belle riproduzioni, sulla rappresentazione della rosa nell'arte moderna e contemporanea. Gabriella Strano, infine, architetto paesaggista del Parco archeologico del Colosseo, descrive il rinnovato roseto del Palatino e le sue rose.

