Libri di Luigi Gallo
Pompei nella cultura europea contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2019
pagine: 175
La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la "seconda vita" della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è più solo un piccolo centro in una provincia dell'impero, ma un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell'antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l'arte, l'architettura, la moda, l'arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. I saggi qui raccolti, che riflettono il carattere interdisciplinare di tale nuovo modo di guardare a Pompei, traggono origine da un ciclo di conferenze, coordinato dagli stessi curatori di questo libro e svoltosi nell'ottobre 2015 in relazione alla mostra "Pompei e l'Europa. 1748-1943", tenutasi nello stesso anno a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, e a all'anfiteatro di Pompei. L'attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel "mito" che viene qui indagato nei suol molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l'immaginazione di quanti vi si accostano. Prefazione di Massimo Osanna.
Storia greca
Mauro Corsaro, Luigi Gallo
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2009
pagine: 340
Maturato nell'ambito dell'esperienza di insegnamento dei due autori e redatto con l'intento di fornire agli studenti del triennio universitario un testo che sia esauriente e aggiornato scientificamente senza essere appesantito da specialismi e, nello stesso tempo, il più possibile chiaro e scorrevole nell'esposizione, il presente manuale ripercorre, nei suoi aspetti essenziali e più significativi, la lunga e variegata storia del mondo greco dai primordi del secondo millennio fino all'epoca del suo assorbimento nell'orbita egemonica romana. La trattazione è articolata in una serie di agili capitoli e corredata da un ricco apparato cartografico e iconografico e da numerose schede esplicative, sì da rendere il volume particolarmente adatto per coloro che intraprendono per la prima volta lo studio della disciplina.
Colle Triglio. Della bellezza, dell’ambiente e del paesaggio
Comitato per la Difesa della Bellezza, dell’Ambiente e del Paesaggio di Colle Triglio
Libro: Libro in brossura
editore: Erranti
anno edizione: 2020
pagine: 50
“Cosenza vecchia”, nonostante i rischi di una progressiva ed inarrestabile consunzione, costituisce l’unico e irripetibile patrimonio cui attingere per progettare un pensabile futuro della città. La storia antichissima, la originale cultura, la particolare architettura, sommate alla bellezza del paesaggio, ed il singolare ambiente costituiscono l’eccezionale capitale di cui si dispone per tentare di favorirne la rinascita. La distruzione di Colle Triglio, il più noto dei sette colli cittadini, non solo deturperebbe la bellezza del paesaggio, ma condannerebbe alla definitiva decadenza la città tutta. Il Comitato per la difesa della Bellezza, l’Ambiente ed il Paesaggio di Colle Triglio lancia un grido di allarme alle donne ed agli uomini di cultura, agli eletti nelle istituzioni comunali, provinciale, regionali e nazionali perché lo raccolgano e si impegnino affinché sia tutelata l’integrità della città.
Augusta Palatina. Regina tra le rose degli Horti Farnesiani
Patrizia Fortini, Gabriella Strano, Massimo De Vico Fallani, Luigi Gallo
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 112
Una nuova specie di rosa, l'Augusta Palatina, che racchiude il patrimonio genetico di alcune delle più antiche rose pervenute fino a noi e incarna l'immagine della rosa di cui parlano le fonti antiche, è stata scelta per celebrare il roseto del Parco archeologico del Colosseo. Torna a risplendere così il roseto del Palatino, realizzato agli inizi del secolo scorso da Giacomo Boni, architetto-archeologo veneziano, convinto sostenitore di un attento impiego del verde nelle aree archeologiche, importante per riproporre l'antica armonia tra monumenti e paesaggio. A lui si deve l'impianto del roseto, con l'intento di far rivivere lo spirito dei giardini imperiali e dei rinascimentali Horti Farnesiani che, in fasi successive, avevano abbellito la sommità dell'antico colle. Il testo di Patrizia Fortini, splendidamente illustrato da foto d'epoca, racconta l'approccio estremamente moderno di Boni nell'utilizzo degli organi di stampa, dei giornali e dei mezzi di comunicazione all'inizio del XX secolo, Massimo de Vico Fallani scrive di Boni riformatore dei giardini di Roma e Luigi Gallo fa un excursus, corredato da molte e belle riproduzioni, sulla rappresentazione della rosa nell'arte moderna e contemporanea. Gabriella Strano, infine, architetto paesaggista del Parco archeologico del Colosseo, descrive il rinnovato roseto del Palatino e le sue rose.
Educazione diffusa. Per salvare il mondo e i bambini
Luigi Gallo, Paolo Mottana
Libro: Libro in brossura
editore: Dissensi
anno edizione: 2017
pagine: 120
L'educazione diffusa potrebbe governare la prossima transizione da una società della frustrazione a quella del benessere. Noi non siamo più abituati a vedere bambini che non siano confinati in luoghi speciali, sotto vigilanza. Abituare i bambini anno dopo anno alle leggi della passività, del premio e della sanzione, della competizione, della minaccia, della dipendenza li renderà assoggettati, sudditi. Ci ha reso assoggettati, sudditi. Almeno in parte. Oggi c'è un fermento speciale nella società. C'è chi pensa e pratica nuovi modelli produttivi, dall'economia circolare alla share economy, modelli energetici diffusi, ecologici e distribuiti, nuove forme di trasporto collettivo e condiviso, di diffusione e produzione del sapere e dell'informazione. In questo libro si respirerà un pezzo della rivoluzione culturale che emerge a sprazzi in Italia e nel mondo nei modelli virtuosi in campo didattico, pedagogico e formativo.
Metafore per restare umani. Su bioetica, linguaggio e mutazioni genetiche
Luigi Gallo
Libro: Copertina morbida
editore: Melville Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 90
Un saggio che ripercorre genesi e storia concettuale della metafora, dall'antichità a Ricoeur, tentando di "collaudarla" nel dibattito attuale sulla bioetica e dentro la concreta esperienza medica. La metafora non è solo una figura retorica ma produzione di senso, creazione di un ordine nuovo, struttura connettiva. Descrive, secondo Aristotele, l'astratto nei termini del concreto: immette nel pensiero concettuale una dimensione narrativa, legata al mondo della vita. Il filosofo parla anche di una natura incompiuta e non infallibile a cui la technè può rimediare. L'ingegneria genetica punta a migliorare la (costitutiva) difettosità dell'uomo ridisegnandone il DNA, e realizza chimere, non in senso metaforico: costruisce creature combinando il genoma umano con quello animale. L'eugenetica sperimentata nei Lager riemerge da sotto le macerie del nazismo nell'asettico laboratorio del genetista. La metafora meccanicistica vede gli elementi costitutivi del mondo come perennemente riutilizzabili e conferisce all'uomo una illimitata possibilità d'azione. Organi generati da stadi precoci di vita umana in provetta sono trapiantabili. Al contrario, la metafora organicistica limita l'azione demiurgica dell'uomo: scomporre l'organico per ricombinarlo equivale ad alterarne le caratteristiche in modo non controllabile. La persona geneticamente modificata "HGM" può sentire di non appartenere al genere umano: cambia radicalmente la metafora della sua antropogenesi. La metafora mostra con immagini concrete gli abissi nei quali l'umanità può smarrire se stessa.
Grecità di frontiera. Frontiere geografiche e culturali nell'evidenza storica e archeologica. Atti del convegno internazionale (Napoli, 5-6 giugno 2014). Ediz. inglese e italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 256
"La grecità di frontiera, che si è costituita per effetto della penetrazione e dell’insediamento coloniale di Greci in aree geograficamente e culturalmente distanti dalla madrepatria, dal Mar Nero al Vicino Oriente all’Asia centrale, rappresenta un fenomeno di notevole interesse sia per gli antichisti che per gli orientalisti, e in genere per chi si occupa di problemi di contatto e di interazione tra culture diverse. Il convegno di cui nel presente volume si pubblicano gli Atti, svoltosi presso l’Università di Napoli 'L’Orientale' nel 2014, è stato per l’appunto un tentativo di mettere a confronto antichisti e orientalisti nell'analisi di alcune di queste aree e delle tradizioni culturali che qui sono venute a contatto."
Fili invisibili
Luigi Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 210
1977, Roma: la rivolta degli studenti stende il suo braccio armato. Gli idoli della rivoluzione richiamano fantasmi del passato, che danzano nei bagliori della rossa primavera. Sulla scena, un collettivo di militanti della Sapienza, tra cui un professore che ha un’idea tutta sua di rivoluzione: combattere la società dello spettacolo con lo spettacolo, e cerca protagonisti. I compagni non prestano troppa attenzione alle sue stravaganze, ma ci sono tre studenti, il narratore, Silvia e Lena, che lo prendono sul serio. Il professore mette a disposizione un’Ape Piaggio trasformata in teatro ambulante. Abbandonato il collettivo, nasce una improbabile compagnia teatrale. Un romanzo sugli anni Settanta visti da un’Ape solitaria che attraversa l’università occupata e semi-militarizzata per promuovere un esperimento inedito di teatro di strada. Uno sguardo straniato su quella rivolta libertaria e insurrezionale, sulle sue mitologie spesso confuse, su quel gergo oggi quasi incomprensibile e sui suoi leader autoritari. Ma anche un romanzo sull’autenticità, sul Fantasma inafferrabile che incombe sulla recita: evocato, temuto, sfiorato. Solo Silvia intuisce cosa c’è dietro: il Male, quello stesso Male impastato di eros e distruttività, che – rimosso dal Movimento – porterà agli anni di piombo.