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Libri di Peppino Mazzotta

L'azzardo

Igor Esposito, Peppino Mazzotta

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2022

pagine: 240

Leandro è un uomo che ha talento e passione: è abilissimo con il pennello e ama copiare i grandi capolavori del passato. Forse tutto era cominciato quando da bambino contemplava, insieme alla madre, i dipinti della Galleria Borghese, dove il padre faceva il vigilante. Era stato allora che, sfogliando un catalogo d’arte, nel Miracolo dello schiavo del Tintoretto gli era parso di veder calare dal cielo il suo idolo romanista Roberto Pruzzo, con tanto di mantello giallo e veste rossa. Ma soprattutto, già a quell’epoca, si era convinto che ogni forma di Bellezza fosse ormai stata dipinta e che quindi a lui non spettasse altro che riprodurre le opere degli antichi maestri. Questo compito diventa un mestiere quando Leandro, trasferitosi a Mantova, si guadagna da vivere facendo il copista di capolavori. Nel contempo si lascia travolgere da un’altra ossessione, le scommesse calcistiche, e inizia a condividere il proprio vizio con un’allegra brigata di personaggi strampalati. Tutti hanno un soprannome che evoca i rispettivi talenti – il Boccaccio, Marlon Brando, il Vesuvio, Tacito, il Negro, Maometto –, mentre Leandro viene chiamato il Profeta, per la sua straordinaria capacità di prevedere i risultati. Ma, con l’azzardo, il rischio è sempre dietro l’angolo e si può finire in acque pericolose. Per fortuna, Leandro, ancor più che Profeta, è falsario... Coppia creativa nel teatro, Peppino Mazzotta e Igor Esposito esordiscono con questo romanzo, una commedia noir fra scommesse e furti d’arte, nella quale scavano a fondo nei comportamenti e nelle debolezze umane. Con una prosa originale e punteggiata di colpi di scena, regalano ai lettori pagine trascinanti e, insieme, uno spaccato della vita della provincia italiana, fra vizi, meschinità ma anche insospettabili risorse e potenzialità di riscatto.
17,50 16,63

Muori cornuto. Giuseppe Zangara l'uomo che tentò di uccidere il presidente Roosevelt

Arcangelo Badolati, Peppino Mazzotta

Libro: Copertina rigida

editore: Pellegrini

anno edizione: 2019

pagine: 255

Questo libro racconta in forma letteraria e teatrale la storia di Giuseppe Zangara, nato a Ferruzzano, in provincia di Reggio Calabria, nel 1900, all'interno di una famiglia che viveva in un'area molto povera del nostro Paese. Emigrato negli Stati Uniti, come milioni di altri calabresi a cercar fortuna, Giuseppe non riuscirà tuttavia nell'intento. La condizione di sostanziale infelicità che lo accompagnerà lungo il corso di tutta l'esistenza, lo convincerà perciò che il mondo è dominato solo dai ricchi e dai capitalisti, pronti ad approfittare della gente povera e sfortunata. Per questa ragione deciderà di assassinare il Presidente degli Stati Uniti, Franklyn Delano Roosevelt, massimo rappresentante, a suo avviso, del capitalismo mondiale. Nell'attentato teso a Miami all'uomo politico, sbaglierà però bersaglio ferendo il sindaco di Chicago, Anton Cermak, che in seguito morirà. La circostanza farà finire Giuseppe Zangara sul1a sedia elettrica. Il calabrese verrà giustiziato nella prigione di Raiford nel 1933. Pure nel momento della esecuzione, quest'uomo mostrerà una dignità e un coraggio senza eguali denunciando pubblicamente le ingiustizie subite nel corso della vita; egli spirerà inneggiando a tutti i poveri del mondo. La sua vicenda è ricostruita in questo volume sulla base del diario che il condannato scrisse nei giorni di detenzione. Nel racconto sia letterario che teatrale vi sono elementi di fantasia e personaggi che arricchiscono le vicende di colore e di sfumature.
16,00 15,20

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