Libri di Piero Budinich
La guerra bianca. Vita e morte sul fronte italiano 1915-1919
Mark Thompson
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
Agli albori del 1915 l'Italia è una nazione ancora da forgiare. Il popolo è diviso da irriducibili differenze: non c'è una lingua, non c'è un sentimento comune. Gli italiani devono temprarsi in una solida unità nazionale. La soluzione è la guerra, la fucina il campo di battaglia. Più alto sarà il sacrificio, più nobili saranno i risultati. A pagarne il prezzo saranno i giovani costretti in un fronte che corre per seicento chilometri, dalle Dolomiti all'Adriatico. Combatteranno in un biancore di pietre e di neve che dura tutto l'anno, saranno uniti nella paura e nell'angoscia, uccideranno. Intorno a loro l'assordante fuoco di sbarramento, l'insostenibile tensione prima dell'"ora zero", l'inferno della terra di nessuno. Luigi Cadorna avrà in pugno le vite dei suoi soldati. Nel 1919 chi alla patria aveva dato tutto si lascia conquistare dalla "trincerocrazia" di Mussolini e dall'idea che la Grande guerra costituisca il fondamento della nazione. Si prepara così la scena per l'avvento del fascismo. Valorizzando fonti come i diari dell'epoca e le interviste ai veterani, lo storico inglese Mark Thompson con "La guerra bianca" restituisce il pathos degli assalti alle trincee, ripercorre con sobrietà e precisione l'epica del fronte italiano, mette a nudo la foga nazionalistica e gli intrighi politici che hanno preceduto il conflitto. Tra le pagine del libro, le esperienze di guerra di una grande generazione di scrittori schierati su fronti opposti: Ungaretti, Hemingway, Kipling e Gadda.
Capire la Bosnia ed Erzegovina. Alba e tramonto del secolo breve
Cathie Carmichael
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 256
Una ricerca storica che parte dal Medioevo e arriva ai giorni nostri e che ha come cuore il “secolo breve”, dal 1914 al 1995, dall'uccisione dell'arciduca Francesco Ferdinando agli accordi di Dayton. Un periodo che ha trasformato la Bosnia ed Erzegovina in un crocevia fondamentale dell'Europa, un ponte fra oriente e occidente, attraverso tre guerre in pochi decenni. Una storia complessa, che ha origini ben più remote, e che la storica inglese Cathie Carmichael riesce a rendere chiara e affascinante. Luoghi come Medugorje, Srebrenica, Sarajevo, Mostar, il ponte sulla Drina o personaggi come Tito, Pavelic, Freud, Andric fanno da sfondo a questo affresco che entra nelle dinamiche storiche, sociali, politiche di un paese fondamentale per un intero continente. Postfazione di Azra Nuhefendic.
Lezioni da una pandemia
George A. Soper
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2021
pagine: 48
Un epidemiologo e ingegnere sanitario, George A. Soper è stato, in anticipo sui tempi, uno dei primi a imparare dallo storico disastro sanitario dell'influenza spagnola. Nel 1919, di fronte all'incapacità di raggiungere una visione di consenso sulla natura dell'epidemia, riuscì a sintetizzare in poche pagine, la conoscenza e i dibattiti del tempo sull'argomento. Ma più che un resoconto dell'epidemia stessa, Soper offre qui testimonianze edificanti e previdenti sulla natura delle malattie pandemiche in un mondo interconnesso. Già nel 1918, la malattia si diffuse a una velocità eccezionale, rivelando così l'inizio di una dinamica di globalizzazione che ora è terminata. Con estrema cautela e impressionante lucidità, Soper offre un'analisi visionaria, che continua a illuminarci un secolo dopo. Soprattutto, nota la natura volatile e misteriosa delle pandemie influenzali. Siamo colpiti dal fatto che i mezzi usati nella lotta contro la pandemia covid-19 sono esattamente gli stessi usati contro la pandemia del 1918, e constatare che un secolo dopo, la ricerca abbia fatto pochi progressi nella comprensione di tali malattie.
Bosnia e Erzegovina. Alba e tramonto del secolo breve
Cathie Carmichael
Libro: Libro in brossura
editore: Beit
anno edizione: 2016
pagine: 272
Storia della Bosnia e Erzegovina dal Medioevo alla Pace di Dayton (1995).
Trieste. O del nessun luogo
Jan Morris
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 224
In questo libro Jan Morris racconta, fondendo la melanconia dei propri ricordi di viaggiatrice e la passione della storica, l'intenso rapporto con Trieste, la propria vita attraverso quella della città, dei suoi conflitti del suo splendore e del suo declino. Muovendosi nel tempo, evocando i caffè e i moli visitati da Joyce, l'autrice passa per gli anni '40, quando vide Trieste per la prima volta e arriva al presente di questa città fuori dal tempo. Trieste è una città in nessun luogo, un luogo dove ciascuno è libero di vivere senza costrizioni, di scoprire la propria identità più autentica. La Trieste, di Jan Morris, è la città ideale per spiriti erranti, solitari e rinnegati, per tutti coloro che non trovano un proprio luogo su nessuna mappa.
Fiori di Bach. Rimedi, patologie, tecniche di preparazione e assunzione
Edward Bach
Libro: Libro in brossura
editore: Demetra
anno edizione: 2019
pagine: 192
Nei brevi testi originali di Edward Bach e nelle sue lettere troviamo tutta la filosofia e la convinzione che lo hanno portato a inventare un nuovo modo di curare, un sistema “dolce”, senza controindicazioni o effetti collaterali. Nelle sue semplici indicazioni per la terapia dei fiori troviamo ciò che serve per recuperare l’equilibrio psico-fisico perso ed evitare disturbi e malattie.
La guerra bianca. Vita e morte sul fronte italiano 1915-1919
Mark Thompson
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 608
"La guerra bianca" è il racconto documentato degli anni della Prima guerra mondiale sul fronte del Nordest italiano: un’«opera-mondo», per citare l’espressione usata da Carlo Greppi nella sua prefazione, che tocca ogni aspetto – dalla quotidianità in trincea all’impreparazione tecnica, dagli errori degli alti comandi alle difficoltà logistiche – di un momento storico in cui, ogni giorno, per migliaia di persone la vita e la morte sono state distanti solo pochi attimi. Agli albori del 1915 l’Italia è una nazione ancora da forgiare: non c’è una lingua, non c’è un sentimento comune, non c’è un'idea diffusa di patria. Per le classi dirigenti del paese è ora che gli italiani si temprino in una solida unità nazionale, e con l’uccisione di Francesco Ferdinando d'Austria la soluzione è a portata di mano: la guerra. La fucina, il campo di battaglia. A pagarne il prezzo saranno i giovani costretti in un fronte lungo seicento chilometri, dalle Dolomiti all'Adriatico; giovani che, uniti nella paura e nell'angoscia, combatteranno in un biancore costante di pietre e di neve, uccideranno e saranno uccisi. Grazie ai diari dell’epoca, alle interviste dei reduci e alle esperienze di scrittori come Ungaretti, Hemingway, Musil e Gadda, Mark Thompson delinea con lucidità il panorama socio-culturale e politico-economico di un’epoca spartiacque non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa, la cui fisionomia verrà stravolta dalla dissoluzione degli imperi centrali che aprirà la strada ai totalitarismi. Questo libro mostra in modo evidente come le illusioni e le attese evocate dalla retorica nazionalista furono sconfessate dalla brutalità della guerra di logoramento. Un monito che, a distanza di più di cento anni e di fronte a guerre sempre nuove, continua a supplicarci affinché la prossima «inutile strage» possa essere evitata.
Jasenovac e altri lager. La pesante eredità del fascismo croato
Piero Budinich
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2023
pagine: 96
Jasenovac è un nome che ancora oggi in Italia, a distanza di ottant’anni, non molti conoscono, mentre è tristemente noto ai lettori cresciuti nella ex Repubblica Federativa socialista di Jugoslavia, per i quali era sinonimo dei crimini contro l’umanità perpetrati dall’aggressore nazifascista e dai suoi collaborazionisti, gli ustaša croati. In seguito Jasenovac è diventato il campo di battaglia di una guerra di propaganda, combattuta dagli storici serbi e croati a colpi di stime sul numero delle vittime, che oscillavano spaventosamente tra le centinaia e le centinaia di migliaia di persone barbaramente uccise. Certo era che molti, troppi civili erano stati uccisi. Tuttavia pareva impossibile stabilire quante decine – o centinaia – di migliaia di persone uccise – uomini, donne, bambini – attendessero di essere riconosciute e identificate, nell’ombra, fuori dal cono di luce delle decine di migliaia di nomi documentati dagli archivi di Jasenovac e dell’evidenza testimoniale lasciata dai sopravvissuti ai campi di concentramento e ai massacri degli ustaša.
La dura prova delle resistenza. Grecia, eurozona e crisi globale
Christos Laskos, Euclide Tsakalotos
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2016
pagine: 192
La versione inglese di “La dura prova della Resistenza” è stata portata a termine nella primavera del 2013. Da allora, le sue valutazioni circa il corso degli eventi, purtroppo per il popolo greco, sono state confermate persino nei dettagli. Nonostante quanto molti dell'establishment, greco e internazionale, continuino a sostenere, la situazione in Grecia ha portato ad un vero e proprio disastro sociale ed economico. Scrivevamo, quattro anni fa, cercando di chiarire quello che ci accadeva: «Agli inizi del 2010, in quei giorni agitati in Grecia che precedettero il memorandum, la sinistra sollevava, tra le altre, le questioni seguenti. In primo luogo: la politica allora preannunciata non concerneva la maniera di affrontare il debito pubblico, ma la liquidazione della classe operaia, con l'imposizione di misure che la borghesia greca perseguiva da decenni. In secondo luogo: il fallimento sarebbe sopravvenuto proprio in ragione dell'applicazione delle misure, che avrebbero portato l'economia greca, con esattezza matematica, in un vortice recessivo mortale. In terzo luogo: il governo aveva consapevolmente coinvolto il popolo greco in un'avventura distruttiva offrendo con grande solerzia al capitale europeo la possibilità di avere una cavia ideale, che apriva dovunque in Europa la strada all'imposizione delle politiche di classe più selvagge che un intero secolo abbia mai conosciuto. In quarto luogo: la grecizzazione dei problemi, nel momento in cui chiaramente ci troviamo all'interno di una crisi mondiale del capitalismo che si rivelerà - è molto probabile - di importanza storica per il cammino dell'umanità, li rendeva assolutamente irrisolvibili». Il corso degli eventi ha dimostrato che la sinistra aveva ragione nelle sue valutazioni iniziali. E diceva ancora poco, potremmo aggiungere oggi.
Storia naturale della domesticazione dei mammiferi
Juliet Clutton Brock
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 314
Che cosa spinse i nostri progenitori, migliaia di anni fa, a passare da un'economia di caccia e raccolta a un sistema basato sull'agricoltura e l'allevamento degli animali? Perché, nonostante abbia interagito con numerose specie animali, l'uomo è riuscito a domesticarne così poche? Quali sono le caratteristiche comportamentali che consentono la domesticazione di una specie e impediscono quella di un'altra? A questi e a molti altri interrogativi Juliet Clutton-Brock cerca di dare una risposta, ripercorrendo in tutte le sue tappe la storia della relazione fra uomo e animali domestici da una prospettiva multidisciplinare: storica, archeologica, geografica, biologica, genetica, paleontologica, etologica. I contributi di tutte queste diverse discipline si completano e si arricchiscono dando vita a un saggio che, grazie allo stile piano e discorsivo dell'autrice e alle numerose illustrazioni, è sempre chiaro nei contenuti e godibile nella lettura.
Trieste. O del nessun luogo
Jan Morris
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 221
In questo libro Jean Morris racconta, fondendo la melanconia dei propri ricordi di viaggiatrice e la passione della storica, l'intenso rapporto con Trieste, la propria vita attraverso quella della città, dei suoi conflitti del suo splendore e del suo declino. Muovendosi nel tempo, evocando i caffè e i moli visitati da Joyce, l'autrice passa per gli anni '40, quando vide Trieste per la prima volta e arriva al presente di questa città fuori dal tempo. Trieste è una città in nessun luogo, un luogo dove ciascuno è libero di vivere senza costrizioni, di scoprire la propria identità più autentica. La Trieste, di Jean Morris, è la città ideale per spiriti erranti, solitari e rinnegati, per tutti coloro che non trovano un proprio luogo su nessuna mappa.
La guerra bianca. Vita e morte sul fronte italiano 1915-1919
Mark Thompson
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 502
Agli albori del 1915 l'Italia è una nazione ancora da forgiare. Il popolo è diviso da irriducibili differenze: non c'è una lingua, non c'è un sentimento comune. Gli italiani devono temprarsi in una solida unità nazionale. La soluzione è la guerra, la fucina il campo di battaglia. Più alto sarà il sacrificio, più nobili saranno i risultati. A pagarne il prezzo saranno i giovani costretti in un fronte che corre per seicento chilometri, dalle Dolomiti all'Adriatico. Combatteranno in un biancore di pietre e di neve che dura tutto l'anno, saranno uniti nella paura e nell'angoscia, uccideranno. Intorno a loro l'assordante fuoco di sbarramento, l'insostenibile tensione prima dell'"ora zero", l'inferno della terra di nessuno. Luigi Cadorna avrà in pugno le vite dei suoi soldati. Nel 1919 chi alla patria aveva dato tutto si lascia conquistare dalla "trincerocrazia" di Mussolini e dall'idea che la Grande guerra costituisca il fondamento della nazione. Si prepara così la scena per l'avvento del fascismo. Valorizzando fonti come i diari dell'epoca e le interviste ai veterani, lo storico inglese Mark Thompson con "La guerra bianca" restituisce il pathos degli assalti alle trincee, ripercorre con sobrietà e precisione l'epica del fronte italiano, mette a nudo la foga nazionalistica e gli intrighi politici che hanno preceduto il conflitto. Tra le pagine del libro, le esperienze di guerra di una grande generazione di scrittori schierati su fronti opposti: Ungaretti, Hemingway, Kipling e Gadda.