Libri di Pierre Macherey
Per una teoria della produzione letteraria
Pierre Macherey
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2024
pagine: 242
Apparso nel 1966, "Pour une théorie de la production littéraire" di Pierre Macherey rappresenta ancora oggi una ricerca imprescindibile per chi desideri avvicinarsi alla teoria della letteratura e agli studi sulla critica dell’ideologia. Nato nella cornice dell’althusserismo, il libro di Macherey intende sfidare il mito dell’unità dell’opera letteraria. Cosa che si potrebbe riassumere con la formulazione: l’opera è sempre situata, ovvero, essa mette in opera una situazione che definisce ed è definita dalla totalità delle relazioni discorsive in cui essa è presa. È una tesi impegnativa che, tra le altre cose, riformula completamente l’interrogativo sartriano circa l’essenza della letteratura in quello relativo a quali siano le sue condizioni di produzione. Lo scrittore, infatti, non è più un creatore che sta davanti alla sua creazione, ma un artigiano che lavora il “suo” testo a partire da determinate condizioni discorsive. Prefazione di Giacomo Clemente e Chiarla Scarlato.
Spinoza
Antonio Negri
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 448
«Questo libro raccoglie tutti gli scritti di Antonio Negri sul pensiero del filosofo olandese Baruch Spinoza: L'anomalia selvaggia (1981); Spinoza sovversivo (1992); Democrazia ed eternità in Spinoza (1995). Nella sua lettura Negri stringe il pensiero spinoziano in un rapporto unitario di produzione-costituzione. Il problema che Spinoza pone è quello della rottura della unidimensionalità dello sviluppo capitalistico e dell'istituzione del suo potere. L'opera di Spinoza è la definizione di un progetto rivoluzionario che attraversa il moderno, nell'ontologia, nella scienza, nella politica. L'immaginazione produttiva è potenza etica. Spinoza la descrive come una facoltà che presiede alla costruzione e allo sviluppo della libertà, che sostiene la storia della liberazione. Essere vuol dire essere partecipi della moltitudine. La nostra esistenza è sempre, in sé, comune. Spinoza insegna che vivere è la selvaggia scoperta di sempre nuovi territori dell'essere, territori costruiti dall'intelligenza, dalla volontà etica, dal piacere dell'innovazione, dallo slargarsi del desiderio, mostra la vita come sovversione - è questo il senso dello spinozismo quale Negri lo intende, al presente». Prefazioni di Gilles Deleuze, Pierre Macherey, Alexandre Matheron.
Il soggetto delle norme
Pierre Macherey
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2017
pagine: 215
Che cosa significa essere soggetto delle norme, per le norme e all'interno delle norme? Fino a che punto la questione del soggetto è legata a quella delle norme? Quali sono le strutture che definiscono il modo in cui si diventa soggetto? A partire da questi interrogativi, Pierre Macherey intraprende una puntuale analisi della "società delle norme", che fa dipendere la propria organizzazione "razionale" dall'intervento di tecniche e discorsi disciplinari che invadono e colonizzano il campo della soggettivazione. In un continuo confronto con il pensiero di Michel Foucault, Macherey collega il concetto di "norma" al carattere produttivo del soggetto, individuando uno scarto fra norma e ragione, e istituisce un serrato confronto tra Marx e Foucault allo scopo di "rileggere Marx alla luce di Foucault". Intrecciando letture e riletture di Sartre, Althusser, Deligny, Fanon, Canguilhem (e Billy Wilder), Macherey costruisce ponti fra sistemi ritenuti finora incompatibili, e ci invita a una passeggiata filosofica e politica per mettere in luce i meccanismi ideologici e disciplinari della società delle norme di cui liberarsi.
Geometria dello spazio sociale. Pierre Bourdieu e la filosofia
Pierre Macherey
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2014
pagine: 118
Pierre Macherey, filosofo francese tra i più importanti dell'attuale scena culturale, in questo libro pensato per il pubblico italiano ci presenta un'interpretazione "d'autore" della sociologia di Pierre Bourdieu. Al centro della sua analisi Macherey pone il rapporto conflittuale, ambivalente e mai del tutto risolto, che il sociologo ha sempre avuto con la filosofia, a cui deve del resto la propria formazione. A testimoniarlo, la sua passione per Blaise Pascal, figura per eccellenza dell'eterodossia, dal quale Bourdieu impara a diffidare delle vane illusioni create dai filosofi e a mettersi alla ricerca di quella "ragione degli effetti" che guida inconsciamente le azioni apparentemente più bizzarre degli agenti sociali. Dagli studi etnologici a quelli sul sistema educativo, dal concetto di pratica a quello di ragione scolastica, Macherey valorizza sempre la dimensione politica del dispositivo sociologico di Bourdieu, la sua volontà di svelare i meccanismi di dominazione che si annidano anche nelle pratiche sociali più banali e quotidiane.
La parola universitaria
Pierre Macherey
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2013
pagine: 262
Un libro che trae origine dalla crisi che attraversa l'istituzione universitaria, dominata da una retorica dell'eccellenza e da una logica aziendalistica che ne hanno snaturato le finalità universalistiche. Ma piuttosto che "difendere" un'idea astratta di università, Macherey preferisce soffermare la sua analisi sui "discorsi" che si sono tenuti su di essa, per misurare lo scarto che si è scavato tra una certa idea di università e la sua realtà in quanto cosa, immersa nei conflitti che attraversano tutte le istituzioni dedicate alla riproduzione sociale. A parlare di essenza dell'università, con la convinzione di poterne delineare il senso e le finalità, sono sempre stati i filosofi, come Kant, Hegel e Heidegger su cui si sofferma la prima parte del libro. Diversa, invece, la prospettiva di quei discorsi che hanno fatto propri gli strumenti della psicanalisi (Lacan) e della sociologia (Bourdieu/Passeron), più attrezzati a cogliere la valenza delle pratiche universitarie in termini di potere e di differenziazione sociale.
Hegel o Spinoza
Pierre Macherey
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2016
pagine: 221
"Hegel au Spinoza" è apparso in Francia nel 1979, in un clima culturale e politico sideralmente lontano dal nostro. All'epoca, il riflesso ideologico che ha segnato gli anni Ottanta aveva appena preso piede, e si poteva ancora pensare che si trattasse di un fenomeno effimero che non avrebbe rimesso in discussione, nel profondo, gli effetti della grande rottura prodotta nel Maggio '68 sul piano delle concezioni e delle pratiche della vita collettiva. "L'indagine che avevo intrapreso - scrive l'autore nella prefazione all'edizione italiana - confrontando le posizioni filosofiche di Spinoza e di Hegel si basava sull'idea che il progetto di cambiare il mondo e di porre fine all'ideologia borghese continuasse ad avere un senso, e che il compito della filosofia fosse di fare la sua parte producendo degli avanzamenti sul piano che le è proprio". Oggi - egli osserva - le cose non possono più essere viste allo stesso modo: le tesi avanzate e sostenute allora devono trovare nuove strade per affermarsi. La sfida serenamente accolta da Macherey è quella di sottopore il suo lavoro a una nuova valutazione e interpretazione, in un orizzonte filosofico e politico completamente mutato rispetto a quello che lo aveva animato.
Il soggetto produttivo. Da Foucault a Marx
Pierre Macherey
Libro
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2013
pagine: 100
Jules Verne o il racconto in difetto
Pierre Macherey
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 108
La narrativa di Jules Verne ha da sempre affascinato e conquistato il cuore di intere generazioni di lettori. Romanzi come "Viaggio al centro della Terra", "Il giro del mondo in ottanta giorni", "Ventimila leghe sotto i mari", "Michele Strogoff" fanno parte dell'immaginario culturale mondiale. Nonostante ciò, sull'universo verniano grava da sempre un antico pregiudizio: è letteratura per l'infanzia. Il saggio di Pierre Macherey, pubblicato per la prima volta in italiano, fa giustizia di questo torto. Attraverso inediti strumenti di analisi marxista, l'autore ci guida nel mondo narrativo di Verne e ce ne mostra tutta la complessità. Scopriremo che in realtà, in questi romanzi per ragazzi, viene messo in forma il senso stesso della modernità, come è venuta a definirsi a partire dalla seconda metà dell'Ottocento. Al centro della lettura di Macherey, allora, troveremo il complesso rapporto tra natura, uomo e industria.
Da Canguilhem a Foucault. La forza delle norme
Pierre Macherey
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: X-134
Che cosa è successo, cosa c'è stato da Canguilhem a Foucault? L'aggiornamento di una questione di cui per primi hanno riconosciuto l'urgenza: il ruolo delle norme in natura e nella società. Le norme non sono leggi, regole obbligatorie che presuppongono una costrizione esteriore affinché siano rispettate. Intervengono direttamente sui comportamenti, che orientano dall'interno. Da dove vengono queste norme? Da dove traggono la loro forza? Dalla vita, spiega Canguilhem. Da ogni cosa che, per Foucault, possa chiamarsi storia. Come sono arrivate a congiungere, di fatto, la vita e la storia le loro rispettive azioni? Ecco la questione attorno alla quale si sono mossi due autori chiave della seconda metà del XX secolo, che hanno mantenuto un dialogo costante. Cinque studi, scritti tra il 1963 e il 1993, apportano una testimonianza sul modo in cui Canguilhem e Foucault hanno fatto evolvere questa tematica delle norme; innovazione la cui importanza è oggi universalmente riconosciuta.