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Libri di Pietro Borromeo

Io, i briganti e il papa

Pietro Borromeo

Libro

editore: Fermento

anno edizione: 2024

18,00 17,10

Dio madre

Dio madre

Pietro Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: Edda Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 301

Sotto forma di romanzo è la più forte rivalutazione della donna. L'azione si svolge nel 1978, ma non solo. I personaggi principali sono due uomini di 41 anni amici per la pelle. Sono stati a scuola insieme, sempre compagni di banco dalle medie al liceo. Poi le loro strade hanno preso direzioni diverse, ma l'amicizia è rimasta la stessa. Edoardo Guerra è diventato un avvocato di successo e Alfonso Guglia è un gesuita professore all'Università Gregoriana, ma fra loro si chiamano ancora Ted e Al, come da bambini. Il primo è il classico sciupafemmine scapolo impenitente. Il secondo è uomo di fede e di studio. Padre Guglia diventa il braccio destro di Albino Luciani, il papa Giovanni Paolo I, nella progettazione di una radicale riforma del credo cristiano nella parte che riguarda la rivalutazione della figura femminile.
22,00

Finchè l'opera non sia compiuta

Finchè l'opera non sia compiuta

Pietro Borromeo

Libro

editore: Fermento

anno edizione: 2008

pagine: 368

La sera del 24 settembre 1786 Pietro, un uomo di quarantanove anni, si chiude nel suo studio pronto a narrare la propria vita, dalla nascita fino alla morte che arriverà alla fine di quella stessa notte, all'alba del 25. Perché egli vivrà la sua morte. Per trenta capitoli narra di sé. Poi ne aggiunge altri tre su Pierre, un altro personaggio che nasce esattamente nel momento della sua morte. Una sorte misteriosa li unisce nel compimento della Grande Opera: il primo compie l'opera al nero e il secondo l'opera al bianco. Chi dovrà unirsi a loro per completare l'immane impresa compiendo la conclusiva opera al rosso? Ecco allora che un giorno il narratore si affaccia alla coscienza di un suo omonimo nato esattamente duecento anni dopo di lui e, parola per parola, gli detta il prologo, i trentatre capitoli e l'epilogo così come li ha scritti in quella notte magica. Lo investe quindi del difficile adempimento finale finché l'Opera non sia compiuta.
16,00

Camminate romane

Camminate romane

Pietro Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: Fermento

anno edizione: 2007

pagine: 144

Nella passeggiata si sviluppano sensazioni che soltanto la calma può consentire, un po' come nella filosofia peripatetica si coltivava il sapere tramite l'inutile deambulazione. Nella camminata, che pure è priva di intenti pratici (o profani che siano), tutto avviene più in fretta e a un livello più basso. Attraverso queste Camminate Romane, Pietro Borromeo ci fa scoprire una Roma vista da un'altra angolazione, meno turistica e più vissuta, meno superficiale e più pensata. Tra una camminata e l'altra ci sono poi tutti i pensieri e le riflessioni dell'autore: riflessioni circolari, che partono e tornano in se stesse. Così vediamo una Roma con le case tutte diverse l'una dall'altra, le strade qui più larghe lì più strette, i colori, la luce; per non parlare delle cose belle, che non sono soltanto le chiese o i palazzi, ma anche gli scorci e gli inganni prospettici. La sovrapposizione del moderno sull'antico che si conserva nella forma delle piazze o sorge dal basso in ruderi inspiegabili o si camuffa per mantenere se stesso a dispetto delle contaminazioni, mentre il moderno si fa antico o quantomeno vecchio e si inserisce, quasi che i Lari millenari abbiano alla fine la meglio. Tutto a Roma, con le fontane che buttano generose acqua instancabile, tutto ti accoglie e ti si mostra per quel che è: solo che tu lo guardi.
10,00

Il giusto che inventò il morbo di K

Il giusto che inventò il morbo di K

Pietro Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: Fermento

anno edizione: 2007

pagine: 61

Questa non è la biografia di Giovanni Borromeo, ma soltanto il ricordo di quel che avvenne nei tristi momenti in cui si manifestarono in tutta la loro tragica realtà gli effetti dell'alleanza tra un buffone di portata nazionale e un criminale di statura mondiale. È il ricordo della resistenza che seppero opporre i giusti, della loro fede nel bene, del trionfo della vita sulla morte. È il ricordo di come un medico intese il proprio dovere di salvare le vite che il destino gli volle affidare: il giuramento di Ippocrate passa anche attraverso l'invenzione del morbo di K. È il ricordo che non deve svanire affinché certe infamie non debbano mai più ripetersi.
4,90

L'enigma del Bafometto

L'enigma del Bafometto

Pietro Borromeo

Libro: Libro rilegato

editore: Fermento

anno edizione: 2007

pagine: 320

Ne "L'ombra del Bafometto" abbiamo visto l'Ordine del Tempio, potente oggi forse più ancora che in passato - sia pure nella clandestinità - misurarsi con la famigerata Opus Dei. In questo nuovo thriller di Pietro Borromeo i Templari sono chiamati a intervenire confrontandosi niente meno che con la Cia. Due scienziati compiono quella che sembra essere la scoperta del secolo. Intorno alla setssa ora di un venerdì di agosto perdono tragicamente la vita. Le loro morti vengono archiviate. Nessuno conosce il risultato dei loro studi che è trascritto in due CD protetti da un codice e da un sistema di autodistruzione. Comincia la caccia. Nell'intreccio, complesso e avvincente, il pensiero è sempre agente, i personaggi sono vivi e veri, l'azione è rapida e incalzante, gli ambienti e le situazioni sono reali, perché tutto è quanto meno possibile, maledettamente possibile.
15,00

Io, i briganti e il papa

Io, i briganti e il papa

Pietro Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: Fermento

anno edizione: 2005

pagine: 276

Marco è un giovane che vive a Roma ai giorni nostri. Si trova a ripercorrere a cavallo le orme di briganti famosi sui monti della Ciociaria. Ormai prossimo alla cima del Monte delle Fate, senza che se ne accorga, avviene uno strano prodigio: viene proiettato indietro al 1824. Dopo varie peripezie, riesce a impossessarsi del tesoro del Brigante e si innamora ricambiato di Teresa, la giovane vedova di uno della banda. Avvocato di origine milanese, ma profondamente romano, si è ritirato dalla professione "per poter pensare a se stesso".
14,00

L'ombra del Bafometto

L'ombra del Bafometto

Pietro Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: Fermento

anno edizione: 2005

pagine: 396

A Parigi, un alto prelato muore per cause naturali. perché al suo dito, anziché il consueto pastorale, spicca un anello strano e diabolico con una testa umana e caprina iscritta in un pentalfa rovesciato? è il Bafometto, lo strano emblema dei Templari. A Praga, una coppia di turisti penetra per caso in un santuario dell'Ordine del Tempio. A Roma, un domenicano muore per cause naturali mentre fa jogging. Perché al dito anche lui ha l'anello col Bafometto? A Parigi un giornalista italiano e il suo amico commissario francese si trovano al centro di eventi e delitti misteriosi che li coinvolgono sempre più strettamente e su cui debbono indagare, per lo più in maniera assolutamente non ufficiale.
15,00

Camminate romane

Camminate romane

Pietro Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: Fermento

anno edizione: 2004

pagine: 144

Attraverso queste Camminate Romane, Pietro Borromeo ci fa scoprire una Roma vista da un'altra angolazione, meno turistica e più vissuta, meno superficiale e più pensata. Così vediamo una Roma con le case tutte diverse l'una dall'altra, le strade qui più larghe lì più strette, i colori, la luce; per non parlare delle cose belle, che non sono soltanto le chiese o i palazzi, ma anche gli scorci e gli inganni prospettici. La sovrapposizione del moderno sull'antico che si conserva nella forma delle piazze o sorge dal basso in ruderi inspiegabili o si camuffa per mantenere sé stesso a dispetto delle contaminazioni.
10,00

Miti. Che vanno eterni fra la terra e il cielo

Miti. Che vanno eterni fra la terra e il cielo

Pietro Borromeo

Libro: Libro in brossura

editore: Fermento

anno edizione: 2004

pagine: 196

Pietro Borromeo ha elaborato nuove interpretazioni dei miti classici. E forse è riuscito a trovare quelle più giuste e più aderenti all'anima, dove uomini e dèi incrociano le loro azioni. Storie antiche in cui c'è sempre qualcosa di nostro, perché le donne e gli uomini di cui si narra non sono diversi da quelli di oggi: stessi vizi, virtù, sentimenti, sogni. E anche gli dèi sono umani. E così, nella nostra coscienza profonda, i miti vengono intesi come la massima espressione dell'uomo. È per ciò che uniscono la terra al cielo e restano eterni.
14,00

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