Libri di Pietro Dalena
Calabria medievale. Ambiente e istituzioni (secoli XI-XV)
Pietro Dalena
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2015
pagine: 388
"Quel che si apprezza, in queste pagine, è il respiro che non stringe la Calabria entro gli augusti confini di una terra "marginale", come in troppi hanno fatto, ma la colloca dove va collocata: al centro del Mediterraneo e di una problematica storica i protagonisti della quale - per il periodo considerato - sono i medesimi della "grande" storia: l'eredità bizantina, l'ombra del vicino Islam, i conquistatori normanni, i legislatori svevi, gli angioini e gli aragonesi guidati da sovrani i quali, non a caso, attribuirono il titolo di duchi di Calabria ai loro eredi al trono. Calabria europea, Calabria mediterranea. Terra nella quale si riflettono, con una specifica problematica, le grandi questioni e nella quale si propongono, con specifiche varianti, le grandi strutture di fondo della storia appunto euromediterranea. [...] Una storia di differenze, di articolazioni, di sfumature, spesso sfociata in momenti drammatici. Una storia aspra e talvolta amara, una storia cupa eppure illuminata da straordinari squarci di luce. Non è un caso che questa terra di acque limpide e di profonde foreste fosse una perla della Magna Grecia; né che vi sia nato e vi si sia ispirato quel purtroppo in parte ancora misconosciuto ma intenso e profondo genio del Rinascimento che fu Galeazzo di Tàrsia, una voce poetica dell'altezza di un Cervantes, di un Tasso e di uno Shakespeare" (dalla Prefazione di Franco Cardini).
Dalle vie Francesche alla Francigena. Crociati e pellegrini verso la Terrasanta
Pietro Dalena
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2017
pagine: 236
Civiltà in cammino. Dinamiche ambientali, sociali e politiche nel Mezzogiorno medievale
Pietro Dalena
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2022
pagine: 374
Il pendolo della storia del Mezzogiorno medievale oscilla tra la peste giustinianea (VI sec.) e la peste nera (XIV sec.), entrambe importate dall’Oriente. In questo arco di tempo si susseguono decadenze e rinascite, stagnazioni, sedimentazioni etno-culturali, spinte regressive e innovative. In questo schema, i differenti tasselli tematici (che riguardano aspetti delle dominazioni longobarda, bizantina e normanno-sveva) si scompongono e ricompongono in un puzzle apparentemente disorganico, ma cucito da tratti pregnanti di civiltà che rigenerati dimostrano una singolare vitalità dopo le pandemie. Il talento principale del lavoro consiste nella sua stratificazione tematica e nella complessità degli eventi trattati anche in rapporto alle ricadute sull’ambiente umano che, proprio come si sottolinea nel capitolo d’apertura, sembra patire notevolmente i capricci della natura e le sue manifestazioni letali. Presentazione di Antonio Felice Uricchio.
Passi, porti e dogane marittime. Dagli angioini agli aragonesi. Le «livtere passus» (1458-1469)
Pietro Dalena
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2007
pagine: 338
Società, economia e istituzioni ad Altomonte tra Medioevo ed età moderna
Pietro Dalena
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 1990
pagine: 176
Basilicata cistercense (Il cod. Barb. Lat. 3247)
Pietro Dalena
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 1995
pagine: 184
Militia Sancti Sepulcri. La storia, i luoghi, gli itinerari
Pietro Dalena, Cosimo Damiano Fonseca
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2006
pagine: 308
Medioevo rupestre. Strutture insediative nella Calabria settentrionale
Pietro Dalena
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2007
pagine: 272
Mezzogiorno rurale. Olio, vino e cereali nel Medioevo
Pietro Dalena
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2010
pagine: 400
Da Canterbury a Mottola. Il culto di Tommaso Becket nel Mezzogiorno d'Italia
Pietro Dalena
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2018
pagine: 140
Un’analisi sull’esperienza martiriale di Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury, e una ricostruzione dell’itinerario della diffusione del suo culto in Italia. Nella chiesa matrice (cattedrale sino al 1818) di Mottola si conservano significative testimonianze cultuali e culturali, tra cui una statua lignea (verosimilmente settecentesca), una tela raffigurante l’Assunta e san Tommaso Becket opera del Malinconico (1706) e, in particolare, un affresco del martire cantoberiano la cui controversa datazione si legherebbe alla ricostruzione della cattedrale e alla sua elevazione a patrono della città. Un privilegio, il patronato, che, associato alla presenza di alcune reliquie, serviva ad elevare il tasso di sacralità della chiesa e ad assicurare protezione alla popolazione dalle calamità naturali, dalle avversità climatiche e dalle epidemie.