Libri di Primo Lorenzi
La follia di Oreste. Psicopatologia di un personaggio del mito
Primo Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 130
La figura Oreste, il figlio di Agamennone e Clitemnestra, costituisce da quasi tremila anni una fonte inesauribile di suggestioni mitologiche e letterarie che hanno portato a delineare una speciale caratterologia del personaggio. Il suo impatto nell'immaginario collettivo, anche in epoche così diverse, è indice di come nelle trame del mito debbano essere confluite molte tematiche di alto impatto antropologico. Dei nuclei di senso legati a importanti snodi dell'esistenza umana. Li possiamo indicare come legati al problema dell'affrancamento da legami familiari particolarmente torpidi, al tema della ineluttabilità della vendetta, alla dialettica fra la colpa e la vergogna, della espiazione e del riscatto, allo status di bandito e fuggiasco, a quello di esule e ai meccanismi di espulsione e affrancamento da parte di un particolare nucleo sociale. Questo mantenendo un vertice antropologico. C'è poi un interesse più psicologico, più clinico. Legato all'immaginario collettivo sulla follia, ai suoi meccanismi causali, alle sue modalità espressive, ai mezzi di cura, ai legami con l'ambiente, ai problemi dell'etichettamento, al rapporto fra determinismi individuali e familiari.
Nel segno di Apollo. La caratterologia apollinea attraverso alcune ipostasi del dio
Primo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Agorà & Co. (Lugano)
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il dio olimpico della luce, dell’equilibrio e della distanza è una vera e propria essenza figurale che qui viene usata per indagare un prototipo caratteriale umano caratterizzato da una fondante capacità di prendere distanza dalle cose. Portando fino alle estreme conseguenze quella spinta ascensionale che è una istanza fondativa dell’esistenza umana. L’indagine viene condotta in uno stretto rimando alle vicende del dio e poi declinata nelle sue ipostasi eroiche. In queste figure (da Teseo a Edipo, passando per Orfeo e Paride) i tratti apollinei si attenuano o si ipertrofizzano per meglio dialogare con la realtà fattiva delle cose. Si viene così a ridurre quella distanza che permette al dio di mantenere la sua aurea armonia. Da qui i passaggi evolutivi delle personalità apollinee, comprese le possibili declinazioni disfunzionali ed anche cliniche. L’attenzione a questi snodi costituisce il focus attentivo centrale del lavoro che è tutto volto a individuare i punti di intervento per correggere (o quantomeno attenuare) le evoluzioni disfunzionali di questa tipologia personologica.
L'ombra dell'autismo. Declinazioni cliniche e psicopatologiche dello spettro autistico sottosoglia
Liliana Dell'Osso, Primo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 130
Cosa c'è sotto la punta dell'iceberg delle sindromi autistiche infantili? Quali aspetti fenotipici può assumere l'autismo sottosoglia? È possibile usare questa dimensione per rivisitare l'intera nosografia psichiatrica? Magari in un'ottica continuista ed eziologica e non meramente attenta all'aspetto sintomatologico? In che rapporto sta quest'area, inesorabilmente legata al neurosviluppo, con alcune frontiere dell'esistere umano come l'uomo di genio e il delinquente? Queste alcune delle domande a cui gli autori cercano di dare risposte, o almeno di indicare vie per trovare risposte, attingendo ai dati delle più recenti ricerche e anche alla loro specifica esperienza clinica. Nel volume viene proposto un paradigma teorico esplicativo teso a ripensare tutta la patologia psichiatrica: quella dell'adulto e quella del bambino. Secondo questo modello, lo spettro autistico - che include il Broad Autism Phenotype - si distribuisce con una continuità progressiva che inizia dalla popolazione generale per approdare alle sindromi autistiche conclamate. Sotto la soglia clinica, più che specifiche patologie, attesta la presenza di una peculiare vulnerabilità psicopatologica o, usando un'altra griglia di riferimento, una scarsa resilienza. Il lavoro aspira a coniugare l'attitudine osservativa con una forte tensione speculativa verso una sintesi senz'altro molto ambiziosa e di non facile attuazione. In quest'ottica, il volume si propone come strumento di approfondimento per neuroscienziati, psicologi, psichiatri, neuropsichiatri, operatori dell'area psicologica.
Le psicosi bianche
Primo Lorenzi, Adolfo Pazzagli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
Perché la schizofrenia è così importante nella ricerca psichiatrica? Perché viene considerata "il cuore" della psichiatria? E perché, nell'immaginario psichiatrico, il confronto con questa patologia viene ritenuto centrale e insieme ineludibile? La risposta più convincente a queste domande è che le psicosi schizofreniche costituiscano solo la punta di un iceberg che si può immaginare rappresentativo della patologia psichiatrica. Centrale per questo dibattito risulta essere il tema delle psicosi schizofreniche a scarsa espressione sintomatologica (psicosi "paucisintomatiche" o "bianche"); gli autori lo affrontano chiedendosi, innanzitutto, che ruolo esse giochino rispetto a tutta la patologia schizofrenica: se, cioè, nelle forme a minore espressività si possa collocare l'essenza dell'esperienza psicotica o se invece esse debbano essere valutate come forme marginali, in cui i sintomi psicotici vengono ad attenuarsi.
Donne e dee. Figure dell'eterno femminino
Primo Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2011
pagine: 240
Il lettore che entri nel mondo di "Donne e dee" si troverà di fronte molti possibili percorsi. Questo è un libro sulle donne, sulla relazione tra uomo e donna, sulla passione amorosa, sulla psicopatologia della vita amorosa. Questo è un libro sul mito. Se la via d'ingresso da cui muove l'autore è quel vertice clinico che gli è proprio e che possiamo iscrivere all'ambito della fenomenologia... si deve anche riconoscere che l'orizzonte che si apre non è riservato solo agli specialisti. La galleria di ritratti della femminilità rappresentata può essere utile e utilizzata dai clinici nella individuazione di strutture relazionali tipiche. Si tratta di una clinica che si occupa dell'uomo impegnato nella ricerca di senso e proprio per questo parla a chiunque sia interessato al senso della vita. Tuttavia, proprio per questo, il libro prende posizione ferma contro una minaccia che grava in modo preoccupante sulla clinica psicopatologica. È particolarmente confortante incontrare una clinica che non categorizza ma accompagna la ricerca del senso. Le figure delle dee che l'autore ci fa incontrare non sono stilemi rigidi ma costellazioni ricche e complesse che sollecitano la ricerca.
Margini. Tra esperienze comuni e percorsi psicopatologici
Primo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 224
Questo libro vuole essere prima di tutto un viaggio. O meglio una serie di viaggi dentro esperienze comuni, spesso così comuni da potersi definire "banali". Con l'aspirazione però a definirsi come antidoto alla "banalità" del quotidiano e offrire al lettore stimoli per leggere le cose in un modo diverso dal consueto: per poter avere orecchi per ascoltare la complessità dell'essere e abituarsi ad un ascolto polifonico. In ultimo anche saper individuare le vie che possono portare, sempre partendo dall'esperienza comune, a molti lidi; alcuni di questi anche riconducibili a configurazioni antropologiche che la tradizione medica ha definito "patologiche". L'ambizione è dunque quella di partire dalla "banalità" del quotidiano per addentrarsi in vie che arrivino anche agli abissi della patologia cercando di far intravedere come un cammino, non poi tanto difforme, possa condurre anche ai vertici dello spirito. Il fuoco dell'attenzione viene posto su quei punti (i "margini", appunto) perché è qui che il percorso consueto e "banale" può prendere altre vie, spesso molto divergenti negli esiti quanto simili nelle partenze. E insieme vuol porre rilievo su un luogo (il margine ancora) che sembra essere la sede più appropriata per una comprensione ed un ascolto dell'altro che non voglia perdere una aspirazione olistica. Su questo margine l'autore situa il lavoro di psichiatra, convinto che il "luogo" della psichiatria dovesse essere proprio lì.
Sul viaggio e il viaggiare. Anatomia di un'esperienza
Primo Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2014
pagine: 247
Il lavoro si propone come un viaggio nell'esperienza del viaggio. Intesa non solo come spostamento di corpi nello spazio, ma anche come una metafora che il pensiero umano usa per poter pensare molto del possibile e anche per drammatizzare e concretizzare molto del pensabile. In un rimando continuo in cui la concretezza del viaggiare si fa metafora e la metafora si concretizza. Perché questo avviene? Quali sono le traduzioni pratiche? Ha tutto ciò una pertinenza anche psicopatologica? Questi i quesiti a cui si è cercato di rispondere, indagando in primo luogo la struttura dell'esperienza con i suoi rimandi alla definizione identificativa di ogni soggettività. La tipologia dei viaggi, le figure dei viaggiatori, i possibili risvolti psicopatologici permettono un'indagine che tocca molti dei temi con cui ognuno di noi deve confrontarsi nel cammino della esistenza.
Per le antiche strade. Viaggio nella Sicilia della tarda antichità
Primo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2015
pagine: 136
"[...] Non ho intenzione di farne un lavoro archeologico: a ognuno il suo mestiere! E nemmeno una guida storico artistica. Vorrei invece scrivere un libro di viaggio che abbia come primo obbiettivo quello di modellare l'aspettativa e la carica desiderante del viaggiatore. Per costruire prima di tutto un viaggio nel tempo, in un'epoca storica a mio avviso importantissima e lunga un millennio. Così da aiutare anche un lettore non professionista a leggerne le tracce nel paesaggio. A narrare le vicende dell'Isola come si racconta una storia di vita. O una storia clinica. E insieme descrivere il mio viaggio nel cuore del Mediterraneo e in un epoca tanto amata e tanto utile anche per capire l'attualità. Sarà dunque un viaggio fisico (percorreremo l'Isola in lungo e in largo), ma anche un viaggio nel tempo volto alla conoscenza delle vie e delle ville romane; delle stazioni di posta, dei latifondi, del permanere anche nella tarda romanità di culti e tracce di un passato più antico. E, per quanto possibile, della organizzazione sociale della Sicilia imperiale e di come, col trascorrere degli anni, queste si siano evolute, trasformate, declinate. Cammineremo nella storia e nelle tracce che questa ha lasciato nel paesaggio. Con un occhio di riguardo per gli splendidi manufatti che sono state le ville romane della tarda antichità.[...]" (Primo Lorenzi)
Delirio. Esperienza umana e sintomo medico
Primo Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2017
pagine: 175
Il concetto di delirio ha qualcosa di paradossale: manca di una valida definizione, ma ne abbiamo molte descrizioni pragmatiche che sono ampiamente accettate. Per il pensiero psichiatrico è il pilastro di molte costruzioni nosografiche; nell'immaginario collettivo è spesso un vero e proprio scrimine fra salute mentale e malattia. E dunque "sintomo" cardine su cui impostare ogni discorso sulla follia, ma anche paradigma che sfugge ad una presa concreta. Si vorrebbe definito ed invece si dissolve in mille rivoli e, come un proteo, ad ogni messa a fuoco diversa, cambia forma riproponendosi in aspetti nuovi. Parlare di delirio è dunque prepararsi ad un viaggio non solo sulla fragilità delle basi rappresentative di noi stessi e del mondo esterno, ma anche sulla aleatorietà di quelle che comunemente consideriamo acquisizioni sicure. E anche prepararci ad un discorso aperto alla complessità, con la consapevolezza che, in più di un caso, dovremo accontentarci di verità negative, considerando un obbiettivo non di poco conto riuscire a definire i confini della nostra ignoranza, più che le frontiere della nostra sapienza.
La dipendenza amorosa. Da Orfeo alle nuove dipendenze
Primo Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2018
pagine: 160
Nella monografia vengono messi a fuoco gli aspetti dipendenti all'interno delle vicende della passionalità amorosa. Di questi vengono indagate le dimensioni fisiologiche ed ubiquitarie che fanno della dipendenza una tappa strettamente connaturata al ciclo vitale umano. Il fenomeno è seguito con un costante riferimento alle tre componenti strutturali: un "oggetto" da cui dipendere (in questo caso l'altro amato), un contesto socio ambientale che modula le spinte verso la dipendenza e naturalmente il contributo dei diversi tipi di personalità. Tre componenti che reciprocamente interagiscono e insieme definiscono la complessità del fenomeno. Il filo di Arianna che organizza la modalità di approccio al problema è bifocale. Punto di arrivo di un processo che ha origine nella stessa struttura dell'esperienza passionale amorosa. Ma anche punto di partenza per evoluzioni verso declinazioni cliniche e talvolta anche criminali.
Mysteria. Viaggio nei luoghi e nei riti misterici dell'antichità classica
Primo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 144
Mente criminale. Viaggio nel tortuoso rapporto tra psichiatria e criminalità
Primo Lorenzi, Liliana Dell'Osso
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il rapporto fra psichiatria e criminalità è ogni giorno riproposto da fatti di cronaca che colpiscono l’immaginario collettivo: dai crimini più efferati a tutta una serie di comportamenti, anche di scarsa rilevanza criminale, ma di grande impatto sulla quotidianità. L’opinione pubblica oscilla tra l’idea che esista una stretta correlazione fra disturbo mentale e criminalità e quella che siano due fattori autonomi, solo marginalmente capaci di embricarsi. Nel nostro Paese, si sono alternate due leggi di assistenza ispirate al primo o al secondo punto di vista. Dietro ciò c’è il tema della custodia che, pur cancellato dalla Legge di riforma attualmente vigente, viene riproposto sia dai media che dal Codice Penale. Quale lo stato dell’arte? Che cosa arriva dalle più recenti acquisizioni psichiatriche? Il testo pone particolare attenzione a quella costellazione personologica (personalità psicopatica) in cui il Male sembra avere una drammatica condensazione e attualizzazione. C’è un rapporto fra disturbi mentali e rischio criminale? Si può quantificare? Sono possibili distinzioni in base al tipo di patologia? Il lavoro propone alcuni suggerimenti operativi nel qui e ora del paese.