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Libri di R. Greggi

Studi cesenati per Renato Serra

Studi cesenati per Renato Serra

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 264

"Serra per i Cesenati. Non poteva esserci per il nostro incontro un titolo migliore, più sincero, di questa sigla comune. Un titolo che fu anche lo stile, il clima delle ore trascorse a raccontare, a testimoniare. Una serata, una giornata, che voi tutti avete onorato in modo straordinario, con la vostra partecipazione e per la qualità degli interventi che si sono succeduti, e abbiamo continuato a vedere e a sentire come il discorso su Serra non abbia cessato di prenderci dentro". (Marino Biondi)
15,00

38,00 36,10

Meriggio in Romagna. Fra dialetto folklore e poesia

Cino Pedrelli

Libro: Copertina morbida

editore: La Mandragora Editrice

anno edizione: 2000

pagine: 288

18,00 17,10

Lirici greci e lirici nuovi. Lettere e documenti di Manara Valgimigli, Luciano Anceschi, Salvatore Quasimodo

Lirici greci e lirici nuovi. Lettere e documenti di Manara Valgimigli, Luciano Anceschi, Salvatore Quasimodo

Libro: Libro in brossura

editore: Compositori

anno edizione: 2013

pagine: 162

Una comprensione nuova dei Lirici greci, una loro attualizzazione e poetica versione al tempo della guerra (1940), nel cuore ferito del Novecento. Il volume ricostruisce un momento centrale nella storia della cultura classica del Novecento. I Greci e noi, potrebbe esserne un titolo. Intorno al modo di leggere i Greci senza arrendersi alla disperata impresa, potrebbe esserne un altro. I Greci, la loro lirica, la loro voce scarna e remota e la poesia moderna, ma anche la sfida del moderno e dei moderni a ergersi come mediatori dell'antico. Frutto di laboriose ricerche in archivi e biblioteche - a Bologna, Bagno di Romagna, Ravenna, Pavia -, il volume mette in scena im rapporto complesso e avvincente fra un poeta, Salvatore Quasimodo, un filologo classico, Manara Valgimigli, e un filosofo dell'estetica, Luciano Anceschi, intorno a un'impresa di traduzione e allestimento di una nuova tradizione del moderno alla luce dell'antico. Attraverso l'edizione e il commento dei carteggi tra Quasimodo e Manara Valgimigli e tra Valgimigli e Luciano Anceschi rivive una trama di rapporti, spesso intrisi di reticenze e silenzi, che variamente segnarono genesi e prima fortuna della versione dei lirici. Le note affidate da Valgimigli alla sua copia dei Lirici greci nel rivelare dissensi e assensi rispetto alle scelte di Quasimodo traduttore consentono di leggere l'operazione quasimodiana anche alla luce della filologia classica italiana ed europea degli anni Venti e Trenta.
13,00

Il comico. I travestimenti del reale. Per il triennio
6,50

Cartolinette oneste e modeste. Corrispondenza (1935-1965)
26,00

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