Libri di R. Lupoli
Giancarlo Siani... e lui che mi sorride
Alessandro Di Virgilio, Emilio Lecce
Libro: Libro in brossura
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 128
Per le strade di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata una Mehari verde non passa di certo inosservata. Un ragazzo sorridente e tutto d'un pezzo affronta così le sue giornate da cronista e corrispondente precario del Mattino di Napoli: andando in giro a cercare notizie da scrivere senza paura. La camorra, Giancarlo Siani, la guarda dritta negli occhi mentre ne racconta traffici e violenze. Non tace nulla di ciò che vede: dal fiume di denaro per la ricostruzione dopo il terremoto in Irpinia, alle lotte degli operai in cerca di diritti. Non tralascia alcun particolare, men che meno i nomi di Valentino ed Ernesto Gionta, Lorenzo e Angelo Nuvoletta, Antonio Bardellino. Proprio in un momento in cui la guerra di camorra fa decine di morti ammazzati per le strade dell'hinterland napoletano. Nomi e cognomi che gli costano la condanna a morte. Il 23 settembre del 1985 Giancarlo Siani viene ucciso mentre è a bordo della sua "strana" auto verde, dopo quattro giorni dal suo ventiseiesimo compleanno. Dodici anni di processo si concludono con la condanna di mandanti ed esecutori. E la sua fine diventa il simbolo di un giornalismo fatto di etica e passione. Per la vita come per la giustizia. "E lui che mi sorride". Così il fratello Paolo ricorda Giancarlo mentre partecipa a un corteo con il simbolo della pace dipinto sul volto. Un segno che assieme a quelli di questo fumetto racchiude i sogni e le speranze di un popolo.
Lollò Cartisano. L'ultima foto alla 'ndrangheta
Luca Scornaienchi, Monica Catalano
Libro: Libro in brossura
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 116
Un romanzo a fumetti che racconta la tragica vicenda di Lollò Cartisano, fotografo di Bovalino sequestrato e ucciso dalla 'ndrangheta. Un libro che attraverso il viaggio di un insolito protagonista di fantasia, il reporter Gino Durante, ripercorre gli itinerari e le strade che portano alla montagna di Pietracappa. Uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Calabria, un luogo che Cartisano amava fotografare da tutte le angolature. La stessa montagna dove il suo corpo venne ritrovato dopo sedici anni di ricerche. Un viaggio all'interno di una terra dove le cosche condizionano ogni cosa e c'è chi ha deciso di resistere. Un racconto veloce, a tratti ironico e tragico al tempo stesso, dove la cronaca e le sensazioni più profonde dell'animo umano s'intrecciano. Una serie di flashback ripercorrono l'intera tragedia del rapimento: il sequestro, la mobilitazione e la nascita del comitato "Bovalino libera", l'arrivo del capo della polizia Vincenzo Parisi, gli appelli di Giovanni Paolo II per chiedere la liberazione dei sequestrati fino al ritrovamento del corpo. Una storia che tocca il cuore. Una delle vicende più tristi della storia del nostro paese.
Natale De Grazia. Le navi dei veleni
Enzo Mangin, Pierdomenico Sirianni, Anna Ciammitti
Libro: Libro in brossura
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 120
Non c'è un colpevole. Non ancora. Non c'è una sentenza. C'è un intrigo. Anzi, più di uno. E c'è una vittima: Natale De Grazia. Ufficiale della Capitaneria di porto di Reggio Calabria. De Grazia è morto nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995. Ufficialmente, per un attacco cardiaco. Aveva 38 anni ed era in ottima salute. Faceva parte del pool che indagava sulle navi a perdere, le carrette del mare che la 'ndrangheta ha affondato con i loro carichi di veleni fatti di scorie, rifiuti tossici e materiale nucleare. Dal sud al nord Italia, fino ai porti più bui e lontani del Mediterraneo, il maestrale che imperversa porta storie fatte di mafia, faccendieri senza scrupoli e politici corrotti, in una strana battaglia navale dove ad affondare realmente sono i carichi, non i natanti. Una guerra strana, dove non ci sono nemici da combattere. La nave che vince è quella che "si suicida" scomparendo nel blu profondo. De Grazia seguiva una pista. Lo aveva portato a sfiorare altri intrighi, come la morte in Somalia della giornalista Rai Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, e il ruolo di un faccendiere, in odore di P2, capace di muoversi tra governi e armatori internazionali.
Pippo Fava. Lo spirito di un giornale
Luigi Politano, Luca Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Round Robin Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 120
Catania 1980. Nella Milano del Sud il clan di Nitto Santapaola la fa da padrone e Cosa nostra si intreccia con le istituzioni in un gioco di potere fatto di morti ammazzati, grandi opere, corruzione e fiumi di denaro. In questa terra meravigliosa e maledetta, vive e lavora un giornalista, Giuseppe Fava, che racconta la verità senza tralasciare alcun particolare. Amori, morte, disperazione e bellezza nelle parole di "Pippo" che diventa il pericolo da abbattere a tutti i costi. Dalla pittura, ai racconti, alle opere teatrali, tutto di Pippo Fava è pieno dell'amore per la sua terra. E proprio dopo un anno dall'uscita de I Siciliani, il mensile di denuncia che ha fatto storia nella lotta per la libertà di informazione, il giornalista verrà ucciso con cinque proiettili sparati a sangue freddo da spietati killer che il 5 gennaio del 1984 decisero di soffocare con le armi la voce di colui che non sarebbero mai riusciti a far tacere. Il fumetto narra l'esperienza di un uomo che affronta a viso aperto, e con la sola forza delle parole, un sistema che nessun altro ebbe il coraggio di denunciare.