Libri di R. Pasta
Lo Stato assoluto. Origini ed evoluzione dell'assolutismo occidentale e orientale
Perry Anderson
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 528
Il periodo tra il XV e il XVIII secolo vede la nascita e il consolidamento degli stati moderni: monarchie ambiziose espandono il proprio dominio sul continente, eserciti sempre più numerosi combattono guerre feroci, si rafforzano gli apparati statali necessari a controllare il territorio e a riscuotere le tasse, la società cerca di trovare un equilibrio tra i privilegi della nobiltà e le ambizioni delle classi mercantili e urbane in ascesa. Lo storico Perry Anderson si immerge in questo periodo fecondo e convulso ed esamina le origini e l'organizzazione sociale e politica degli stati assoluti che si affermarono in Europa occidentale. Ripercorre le traiettorie di Spagna, Francia, Inghilterra e Svezia e il caso particolare dell'Italia - unico paese a non aver sviluppato una forma di governo assolutistico --spiegando le ragioni politiche ed economiche di questa diversità. Parallelamente Anderson volge lo sguardo all'Europa orientale: passa in rassegna le monarchie di Russia, Prussia, Austria e Polonia e delinea quanto siano state influenzate o abbiano differito dal modello occidentale, specialmente nei rapporti con la nobiltà e nel diffuso asservimento della massa dei contadini. Per comprendere meglio la specificità dell'assolutismo europeo, Anderson lo confronta prima con l'Impero ottomano nei Balcani, caratterizzato da un forte apparato burocratico e dall'assenza della proprietà fondiaria e di una classe nobiliare, poi con il feudalesimo in Giappone, che presenta una serie di curiose analogie con gli sviluppi delle nazioni occidentali. Lo stato assoluto è un testo fondamentale, un classico della storia comparata che attraversa continenti, guerre, dinastie e rivoluzioni, trascinando il lettore nei secoli tumultuosi che hanno portato alla nascita del mondo per come lo conosciamo.
Storia moderna. Volume 5
Ernesto Sestan
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2011
pagine: 512
Il volume completa la serie degli Scritti vari di Ernesto Sestan (1898-1988), promossa dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze. Esso raccoglie 24 contributi, di cui due inediti. Testimonianza di una attività indefessa e acuta, questi lavori spaziano dagli albori dell'età moderna sino alle soglie della Rivoluzione francese e toccano aspetti essenziali della storia italiana ed europea, dal conflitto tra cristiani e islamici dopo la caduta di Bisanzio (1453) alle vicende del Sacro Romano Impero nel periodo della sua decadenza, all'indagine sul Secolo di Luigi XIV di Voltaire, sino alle più tarde ricerche su Carli e Denina. Con rara finezza di scrittura, l'autore delinea problemi salienti della vita intellettuale e politica tra '400 e '700, facendo perno sul lascito dell'Illuminismo e della sua storiografia con immutata fedeltà alle prospettive etiche e concettuali dello storicismo.
Storia di Milano
Pietro Verri
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2010
pagine: 932
Vivere a Pitti. Una reggia dai Medici ai Savoia
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2003
pagine: XXIV-578
La politica della scienza. Toscana e Stati italiani nel tardo Settecento. Atti del Convegno (Firenze, 27-29 gennaio 1994)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1996
pagine: X-590
Il grande massacro dei gatti e altri episodi della storia culturale francese
Robert Darnton
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 428
Il progetto di Darnton è estremamente ambizioso: si tratta, nelle parole dell'autore, "di mostrare non solo che cosa pensava la gente, ma come pensava - come interpretava il mondo, gli dava un senso e gli conferiva un significato emotivo". Così Darnton ha scelto la via di illuminare la sensibilità e i modi di vita del Settecento francese, in ambienti disparati, attraverso sei storie, in gran parte basate su inediti documenti di archivio, che qui balzano sulla pagina come altrettanti racconti. Si passa dal "grande massacro dei gatti", feroce vicenda che si svolge nell'ambiente artigiano di Parigi, alle indagini di un ispettore di polizia che sorveglia le attività di scrittori considerati pericolosi per il regime; dalle strategie di Diderot e d'Alembert nel corso dell'immenso lavoro per "L'Encydopédie" alle singolari reazioni dei lettori allo scrittore che scosse radicalmente la sensibilità dell'epoca: Rousseau. E il saggio iniziale illustra il truculento folklore contadino che fa da sfondo alle grandi fiabe di Perrault e Madame d'Aulnoy. Darnton unisce alla solidità della dottrina un gusto delizioso per l'avventurosità del reale. Seguendolo per le vie poco battute che qui ci rivela, ci troveremo ad avere, alla fine, un'immagine molto più precisa, molto più concreta di una grande epoca, che spesso si presenterà con aspetti diversi e contrastanti rispetto a quelli troppo levigati che la memoria storica ci ha trasmesso.