Libri di R. Pertici
1917. Un anno, un secolo
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 295
Per non fermarsi alla semplice affermazione della Grande Guerra come evento fondante della storia del secolo scorso, questo volume unisce la riflessione sulla periodizzazione al tentativo di interpretare la storia dell'ultimo secolo. Il 1917 viene quindi analizzato come anno-cerniera fra il vecchio e il nuovo mondo, mettendo a fuoco - fra gli eventi militari, politici e culturali di quell'anno - quelli che hanno prodotto dinamiche di lungo periodo, meritevoli di uno studio anch'esso di lungo periodo, non limitato agli anni del conflitto e dell'immediato dopoguerra. Si intrecciano così saggi che affrontano le diverse dimensioni storiografiche delle possibili analisi (internazionale, culturale, sociale, politica), cui si affianca anche una proposta di utilizzo didattico di queste riflessioni.
La repubblica bergamasca del 1797. Nuove prospettive di ricerca
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 265
La Repubblica bergamasca del 1797 - indagata in questo volume mettendo a profi tto fonti sinora poco esplorate alla luce delle recenti acquisizioni della storiografia italiana e internazionale - nacque dall'azione congiunta delle autorità militari francesi e della municipalità cittadina "democratizzata". Nonostante la breve vita, fu un'esperienza importante per più riguardi. Sul piano locale, costituì il primo banco di prova di un gruppo dirigente socialmente eterogeneo di impronta urbana, volto alla modernizzazione e aspramente contrastato da settori del mondo rurale e del clero. In ambito regionale, Bergamo anticipò Venezia e le città limitrofe nell'uscita dal contesto dell'antica repubblica oligarchica. A livello italiano, l'evento si inquadra nella prima fase del Triennio "giacobino", che vide la decostruzione delle strutture giuridiche, culturali e territoriali di antico regime e la sperimentazione, nell'emergenza rivoluzionaria, di nuove forme di governo, tra infl uenze francesi, valorizzazione del patrimonio intellettuale illuminista e perdurare degli antichi assetti
L'Italia fascista e la persecuzione degli ebrei
Marie-Anne Matard-Bonucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 514
Il 14 luglio 1938 veniva pubblicato su un quotidiano di Roma un manifesto firmato da alcuni scienziati; in esso si proclamava la necessità di un razzismo italiano e si definivano gli ebrei come non appartenenti alla razza italiana. Quel manifesto segna l'avvio ufficiale di una campagna antisemita che il regime fascista aveva in realtà cominciato a orchestrare da mesi e che di lì a poco troverà il suo sbocco nelle leggi razziali che sancirono la discriminazione e la persecuzione degli ebrei. Con grande chiarezza e vigore espositivo, questo libro racconta come e perché il fascismo arrivò all'antisemitismo di stato, come fu orchestrata la propaganda e come fu realizzata la persecuzione dal 1938 fino al tragico epilogo della deportazione a opera dei tedeschi. A differenza di altri storici, che hanno messo in luce piuttosto le lunghe radici dell'antisemitismo fascista, l'autrice sostiene la forte rottura costituita dalla politica antisemita e ne individua l'origine nella necessità del regime di tenere il paese in stato di mobilitazione permanente.
Culture e libertà. Studi di storia in onore di Roberto Vivarelli
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2006
Roberto Vivarelli, oltre che un eminente esponente degli studi storici italiani dell'ultimo cinquantennio, è stato maestro autorevole di varie generazioni di studiosi, prima all'Università di Siena e di Firenze, poi alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Colleghi, amici e allievi hanno voluto, con questo volume, rendere omaggio alla sua personalità, al lavoro che ha compiuto e alla lezione di metodo che ne hanno ricavato, applicandolo in campi ora vicini ora distanti dall'attività di Vivarelli. Ne è scaturita una raccolta di saggi che, al di là dei contributi specifici, manifesta una coerente unità sul piano dell'impostazione metodica e originalità di risultati critici.
Gli accordi di pace dopo la Grande guerra (1919-1925)
Erik Goldstein
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 203
Con la Grande guerra scomparvero due imperi, nacquero nuovi stati e molti confini furono ridisegnati. La nuova sistemazione dello spazio europeo, e in parte anche asiatico, venne discussa nel dopoguerra da una serie di conferenze internazionali: da quella di Parigi nel 1919 a quella di Locarno nel 1925, che diedero luogo a vari trattati, il più noto dei quali è quello di Versailles. Le origini prime di molte tensioni e crisi dei decenni successivi, inclusa quella recente della Jugoslavia, risalgono alle decisioni prese allora. Proprio quegli accordi, inoltre, videro la nascita delle moderne organizzazioni internazionali, l'avvio della limitazione degli armamenti, l'istituzione di una Corte internazionale di giustizia.
Cultura e istituzioni nell'Ottocento italiano
Marino Berengo
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 276
Il volume raccoglie una parte cospicua degli studi condotti da Berengo sulle istituzioni culturali ottocentesche. Partendo da un imponente saggio sulla cultura italiana nell'età della Restaurazione, il volume presenta una ricognizione dei principali centri di cultura italiani cui affluirono gli intellettuali nel corso dell'Ottocento, uno studio sulla riforma della Scuola Normale di Pisa, operata nel periodo della Destra storica, uno sulla fondazione della Scuola superiore di commercio di Venezia e uno sulle origini del "Giornale storico della letteratura italiana", la più antica e illustre tra le riviste italiane.
Carteggio Croce-Amendola
Benedetto Croce, Giovanni Amendola
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
Intellettuali di frontiera. Triestini a Firenze (1900-50). Atti del Convegno (18-20 marzo 1983)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Olschki
anno edizione: 1985
pagine: 740
Libertà e cristianesimo. Interventi sul problema religioso e la libertà d'insegnamento
Alexis de Tocqueville
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 183
"Signori, spesso mi è accaduto di vedere e di studiare da vicino - posso dirlo, credo, senza presunzione - i popoli liberi; ebbene, mi sia consentito di dire che mai ho visto popoli liberi la cui libertà non trovi le sue radici profonde nei convincimenti religiosi; e me lo spiego, convinto come sono che la libertà nasce dai costumi assai più che dalle istituzioni e che i costumi derivano dai convincimenti religiosi. Sono passati quarant'anni dal giorno in cui Portalis, parlando a nome di Napoleone al corpo legislativo, sostenne che una morale senza dogmi è come una giustizia senza tribunali. Questa affermazione è vera. Signori; lo era allora, lo è ancora oggi". (A. de Tocqueville)
Gli intellettuali nell'Ottocento. Saggio di storia comparata europea
Christophe Charle
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2002
pagine: 373
"Intellettuale" è un termine relativamente recente: l'origine viene di solito collocata in Francia ai tempi dell'affaire Dreyfus, cioè nell'ultimo decennio dell'Ottocento. Ma il nome viene dopo la cosa: è nel corso dell'Ottocento che gradatamente gli intellettuali emergono in Europa come gruppo con un'identità e un ruolo sociale definito. E' questa dunque la storia che racconta il libro di Charle, adottando una prospettiva comparata che mette in luce come, di là dalle differenze nazionali, la nascita dell'intellettuale fu fenomeno di dimensione eoropea.
Memorie e soliloqui. Diario 1922-1923
Gaetano Salvemini
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2001
pagine: 424
Nel 1922 Salvemini, che si è ritirato dalla politica attiva, prende a scrivere il diario per dar corpo alle sue riflessioni e per registrare quanto sta accadendo, sì da predisporsi il materiale per uno studio futuro sul fascismo. Il diario alterna così pagine di giudizi sferzanti e furibondi e la puntigliosa raccolta di notizie grandi e piccole sul clima politico italiano: notizie che vengono dai giornali ma soprattutto dalle conversazioni e dalle corrispondenze di una vasta cerchia di amici, da Sforza ad Amendola, da Albertini a Fortunato, da Ojetti a Modigliani.