Libri di Reginaldo Dal Lago
Il prete nero
Reginaldo Dal Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 168
: Il 25 aprile 1945 si istaura a Lapio, nel cuore dello sperduto continente berico, la sedicesima Repubblica Socialista Sovietica. Dura da mezzogiorno a sera, il tempo di arrestare e convincere il vecchio parroco, perché a tutti sia chiaro che qui non si scherza. Dopo qualche anno arriva il nuovo parroco, bella presenza, aitante, forte, con un debole però: molesta le bambine, galleggia con le pollastre e corre dietro alle còtole delle spose. Dopo pubbliche proteste, denunce e scioperi della messa, si decide di tirarlo giù dalle spese, ne va dell’onore del paese, dei maschi bichi e bastonà. Buon per lui che il sicario designato, Toni Mato, declina sentenziando: «Mi son mato, no mona». E va bene anche a Toni, perché il prete viaggia armato di pistola, trofeo della sua militanza nell’esercito repubblichino, e voglio vedere chi avrebbe sparato per primo. Il tutto sotto gli occhi vigili di carabinieri e prelati attenti che nulla trapeli. Sopire, troncare, padre molto reverendo, troncare, sopire.
I Pocete Dal Lago. Dal Settecento al Duemila
Reginaldo Dal Lago
Libro
editore: Editrice Veneta
anno edizione: 2025
pagine: 94
Scuole alte
Reginaldo Dal Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
Lapio: 176 metri sul livello del mare, 150 sul livello del lago, un chilometro e mezzo di salita, pendenza media dieci per cento, tempo di percorrenza dipende dalle stagioni e con chi la fai. Uno scolaro delle elementari ci mette dai venti minuti, se tutto fila liscio, a un’ora se viene distratto. Perché le tentazioni sono infinite, e variano di stagione in stagione. Le vicende della vita lo portano a insegnare. Dalle Scuole Alte passa alle Scuole Basse, nel senso di pianura, a Vicenza, prima dai Buoni Fanciulli, succursale del Lampertico, poi dalle Belle Fanciulle all’Almerico da Schio. Più fortunato di così! Si diverte e diverte. I colleghi lo stimano, lo gratificano (graticolano) eleggendolo coordinatore di materia, coordinatore di classe, rappresentante dei docenti nel Consiglio d’Istituto. Ogni anno si concede una o due gite, corre voce che non rompa le scatole. Ancora adesso le ex alunne lo vengono a trovare a casa e se lo incontrano per strada si fermano a chiacchierare. All’ultima cena di fine anno scolastico gli consegnano la pagella: «Condotta: puntuale, sempre disponibile nei confronti dei più deboli. Promosso». Il miglior complimento ricevuto nella sua vita.
Con il piede sbagliato. Dribbling di sinistro tra chiesa e partito
Reginaldo Dal Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 180
A dieci anni si accorge di calciare sempre con il destro. Non è giusto, pensa, e si mette a tirare di sinistro. Scrive con la sinistra, mangia con la sinistra, il segno della croce no, è la mano del diavolo, che infatti sta sulla spalla sinistra, l’angelo custode invece è sulla destra, tutto perfettino, mani giunte, collo storto. Antipatico. La strada è segnata: a sinistra. Qui trova i vecchi compagni, quelli di una volta che bandiera rossa la trionferà, e i preti novelli, quelli di adesso, che Cristo è venuto per i poveri, ma non di spirito, e che quando un giusto perseguita un malvagio, Dio è dalla parte del perseguitato. Si batte per riscattare la sua gente, le prova tutte, si mette anche in politica. Presenta una lista che gli dicono: siete troppo bravi, non ce la farete mai. Chi proprio non sopporta sono i ruffiani, che se hai un problema vai a farti raccomandare, invece di lottare tutti insieme. Non c’è partita. Però... Però cosa? Però... niente.
La vita è on lampo. El culo on stampo
Reginaldo Dal Lago
Libro
editore: Editrice Veneta
anno edizione: 2022
pagine: 76
La famelgia dei Dal Lago. Dal Duecento al Duemila
Reginaldo Dal Lago
Libro
editore: Editrice Veneta
anno edizione: 2022
pagine: 168
Ci chiamavano macaroni traditori. Diario di guerra e di prigionia 1940-1945
Spartaco Casarotto
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2021
Spartaco nasce nel 1919, in pieno Biennio Rosso. Fosse nato un paio di anni dopo, se lo sarebbe sognato un nome così. Si becca in pieno tutta l’istruzione fascista, fino alla seconda magistrale, che peraltro gli servirà per imboscarsi in fureria quando, nel marzo del ’40, va sotto le armi. È lì che lo scova la guerra. A Natale del ’41 parte da Vicenza per la Croazia «quasi contento perché stanco della vita ormai monotona del distretto». Da ora in avanti ha poco da annoiarsi: 18 mesi di dura repressione dei partigiani jugoslavi, 19 nel lager di Blumenthal. Gli resta il gusto della scrittura. Scrive a casa qualcosa come 327 lettere, e tiene un diario, straordinario, perché Spartaco sa scrivere. Racconta in modo leggero e immediato gli avvenimenti, le emozioni e i pensieri che si agitano nella sua e nelle teste dei commilitoni. Ne vien fuori una storia tragica e sorprendente perché tocchi con mano la nefasta banalità del male, ma ne emerge altresì la sconcertante banalità del bene, come osservò Deaglio che, intervistando Perlasca, giusto tra le nazioni per aver salvato migliaia di ebrei, si sente rispondere: «perché lei, al posto mio, non avrebbe fatto altrettanto?».
Un sessantotto da preti. Dalla fabbrica di preti ai preti in fabbrica
Reginaldo Dal Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 168
Questo libro non è un saggio, non è un pamphlet, è una divertita memoria di episodi che, nella leggera banalità della vita, prefigurano cambiamenti epocali. Siamo nella “sacrestia d’Italia”, la Vicenza del vescovo Zinato, impegnato in tante battaglie: dentro la Chiesa contro la smania del rinnovamento conciliare, fuori della Chiesa contro l’idra a tre teste del laicismo, del materialismo, del comunismo. Il vescovo ha voluto un nuovo seminario tutto marmo bianco e vetro, una cristalliera per il suo «eletto drappello di fedeli crociati, alle sante battaglie chiamati». Vi si aggirano figure tragicamente represse, comicamente ribelli di seminaristi, in una lunga, faticosa e inutile ricerca dell’altra metà, destinati a diventare angeli, preti santi, missionari, operai in fabbrica, ma il più delle volte preti falsi, spretati, financo suicidi.
I colli Berici
Alberto Girardi, Reginaldo Dal Lago
Libro: Libro rilegato
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 368
L'altopiano dei Berici, alle porte di Vicenza eppure già lontano dagli spazi compressi e caotici della città, è uno degli angoli d'Italia con la più grande varietà di sfondi naturali: ampie piane assolate e morbidi profili collinari accanto a profonde incisioni vallive e a scaranti tumultuosi. Su questa base naturale multiforme si è svolta per millenni l'attività dell'uomo: le colline beriche sono state percorse, lavorate, fertilizzate dalla fatica di tante comunità. Ma a scene dove campeggia il travaglio del vivere, se ne affiancano altre di segno completamente opposto, che sembrano discendere da un mondo ideale e ruotano intorno alle magnifiche ville palladiane. L'uomo, nel plasmare il paesaggio, lo ha al tempo stesso anche studiato attraverso scienza e storiografia, lo ha interpretato nei riti e nei culti pagani e cristiani, nelle pratiche di vita, nelle credenze, nelle leggende; lo ha riflesso nella denominazione delle cose e degli individui, lo ha rappresentato nelle mappe e nella pittura, lo ha raccontato nei romanzi e nella poesia. Di questa imponente complessità tematica rende conto il volume, arricchito di un apparato fotografico.