Libri di René Girard
Menzogna romantica e verità romanzesca. La mediazione del desiderio nella letteratura e nella vita
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 336
L'uomo è incapace di desiderare prescindendo da un modello, consapevole o inconscio, l'oggetto o lo scopo del suo desiderio gli è proposto o imposto da un terzo, che funge da mediatore. Il triangolo che si instaura tra personaggio, oggetto desiderato e mediatore, è uno schema costante e centrale nella struttura del romanzo. René Girard reinterpreta alla luce di questa intuizione critica e psicologica, e attraverso un'analisi sottile e affatto originale, le grandi opere e i personaggi della letteratura moderna. Presentazione Luca Doninelli. Introduzione Marco Dotti.
Il capro espiatorio
René Girard
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 325
Dice Heidegger che ogni vero pensatore pensa un solo pensiero: nel caso di René Girard è quello del «capro espiatorio». In questo saggio egli prende per mano il lettore e, passo per passo, illumina in modo definitivo quel meccanismo della persecuzione e del sacrificio a cui già aveva dedicato La violenza e il sacro. Ed è impossibile sottrarsi alla luce cruda e netta che in queste pagine viene gettata su alcuni temi che per forza ci riguardano tutti. In particolare, colpiranno per la loro radicale novità le interpretazioni di parabole ed episodi dei Vangeli, dove secondo Girard si compie quell'oscillazione decisiva per cui la vittima sacrificale non consente più alla colpa che le viene attribuita, ma diventa l'innocente che come tale si rivendica: così il capro espiatorio si trasforma nell'agnello di Dio.
Dostoevskij dal doppio all'unità
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 114
"I critici contemporanei amano dire che uno scrittore crea se stesso creando la propria opera. La formula può essere applicata in modo eccellente a Dostoevskij a patto che non si confonda questo duplice processo creativo con l'acquisizione di una tecnica. Dostoevskij e la sua opera sono esemplari non nel senso in cui lo sarebbero un'opera e un'esistenza senza fratture, ma in senso esattamente opposto. Osservando vivere e scrivere questo artista forse impareremo che la pace dell'animo è la più ardua di tutte le conquiste e che il genio non è un fenomeno naturale. Al di là della differenza superficiale dei temi, le varie opere formano un tutt'uno; è a questa unità che il lettore è sensibile quando riconosce al primo colpo d'occhio un testo di Dostoevskij."
Il caso Nietzsche. La ribellione fallita dell'Anticristo
René Girard, Giuseppe Fornari
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2019
pagine: 256
Questo libro nasce dalla constatazione che Friedrich Nietzsche, uno dei più fieri nemici del cristianesimo, ne è, a ben guardare, la più sorprendente conferma. Non si tratta semplicemente di un’opposizione speculare al cristianesimo che ne tradisce la nascosta influenza, come sostiene Heidegger: l’influenza nascosta esiste, ma il rifiuto nietzchiano ad ammetterla si basa su un’opposizione reale, su una scandalosa differenza cristiana che il nostro mondo sistematicamente respinge, proprio perché vi è estremamente vicino. Nietzsche reagisce alla rivelazione evangelica del desiderio e della violenza presenti dentro di lui come dentro di noi, ma il suo rifiuto diventa la rivelazione ultima, «escatologica» di questa violenza, la dimostrazione della verità della croce.
Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo. Ricerche con Jean-Michel Oughourlian e Guy Lefort
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 560
"Perché la credenza nel sacro? Perché ovunque riti e divieti, perché non vi è stato un ordine sociale, prima del nostro, che non appaia dominato da un'entità soprannaturale?". Con questo libro, apparso per la prima volta nel 1978, l'autore si è spinto sino alle "cose ultime", quelle che, secondo la parola del Vangelo di Matteo, "sono nascoste sin dalla fondazione del mondo". E queste cose, come la "lettera rubata" di Poe, sono così nascoste proprio perché stanno dinanzi ai nostri occhi: nella Bibbia e nel Vangelo. Girard vuole mostrare che la radice unica della cultura sta proprio nel "religioso", e che quell'ambigua parola è la pietra che l'Occidente tenta, da secoli, di gettare via.
Vedo Satana cadere come la folgore
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 256
In ciascuno dei suoi libri Girard si sforza di stringere più da vicino l'essenziale. Negli oltre 20 anni passati da "La violenza e il sacro", l'essenziale è stato per lui un pensiero: il meccanismo del capro espiatorio. Pensiero che ha una prodigiosa capacità di espansione e investe tutti i piani della vita. Nelle sue opere più recenti, Girard ha cercato di mettere a fuoco tale meccanismo, nel tentativo costante di gettar luce su un punto cruciale: l'unicità della rivelazione cristiana, il perché del suo opporsi a tutte le precedenti. Sfida quanto mai ardua, che Girard accetta fino in fondo: "il carattere irriducibile della differenza giudeico-cristiana può essere dimostrato. E' tale dimostrazione che costituisce l'essenza di questo libro".
Edipo liberato
René Girard
Libro: Libro rilegato
editore: Transeuropa
anno edizione: 2019
pagine: 144
In questa raccolta di saggi il celebre pensatore francese René Girard si confronta col mito fondatore della coscienza occidentale, liberandolo dalla gabbia dell’interpretazione freudiana. René Girard ci accompagna attraverso un’interpretazione alternativa del mito di Edipo, un’interpretazione che ribalta l’ipotesi esplicativa freudiana e scommette invece sull’innocenza di Edipo, sul suo essere semplicemente una vittima, un capro espiatorio di una comunità riottosa alle prese con una crisi interna e disposta a trovare a tutti i costi un colpevole pur di sanare la propria malattia intestina. Peste, parricidio, incesto, secondo Girard, sono simboli dietro ai quali non dobbiamo cercare un rimosso psicologico, ma un rimosso sociale e antropologico, un esempio dei meccanismi di persecuzione che ogni comunità mette in atto per salvarsi, per mondarsi.
Menzogna romantica e verità romanzesca
René Girard
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1981
pagine: 272
La violenza e il sacro
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 464
L'antica via degli empi
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 206
Miti d'origine. Persecuzioni e ordine culturale
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: XXIX-192
Al contrario dell'antropologia moderna, che va il più lontano possibile, verso le "culture altre", il discorso antropologico di Girard si concentra su ciò che è più vicino e a portata di mano. Girard difatti non pone distinzioni fra le diverse culture, in quanto le ritiene parte di una stessa umanità fatta della medesima stoffa antropologica. Anche per questo non c'è bisogno di nessun "lavoro sul campo", visto che i testi di riferimento si trovano anzitutto all'interno della nostra tradizione culturale: i tragici greci, la Bibbia, Shakespeare, il romanzo moderno. I miti d'origine raccolti in questo volume, una serie di saggi apparsi nel tempo in diverse antologie, approfondiscono e chiariscono l'analisi condotta nelle sue opere maggiori. Il mito ha un ruolo centrale nella teoria girardiana del "capro espiatorio". È il momento finale, di sistematizzazione narrativa del dramma appena compiutosi all'interno della comunità: un processo di trasformazione del presunto colpevole in eroe o dio (sacro in quanto purificato). Insomma, l'ordine culturale umano scaturisce dalla ritualizzazione del sacrificio iniziale, e il mito quindi non è altro che il resoconto di quell'evento fondativo.
Il miracolo del ridere
René Girard
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2025
pagine: 208
“Far ridere non è mai stato facile quanto oggi; tuttavia, i rischi sono così considerevoli che non possiamo più ridere alla maniera disinvolta di un tempo. È lecito pensare che la nostra epoca aggiunga una nuova dimensione al celebre motto molieriano: È un’impresa tutt’altro che banale quella di far ridere la gente per bene.” La spontaneità del riso, la relazione tra chi ride e l’oggetto del suo ridere, la paura, quando si ride, di diventare ridicoli, il contagio della risata: la riflessione di Girard rivela la natura del riso per quel che è, un enigma e un miracolo. Per decifrare l’enigma, questo testo, che si apre descrivendo come il solletico sorprende il soggetto nei punti vulnerabili della sua anatomia, rompe con lo spirito “serioso” della filosofia. La gaia scienza di Girard, tematizzando l’innocenza del ridere, si fa beffe di una filosofia troppo sicura di sé. Così il sorriso autentico esclude che il riso sia un fattore di scissione; tende, al contrario, a creare legami, esprime forse un invito a ridere insieme.