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Libri di Giuseppe Fornari

Mito, tragedia, filosofia

Giuseppe Fornari

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2017

pagine: 656

Tesi fondamentale del libro è che la vera genialità del Moderno è consistita non nel progettare le magnifiche sorti e progressive dell'umanità, bensì nel risalire al suo più remoto passato, quello esplorato da pensatori come Nietzsche, Freud, Bataille, Girard, ma di cui si sono occupati anche grandi scrittori come Thomas Mann. Al cuore della loro ricerca sta l'annuncio della morte di Dio, che Fornari interpreta non come inesistenza di Dio, bensì come sua istituzione a partire dall'evento di un'uccisione da cui hanno preso vita gli esseri umani. Il libro ricostruisce alcuni tratti di questo immenso percorso, il cui primo momento di definizione in Occidente è stata l'antica Grecia con le sue varie sapienze, soprattutto quella filosofica e quella tragica, sorte entrambe dalla mediazione del "mythos". Un altro momento decisivo è stato il pensiero moderno, che, in particolare con Kant, ha individuato la centralità storica della mediazione dell'uomo per determinare la conoscibilità del reale. Conclusione dell'indagine è che, se le antiche mediazioni religiose e culturali sembrano oggi tramontate, è il loro tramonto a evidenziare la responsabilità umana nel negarle o nel farle rinascere.
39,00 37,05

Origini violente. Uccisione rituale e genesi culturale
45,00

Il caso Nietzsche. La ribellione fallita dell'Anticristo

René Girard, Giuseppe Fornari

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2019

pagine: 256

Questo libro nasce dalla constatazione che Friedrich Nietzsche, uno dei più fieri nemici del cristianesimo, ne è, a ben guardare, la più sorprendente conferma. Non si tratta semplicemente di un’opposizione speculare al cristianesimo che ne tradisce la nascosta influenza, come sostiene Heidegger: l’influenza nascosta esiste, ma il rifiuto nietzchiano ad ammetterla si basa su un’opposizione reale, su una scandalosa differenza cristiana che il nostro mondo sistematicamente respinge, proprio perché vi è estremamente vicino. Nietzsche reagisce alla rivelazione evangelica del desiderio e della violenza presenti dentro di lui come dentro di noi, ma il suo rifiuto diventa la rivelazione ultima, «escatologica» di questa violenza, la dimostrazione della verità della croce.
18,00 17,10

Leonardo e la crisi del Rinascimento

Giuseppe Fornari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 689

Questa monografia sulla civiltà rinascimentale, studiata a partire da uno dei suoi maggiori protagonisti, è il frutto di una ventennale ricerca, dalla quale emerge l’immagine inusitata di Leonardo, come genio formatosi grazie agli ammanchi affettivi della sua infanzia, e del Rinascimento come epoca instabile e ancipite in cui l’uomo tardo-medievale scopre la sua individualità psichica e desiderativa, in precedenza incapsulata all’interno di mediazioni teologiche e magico-cosmiche. E, assieme a Leonardo, sono altri aspetti fondanti del paradigma moderno ad acquistare un’insolita perspicuità: l’elaborazione di un nuovo codice etico-sociale nell’ideale cortigiano di Bembo e Castiglione e, con Ariosto, la narrazione dell’individuo moderno alla scoperta di sé attraverso la simbologia dell’epos cavalleresco. Dalla ricerca di Fornari affiora non solo un ritratto inedito di un personaggio che tutti credono ormai di conoscere, ma anche un panorama culturale in grado di far scoprire all’uomo contemporaneo le sue radici dimenticate.
30,00 28,50

Catastrofi della politica. Dopo Carl Schmitt

Giuseppe Fornari

Libro: Copertina rigida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2015

pagine: 297

Che ne è della politica, in un'epoca che, oltre a essere segnata dalle catastrofi che il XX secolo ha lasciato dietro di sé e da quelle che il XXI non si stanca di minacciare, è afflitta da una complessiva catastrofe del Politico, sempre più svuotato di credibilità e rappresentatività? L'autore ritiene che per rispondere sia necessario fare l'opposto del rifugio nell'attualità che oggi si ritiene il non plus ultra del rinnovamento e dell'intelligenza. A questo chiacchiericcio irreale Fornari contrappone una riflessione mirante a individuare le scaturigini prime della politica e della stessa cultura in esperienze collettive di mediazione, consistenti originariamente nel sacrificio, e capaci di far sorgere da se stesse il mondo. Ad accompagnare lungo questo percorso, oltre a una serie di autori che vi hanno apportato essenziali termini di confronto come Georges Bataille, Simone Weil, Hannah Arendt, René Girard, è il politologo più geniale e controverso del Novecento, Carl Schmitt, del cui pensiero Fornari ricostruisce i nodi cruciali, dalla coppia amico/nemico alle diverse "edizioni" della sua teologia politica. Ma Schmitt è ancor più interessante per il suo coinvolgimento complice e testimoniale nella catastrofe della Germania e in quel che ne è seguito, il nuovo ordine degli esponenti del Bene determinati a spoliticizzare ogni conflitto e a demonizzare ogni opposizione.
30,00 28,50

La bellezza e il nulla. L'antropologia cristiana di Leonardo da Vinci

Giuseppe Fornari

Libro

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2005

pagine: 536

In quest'opera, che affronta tematiche artistiche muovendosi liberamente tra filosofia, antropologia e religione, e in un costante dialogo critico con Freud e con Girard, l'autore offre un'interpretazione completamente inedita di Leonardo. Non più l'immagine consueta e abusata del genio universale del Rinascimento, ma una personalità tormentata e complessa, che ha trovato nelle sue creazioni l'unica alternativa a una vita affettiva e sociale fortemente segnata dalla sua nascita illegittima. La tesi di Giuseppe Fornari è che il rapporto drammaticamente incompiuto e inespresso coi genitori, e in particolare col padre, che mai darà riconoscimento legale al suo primogenito, sia stato determinante non solo nello stimolare le ambizioni di un giovane di talento, ma anche nel fargli vivere e approfondire le grandi verità del cristianesimo, che trovano una modernissima illustrazione nelle principali opere sacre di questo artista. Un saggio di notevole spessore che sottolinea l'importanza della matrice cristiana nell'ispirazione dell'opera di Leonardo, e a sostegno di questa tesi mette in luce particolari poco noti.
35,00 33,25

Le due paci. Cristianesimo e morte di Dio nel mondo globalizzato

Le due paci. Cristianesimo e morte di Dio nel mondo globalizzato

Mauro Ceruti, Giuseppe Fornari

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2005

pagine: 232

In questo dialogo sulle radici della sofferenza e del male, Ceruti e Fornari riprendono la metafora agostiniana della Città di Dio contrapposta alla Città puramente mondana. Nell'età della globalizzazione, gli autori costruiscono il prospetto delle "due paci": la pace umana degli uomini di Stato, che devono pur sempre ricorrere alla forza, ma anche la pace divina, che costituisce il bene comune delle tre grandi religioni monoteistiche dell'Occidente. Un libro rivolto non solo alle persone di una qualche fede, ma a chiunque si senta turbato dallo spettacolo della violenza e nutra speranze in una pace fra Terra e Cielo stipulata in nome della giustizia ma nutrita di carità.
19,00

Radici sociali. Scritture sul dono, la violenza e la trascendenza

Radici sociali. Scritture sul dono, la violenza e la trascendenza

Emilio Butturini, Giuseppe Fornari, Riccardo Prandini

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2006

pagine: 248

Tre concettualità e realtà che sono modi di inverare il legame sociale, "modi" storicamente e sociologicamente determinati, e proprio per questo "porte regali" per comprendere l'uomo, la sua libertà e la costruzione della sua società.
16,00

Mediazione, magia, desiderio in Leonardo e nel Rinascimento

Giuseppe Fornari

Libro: Copertina morbida

editore: CB Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 630

68,00 64,60

La verità di Caravaggio

Giuseppe Fornari

Libro: Libro in brossura

editore: Nomos Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 208

Il saggio di Giuseppe Fornari su Caravaggio vuole sfatare i luoghi comuni e le stratificazioni mitografiche che si sono accumulate sull'artista e sul personaggio, fraintendendo o banalizzando gli intenti conoscitivi e spirituali che ne hanno guidato la produzione. Caravaggio non è un pittore "facile", come non è stato un uomo "facile". Per questo il cliché di "realismo", comunemente adottato per descrivere il tratto caratterizzante la sua opera, ne confonde la vera portata sotto un'etichetta generica ed equivoca: l'artista ha perseguito sì la "realtà", ma quella drammatica e metafisica della ricerca di Dio da parte dell'uomo, ricerca il cui coronamento si attua nel momento in cui l'azione umana si fa dramma, scelta irrevocabile, apertura all'inconcepibile. Questa è la "verità" di Caravaggio e tutto in lui si subordina al suo conseguimento nella rappresentazione. Le sventure che affliggono la vita di Michelangelo Merisi, e che lui attivamente si procura, approfondiscono e rendono ancor più lancinante questa verità che si manifesta come Verità, alimentando un crescendo febbrile di capolavori che ha pochi paragoni nell'arte occidentale.
19,90 18,91

Eraclito. La luce dell'oscuro

Eraclito. La luce dell'oscuro

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 2014

pagine: 296

Dell'opera di Eraclito, già nell'antichità denominato l'Oscuro per la natura oracolare di molti suoi detti e la sottigliezza del suo pensiero, si è perso il testo completo; la scommessa del curatore è recuperare il suo pensiero riprendendo su nuove basi il dialogo tra filologia e filosofia, nel contesto arcaico e sacrale da cui le sue idee provengono. La novità del saggio è la ricostruzione dell'opera eraclitea ipotizzata da Serge Mouraviev, qui presentata in traduzione italiana.
35,00

Identità e desiderio. La teoria mimetica e la letteratura italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Transeuropa

anno edizione: 2016

pagine: 258

«Identità» e «desiderio», insegna Girard, sono i due poli attraverso cui ciascun autore, e ciascuno di noi, cerca di costruire il percorso esistenziale dei propri personaggi e di sé stesso. Questo volume rappresenta il primo tentativo in Italia di richiamare l'attenzione su un paradigma critico poco frequentato dall'analisi corrente: la letteratura italiana rimane una delle letterature più feconde per descrivere le figure del desiderio imitativo, o i meccanismi sociali e storici di carattere persecutorio, nonché i residui del sacro nella cultura moderna. In questo senso, la teoria mimetica, intesa come paradigma non riduttivo di critica letteraria, ci consente di riconsiderare, con nuovi argomenti, la centralità e l'importanza della nostra tradizione nel più ampio contesto della letteratura Occidentale. Molti autori canonici della nostra tradizione, anche quelli di cui si può pensare che “tutto” sia stato ormai detto – Dante, Boccaccio, Machiavelli, Tasso, Manzoni, Svevo e Pasolini – trovano qui, rivisitati alla luce della teoria mimetica, una nuova e stimolante definizione esegetica. Un libro che non mancherà di essere adottato presso i dipartimenti di Lettere e le scuole superiori.
25,00 23,75

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