Libri di Robert Greenfield
True West. La vita, il lavoro e i tempi di Sam Shepard
Robert Greenfield
Libro: Libro in brossura
editore: Jimenez
anno edizione: 2023
pagine: 460
Oltre che il titolo di una sua celebre opera teatrale, "True West" è la storia del lungo e accidentato viaggio di Sam Shepard da una piccola città della California fino a diventare un drammaturgo e una star del cinema di fama internazionale. Figlio unico di un padre alcolizzato con cui non è mai riuscito a relazionarsi, Shepard si è creato un personaggio pubblico come un autentico archetipo americano: il solitario, il cowboy, il vagabondo, lo straniero in terra straniera. In questa biografia “definitiva”, Robert Greenfield accompagna il lettore sui palchi di quartiere a Lower Manhattan negli anni Sessanta, nella scena jazz del Village Gate di New York, nei teatri off di Londra negli anni Settanta, nel leggendario tour Rolling Thunder di Bob Dylan e nella realizzazione delle sue opere maggiori, tra cui "Buried Child" ("Il bambino sepolto"), per cui ha ricevuto il premio Pulitzer nel 1979. Esplorando i rapporti del drammaturgo con Patti Smith, Bob Dylan, Joni Mitchell e Jessica Lange attraverso il lungo arco della sua brillante carriera, Greenfield descrive chi era veramente Sam Shepard, compiendo il ritratto di una personalità complessa e difficile da gestire. Ne emerge non solo un grande autore americano, ma anche un personaggio unico e ricco di sfaccettature che è stato in grado di trasformare il dolore delle sue esperienze di vita in opere geniali e per nulla canoniche, la cui accettazione ha sempre rappresentato un problema per pubblico e critica. Ribelle, visionario, talentuoso e mai scontato, Sam Shepard ha sempre reagito alle critiche nel miglior modo possibile: continuando a fare le cose a modo suo.
Chiunque abbia un cuore. La mia vita è una canzone d'amore
Burt Bacharach, Robert Greenfield
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 286
Amore per la musica. Amore per le donne. Amore per l'esistenza. La vita di Burt Bacharach suona come un'unica e appassionante canzone d'amore. Del resto, nessuno come il compositore americano ha segnato in modo tanto profondo e durevole il linguaggio del sentimento. In questa autobiografia, Bacharach ripercorre la sua intera esistenza a partire dalla città di nascita, Kansas City, e dai suoi genitori, tedeschi di origine ebraica. Fu proprio la madre a intuirne il talento e a instradarlo allo studio del pianoforte e poi a college specializzati nella formazione musicale. L'arrivo nella New York degli anni Sessanta, un vulcano che ribolliva di creatività, locali, artisti, R&B e jazz, gli diede la chance di piazzare i suoi brani di musica pop. Il primo momento magico della sua carriera arrivò con "Magic Moments", tuttora un evergreen. Nel breve volgere di qualche anno i più importanti cantanti della scena internazionale, fra cui Marlene Dietrich, fecero la fila per cantare le sue canzoni e averlo come direttore d'orchestra nelle tournée. Rispettoso del suo destino di stella di prima grandezza, Bacharach compose capolavori come I "Say a Little Prayer", "Close to You", "I'll Never Fall in Love Again", "The Look of Love", "That's What Friends Are For", oltre a meravigliose colonne sonore di film blockbuster come "Ciao Pussycat" e "Butch Cassidy" and "The Sundance Kid", le cui vendite hanno fatto di lui il diciottesimo miglior compositore nella storia della musica mondiale.
Timothy Leary. Una biografia
Robert Greenfield
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2012
pagine: 947
Per un'intera generazione in rivolta contro qualsiasi autorità, "Turn on, Tune in, Drop out" divenne un mantra e il suo inventore, Dott. Timothy Leary, un guru. Bello, intelligente e carismatico, promise ai giovani degli anni Sessanta auto-liberazione, piacere carnale e pienezza spirituale. Nel 1960, dottorando nel dipartimento di psicologia di Harvard, andò in Messico per provare i funghi allucinogeni per la prima volta. Immediatamente si convinse che la psilocibina e successivamente l'LSD potessero realmente aprire le porte della percezione sensoriale e permettere al nostro cervello e al nostro spirito di connettersi con nuove e più alte forme di coscienza. Sotto l'egida di Aldous Huxley, Leary diede vita all'Harvard Psychedelic Project e trasformò se stesso in un messia psichedelico. Per le successive tre decadi la vita di Timothy Leary fu una montagna russa di glamour e scandali, epifanie indotte dalla droga e un'infinità di disavventure giudiziarie. I suoi amici furono i grandi nomi della cultura e dello spettacolo di quegli anni: Alien Ginsberg, William Burroughs, John Lennon, Yoko Ono, Andy Warhol, Susan Sarandon, Tim Robbins e tantissimi altri. La sua morte, avvenuta a Los Angeles nel 1996, come la sua vita, fu un evento mediatico imponente. Stroncato da un tumore andò incontro alla morte circondato da star e discepoli che lo aiutavano a consumare più droghe possibili per alleviare il dolore. Le sue ceneri furono sparate nello spazio. La prima biografia completa di Timothy Leary.

