Libri di Roberta Serra
Giulio Romano a Mantova. «Con nuova e stravagante maniera»
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 278
«La mostra "Con nuova e stravagante maniera: Giulio Romano a Mantova" è il frutto di un partenariato eccezionale che unisce il musée du Louvre e il Palazzo Ducale di Mantova. Questo accordo permette di presentare nelle sale di Palazzo Ducale settantadue disegni di Giulio Romano scelti all'interno del ricco fondo di disegni dell'artista conservato al Louvre, il più importante oggi noto. Un po' più della metà di questo insieme proviene dall'acquisto, nel 1671, per le collezioni reali di Luigi XIV, della prestigiosa raccolta riunita dal banchiere di origine tedesca Everhard labacn (1618-1695), all'epoca considerata come una delle più belle in Europa. Il fondo di disegni di Giulio Romano del Louvre venne quindi arricchito nel corso dei secoli. Di eccezionale qualità fin dagli inizi, esso rivela la grandezza di un artista che fu certamente un pittore degno di nota, ma soprattutto un disegnatore straordinario. La presentazione dei disegni del Louvre, accompagnati da una quarantina di opere provenienti da altre istituzioni, offre al pubblico la possibilità di percorrere tutta la carriera di Giulio Romano, l'allievo di Raffaello che più di tutti fu influenzato dal suo stile e dal suo modo di lavorare. Entrato giovanissimo nella bottega del maestro, Giulio, alla scomparsa di Raffaello nel 1520, assunse la direzione di tutti i grandi cantieri di cui il Sanzio era responsabile. Poi, nel 1524 si trasferì alla corte di Federico II Gonzaga a Mantova, luogo in cui, con la benevolenza del marchese, riuscì a esprimere al meglio la propria creatività. Rapidamente, Giulio assunse la direzione di tutte le opere di architettura e decorazione, creando così numerosi capolavori come Palazzo Te visto fare da Raffaello a Roma, Giulio seppe onorare le numerose richieste del marchese riservandosi l'esclusività dei progetti grafici e posizionandosi alla testa di una bottega capace di tradurre a stucco e a fresco i suoi disegni. Questa mostra, presentando al pubblico i disegni del Louvre preparatori all'apparato decorativo di Palazzo Ducale, si propone di ricreare oggi i legami tra le opere e i luoghi. Eccezionalmente, questi fogli verranno esposti accanto alle opere finite per illustrare le relazioni che all' epoca esistevano sui cantieri gonzagheschi tra il maestro, i collaboratori e gli allievi: tra questi pensiamo a Fermo Ghisoni, Anselmo Guazzi e in particolare a Giovan Battista Bertani, colui che gli succederà in quanto "prefetto delle fabriche" del duca di Mantova a partire dal 1549. Vari disegni della mano di questo artista verranno presentati nell'ultima parte della mostra dedicata all'eredità di Giulio Romano in seno al Palazzo Ducale e nel territorio mantovano. In questa sezione il pubblico potrà in particolare ammirare alcuni disegni inediti delle collezioni del Louvre preparatori alle decorazioni dell'appartamento della Rustica eseguiti alla "maniera del maestro" sotto la direzione di Bertani.» (Xavier Salmon)
Pericle Fazzini. Lo scultore del vento. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2023
pagine: 264
Le opere di Pericle Fazzini, “lo scultore del vento”, come ebbe a definirlo il grande poeta Giuseppe Ungaretti, ritornano finalmente in mostra a Roma dopo trent’anni in occasione del 110° anniversario della nascita. Il volume ripercorre l’intera vita creativa di Pericle Fazzini, a partire dalle prime prove degli anni Trenta e Quaranta come “Donna nella tempesta” (1932) e “Il ragazzo con i gabbiani” (1940-46) fino ai bozzetti originali della “Resurrezione” della sala Pier Luigi Nervi in Vaticano, ultimo cantiere di un artista unico dopo la Cappella Sistina di Michelangelo. Per più di cinquant’anni, gran parte della vita lavorativa di Fazzini è trascorsa nello studio di via Margutta, tra opere e strumenti di lavoro. Egli rimane tra le più alte testimonianze dell’arte sacra del ‘900. Il suo anelito alla bellezza come svelamento del Divino segna una svolta nella ricerca plastica contemporanea, traducendo il testo sacro delle Scritture in una forma dialogante tra Fede e Arte. L’artista muore nella sua casa di Roma la notte del 4 dicembre del 1987, giorno di Santa Barbara. I funerali si svolsero a Roma nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo. Fu poi sepolto nella sua città natale, Grottammare. Con testi di: Federica Pirani, Salvatore Italia, Alessandro Masi, Bruno Racine, Claudio Strinati, Roberta Serra, Chiara Barbato, Lida Branchesi e Massimo Moretti.
Verrocchio, Lorenzo di Credi, Francesco di Simone Ferrucci. Ediz. francese
Gigetta Dalli Regoli, Laura Angelucci, Roberta Serra
Libro: Copertina morbida
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2003
pagine: 92
Poesie d'amore
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 204
Dall'antico Egitto ad Attilio Bertolucci, dalla poesia greco-romana a quella eschimese, da Catullo ad Anna Achmatova, da Leopardi a Neruda: i versi più famosi nei quali l'uomo ha celebrato il più grande dei sentimenti: l'amore. Quasi duecento componimenti di tutti i tempi che comprendono alcune della pagine più celebri della letteratura e in cui si possono identificare le grandi stagioni culturali della letteratura europea, come l'inquietudine del Barocco o la tensione sentimentale tipica dei Romantici.