Libri di Roberto Boni
D'Avalos. Signori di Procida e governatori di Ischia
Roberto Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Kairòs
anno edizione: 2024
pagine: 430
L'autore ha intrapreso un affascinante percorso di ricerca storica sulla famiglia d'Avalos e sui luoghi che essa ha profondamente influenzato, ricostruendo con meticolosa attenzione e dedizione un periodo cruciale per il Mezzogiorno d'Italia e per l'intero paese. A differenza dei testi preesistenti dedicati all'argomento, questo libro dedica spazio a numerosi eventi poco noti, a figure femminili spesso trascurate e a personaggi minori della famiglia, non limitandosi ai soliti protagonisti. Per la prima volta, inoltre, viene posto in modo organico l'accento sui rapporti, storicamente accertati, tra i d'Avalos e il feudo di Procida. Grazie al lavoro di Roberto Boni, la saga dei d'Avalos diventa un prisma attraverso cui leggere la storia di Napoli, delle isole flegree e dell'intera Italia in un periodo di profondi rivolgimenti politici e culturali, i cui echi si propagano fino ai nostri giorni.
Cinema Astro
Roberto Boni
Libro: Copertina morbida
editore: Venturaedizioni
anno edizione: 2022
pagine: 326
La leggenda narra che al Cinema Astro si possa vedere durante la proiezione del film il proprio futuro. Sarà vero? Qualcosa ne sa Maurizio, l'anziano operatore che diventa l'amico del narratore. Tra il pubblico sono sempre presenti un ragazzo ed una donna, che nella speranza che l'incanto possa avverarsi, frequentano sistematicamente il cinema. Ma la storia che si intreccia tra film, racconti, visioni, narrazioni e sogni, è anche l'occasione per un profondo cambiamento del protagonista, scrittore in crisi di ispirazione. Poi c'è quella strana Ford rossa parcheggiata davanti al cinema. E' sempre Maurizio, accompagnato dalla badante, filosofo e conoscitore dell'animo umano e dello stesso protagonista.
20 81. Il condominio
Roberto Boni
Libro: Copertina morbida
editore: Venturaedizioni
anno edizione: 2019
pagine: 223
"L'idea di scrivere un romanzo sulle vicende di un condominio nasce dalla pratica quotidiana nella mia professione, ma molto prezioso è stato anche James Graham Ballard. La consapevolezza e la preoccupazione per un mondo sull'orlo di un baratro e del collasso energetico, ambientale e sociale, è stato il perno sul quale lo sviluppo della trama ha assunto aspetti terrificanti e forse catastrofici. L'epoca che viviamo richiederebbe una revisione dei nostri stili di vita, dovremmo uscire dal paradigma lavora - guadagna - consuma che genera dei "mostri" a livello individuale e disastri in ambito collettivo. I nomi dei protagonisti e dei comprimari sono estratti da alcune canzoni di Lou Reed. È un piccolo tributo all'artista americano che con la sua musica mi ha accompagnato durante la scrittura e nelle pause."
La sacralità dell'essere. La guarigione spirituale attraverso il risveglio del fanciullo interiore
Roberto Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Ellin Selae
anno edizione: 2019
pagine: 251
L'ultimo viaggio con mia madre
Roberto Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Venturaedizioni
anno edizione: 2018
pagine: 112
"L’ultimo viaggio con mia madre". Sullo sfondo il ripetere ossessivo della stessa frase che accompagna le giornale e le notti. È l’Alzheimer. Le difficoltà che si presentano quando occorre affrontare questa degenerazione della mente sono innumerevoli, anche per me che assisto mia madre. Il racconto affronta questo aspetto. Non è un trattato medico, né un compendio di consigli su come gestire una situazione così complessa e non è neanche la narrazione della vicenda e del percorso di mia madre. È solo il racconto del viaggio che un figlio intraprende, a volte in compagnia e molto spesso in solitudine. Un viaggio che si snoda tra istituzioni lontane, ricordi che riaffiorano prepotentemente, problemi contingenti da risolvere e la rimodellazione di abitudini e stili di vita. Nella costante certezza di non essere capace di saper gestire la malattia. Perché l'Alzheimer non è come le altre malattie, e prima di accettarne le conseguenze dobbiamo accettare le “stravaganze” di chi ne è colpito, superando l’istinto di colpevolizzare il familiare malato ed il nostro rifiuto di accettare i cambiamenti profondi del carattere della persona che assistiamo.