Libri di Roberto Remi
L A L L A L L A. Alessandro Mendini Roberto Remi 2007. Ediz. italiana e inglese
Roberto Remi
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2007
pagine: 64
89 fotocolor + text dipingere sopra di Marco Meneguzzo e in allegato lo scritto di Alessandro Mendini elaborato insieme a Roberto Remi (press release cartoncino 289 x 199 mm). La collaborazione artistica fra Roberto Remi e Alessandro Mendini è di lunga data, già si organizzò nel 1985 una loro mostra ad Arezzo dal titolo Frammenti banali, con opere di Remi e con frasi poetiche di Mendini che scritte sulle stesse pareti inauguravano verbi all'infinito, pubblicate nello stesso 1985 con titolo to you sulla prima pagina di Domus n°659 / n°660 / n°661 / n°662. Frutto di collaborazione è nel 1998, la sala del Teatro della Bicchieraia di Arezzo (oggi Teatro Comunale Pietro Aretino) di cui Roberto Remi ha disegnato e dipinto il cielo dandogli nome Eaooue. Nonostante la profonda diversità delle loro professioni, Remi e Mendini si accostano al mondo del progetto e della visione secondo una utopia che li collega intimamente. La frammentarietà delle cose non più visibili in contesti unitari ma percepite come pulviscoli dispersi nella violenza del reale, induce questi due autori a lavorare sulla fragilità, assunta come valore anche teorico.
Frammenti banali
Roberto Remi, Alessandro Mendini
Libro: Copertina rigida
editore: Autopubblicato
anno edizione: 1985
pagine: 48
L'edizione fu presentata insieme all'omonima mostra realizzata nel 1985 ad Arezzo: contiene opere di Roberto Remi precedenti a quelle esposte in Frammenti Banali (8 pitture su Plywood ritagliato e la prima scultura delle future Puritana) e le poesie che, scritte poi a matita grassa sulle stesse pareti da Alessandro Mendini, inauguravano i Verbi All'Infinito, pubblicati con titolo To You (in prima pagina - Domus n°659 / n°660 / n°661 / n°662) nello stesso 1985. Frutto di collaborazione sarà nel 1998, la sala del Teatro Comunale Pietro Aretino (ad Arezzo) di cui Roberto Remi ha disegnato e dipinto il cielo dandogli nome Eaooue. Nonostante la profonda diversità del loro fare, Remi e Mendini si accostano al mondo del progetto e della visione secondo una utopia che li collega intimamente. La frammentarietà delle cose non più visibili in contesti unitari, induce questi due autori a lavorare sulla fragilità assunta come valore anche teorico.