Libri di Rudolf Kassner
I like Rodin. Un ritratto polifonico
Günther Anders, Rudolf Kassner, Rainer Maria Rilke, Georg Simmel
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 116
I like Rodin raccoglie quattro studi sullo scultore francese Auguste Rodin (1840-1917), che portano la firma di altrettanti autori di ambito linguistico tedesco del Novecento: Günther Anders, Rudolf Kassner, Rainer Maria Rilke e Georg Simmel. Si tratta di appunti, testi di conferenze, saggi che indagano la fortuna della scultura di Rodin nella cultura letteraria e filosofica e che mostrano una stratificata rete di somiglianze e differenze nelle diverse letture offerte. Le tessere di cui si compone il volume offrono pertanto un’immagine nitida e sorprendentemente attuale di Rodin, illuminando i lati (anche oscuri) delle sue opere. Inoltre rivelano assonanze, affinità elettive tra Anders, Kassner, Rilke, e Simmel fornendo così un contributo niente affatto secondario alla comprensione dei loro testi.
La libertà e l'abisso
Rudolf Kassner
Libro
editore: Magog
anno edizione: 2023
Per Rainer Maria Rilke, la scoperta dei libri di Rudolf Kassner (1873-1959) fu decisiva, gli avevano “trapassato l’anima, come un pugnale che venga affilato contro di te”. La lettura di Kassner fu in effetti una svolta per Rilke, che nel 1916 dona al filosofo il manoscritto delle “Poesie alla notte” e gli dedicherà una delle Elegie duinesi, l’ottava. Kassner sarà uno dei rari, estremi confidenti del poeta. Frequentavano entrambi il castello della principessa Marie von Thurn und Taxis, a Duino, a cui Rilke, a proposito di Kassner, scrisse “non è forse il più importante tra gli scrittori del nostro tempo?”. In effetti, candidato per tredici volte al Nobel per la letteratura, Rudolf Kassner è figura di primo piano del pensiero occidentale. Viaggiò molto – spesso in India e in Russia –, fu amico di Paul Valéry e di Marguerite Yourcenar. Lo dissero “il nuovo Nietzsche” ma lui replicò che non avevano capito nulla; T.S. Eliot lo descrisse come “un grande europeo”. Fece finta di nulla: era troppo vasto. In questo libro, si onora l’opera di un pensatore a lungo negletto in Italia, troppo “libero”. In appendice, è ricostruito il rapporto con Rilke tramite una silloge di lettere e poesie.