Libri di S. Zuliani
Atelier d'artista. Gli spazi di creazione dell'arte dall'età moderna al presente
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 200
Spazio di vita e di creazione, l'atelier è da sempre figura cruciale all'interno del sistema dell'arte. Che sia bottega o factory, alcova o letterario salotto, immacolato ufficio o caotica officina di immagini e fallimenti, mansarda, piazza o scrivania, lo studio dell'artista rappresenta un oggetto di riflessione complesso, una sfida e una promessa per chi pensa la storia dell'arte come un'interrogazione non soltanto dell'opera e della sua tradizione ma anche delle relazioni plurali che ne hanno di volta in volta orientato la produzione. I saggi raccolti in questo volume, frutto di un seminario promosso dal Laboratorio Archivio di Storia dell'Arte dell'Università di Salerno, affrontano secondo metodi e angolazioni plurali l'analisi dell'atelier e dei suoi significati, disegnando lungo un ampio arco cronologico - dal XVI secolo al presente - un inedito percorso critico, un'indagine puntuale su un luogo, fisico e simbolico, al confine fra il pubblico e il privato.
Il museo all'opera. Trasformazioni e prospettive del museo d'arte contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 176
Straordinario recinto creativo, oggetto urbano di indubbio valore simbolico, discusso tempio del tardo capitalismo, il museo occupa una posizione di assoluto privilegio, non soltanto nella presentazione e nella comunicazione dell'opera d'arte contemporanea, ma anche nella sua produzione e collocazione critica. Potente polo d'attrazione di flussi finanziari e al tempo stesso crocevia di inedite pratiche artistiche, Wunderkammer e prigione, monumento all'autorità costituita e insieme spazio di libertà che si sottrae alle regole comuni, il museo dedicato all'arte del presente si profila come un'entità complessa, a tratti contraddittoria, difficile da circoscrivere. Dall'analogia fra museo e mausoleo teorizzata da Adorno al recente effetto Bilbao del Guggenheim progettato da Gehry, dal "mal di museo" di blanchotiana memoria alla recente aura di luogo di tendenza: quella che emerge in questo studio è una cartografia estremamente ricca del "fenomeno museo", un'analisi plurale che attraverso i contributi di alcuni fra i maggiori studiosi e operatori del settore si propone non già di tracciare un quadro definitivo del contesto attuale, ma di avviare una riflessione e un dibattito critico che a partire dalle contraddizioni del presente riesca a individuare delle linee e dei percorsi per il futuro.
Filiberto Menna. Archeologia del moderno
Libro
editore: La Città del Sole
anno edizione: 2006
pagine: 113
Filiberto Menna. La linea analitica dell'arte contemporanea. Catalogo della mostra (Salerno, 23 ottobre-4 novembre 2009)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2010
pagine: 73
In occasione dei vent'anni della scomparsa di Filiberto Menna, la Fondazione a lui dedicata, con un convegno, a cura di Achille Bonito Oliva e di Angelo Trimarco, e una mostra, per la regia di Stefania Zuliani, ha inteso riproporre alla cultura italiana e internazionale alcuni luoghi essenziali del pensiero dello studioso, figura irrinunciabile della scena dell'arte e della critica d'arte del secondo dopoguerra. Il convegno e la mostra, non a caso, si sono chiamati, assumendo ad emblema i titoli di due suoi volumi cardine, rispettivamente, "Il progetto moderno dell'arte" e "Filiberto Menna. La linea analitica dell'arte contemporanea". Dove la sostituzione di "moderno" con "contemporaneo" - il titolo del libro di Menna, sappiamo, è "La linea analitica dell'arte moderna. Le figure e le icone" - non vuole indicare né un semplice scorrimento cronologico né una correzione di rotta, quanto, piuttosto, ribadire la convinzione che, anche nel campo aperto e inquieto del presente dell'arte, è possibile un riscontro delle sue idee e dei suoi orientamenti. Il volume intende ripercorre questa doppia valenza del progetto presentando gli esiti del convegno e il lavoro dei vari artisti coinvolti nell'esposizione: Meris Angioletti, Filippo Centenari, Sabine Delafon, Luca Francesconi, Mariangela Levita, Domenico Antonio Mancini, Luisa Rabbia e Ciro Vitale che hanno dialogato con Filiberto Menna nello spazio della linea analitica.

