Libri di Salomè Vuelta Garcìa
Storiografia e teatro tra Italia e penisola iberica
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2019
pagine: 160
I saggi riuniti in questo volume sviluppano riflessioni storiografiche nell'ambito teatrale, letterario e archivistico, spagnolo, portoghese e italiano, tra Cinquecento e Settecento attraverso testi e documenti ignoti o meritevoli di nuove indagini, rivolti talvolta alla raffigurazione del mondo orientale.
Incroci teatrali italo-iberici
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2018
pagine: 160
I saggi riuniti in questo volume inducono a nuove riflessioni sul teatro spagnolo, portoghese e italiano del Cinquecento e Seicento, attraverso casi di controversa autorialità, utilizzo del teatro in ambito diplomatico, contaminazioni culturali, intrecci tra musica e teatro, adattamenti testuali.
Figure e racconti leggendari nel teatro italo-iberico di epoca moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 144
Sin dall'antichità oggetto di riflessione collettiva, le leggende religiose e profane fondano la propria credibilità sulla componente emotiva che le contraddistingue, tanto efficace da persistere nel tempo. In epoca moderna, gli artisti e i letterati non solo ripresero numerose leggende diffuse già nel Medioevo, ma ne introdussero anche di nuove, provenienti, ad esempio, dalla civiltà greco-latina o dalla Bibbia. Tra i tanti ambiti in cui questi racconti trovarono massima espressione vi fu anche il teatro moderno: focalizzandosi sulle compagini italiana, spagnola e portoghese, il volume indaga le rivisitazioni di diverse figure e racconti leggendari (Rodomonte, Attila, Pedro I di Castiglia, Sant'Alessio) in campo drammaturgico.
Il canone letterario gesuitico italo-iberico (secc. XVII-XVIII): nuove indagini
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2023
pagine: 104
I cinque saggi proposti nel presente volume offrono nuove letture per lo studio del canone letterario gesuitico secentesco e settecentesco tra Italia, Spagna e Portogallo da angolature differenti: dalle questioni legate alle strategie educative dei gesuiti, all'interesse piuttosto diffuso per l'esame della produzione teatrale, a spunti di riflessione su fenomeni culturali di ampio respiro, come quelli legati alla questione dell'adattamento e della traduzione.
Stampa e autorialità tra Italia e penisola iberica
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2023
pagine: 84
I tre saggi che qui si presentano offrono da tre angolature differenti prospettive efficaci per lo studio del tema dell'autorialità nella cultura letteraria di Italia, Spagna e Portogallo attraverso la figura dello stampatore. La cronologia appartiene ai tre secoli - tra Cinque e Settecento - che videro il definitivo assestamento della stampa non solo come mezzo imprescindibile per la trasmissione dei testi, ma anche quale intermediario attivo nella definizione dell'autorialità delle opere.
L'autore e le sue maschere
Michela Graziani, Salomè Vuelta Garcìa
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2021
pagine: 104
I saggi riuniti nel presente volume indagano il concetto di mascheramento autoriale nella cultura letteraria spagnola, portoghese e italiana tra la seconda metà del XVI e la prima metà del XVIII secolo, attraverso il ricorso alla pseudonimia femminile, all'anagramma, alla maschera e agli pseudonimi-personaggi, quali esempi concreti di affermazione della propria autonomia autoriale, oppure di necessità autoriale, ma anche di auto-rappresentazione teatrale e di occultazione autoriale.
Variazioni sull'autore in età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2021
pagine: 88
I saggi riuniti nel presente volume esaminano le complessità autoriali di una selezione di testi teatrali e letterari iberici di epoca moderna attraverso accurate indagini biografiche, storiche, stilistiche e di valutazione della tradizione critica. Dalla letteratura di viaggio del Cinquecento portoghese alle comedias spagnole secentesche e il loro influsso sulla coeva drammaturgia italiana, alle traduzioni francesi di testi portoghesi, i casi analizzati si configurano come una, seppur significativa, punta d'iceberg del complesso panorama autoriale dell'epoca.
Incontri poetici e teatrali fra Italia e penisola iberica
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2017
pagine: 134
I saggi riuniti in questo terzo volume forniscono nuove e stimolanti riflessioni filologico-letterarie sulla poesia e sul teatro del Cinquecento e Seicento tra Spagna, Portogallo e Italia attraverso esempi emblematici di contaminazioni, ricezioni e riadattamenti.
Il teatro di Pietro Susini. Un traduttore di Lope e Calderón alla corte dei Medici
Salomè Vuelta Garcìa
Libro: Libro in brossura
editore: Alinea
anno edizione: 2013
pagine: 182
Pietro Susini (1629-1670), cortigiano accademico e drammaturgo, fu tra i più importanti diffusori del teatro aureo spagnolo nella Firenze del Seicento. In questo volume si ricostruisce la sua biografia e si analizzano alcune sue commedie tratte da Lope de Vega e da Calderón de la Barca. Si offre inoltre un catalogo ragionato della sua produzione drammatica, finora pressoché ignota agli studiosi.
Il teatro spagnolo a Firenze nel Seicento. Commedia aurea spagnola e pubblico italiano. Volume 8
Nicola Michelassi, Salomè Vuelta Garcìa
Libro: Copertina morbida
editore: Alinea
anno edizione: 2013
pagine: 264
La presenza del teatro spagnolo nella Firenze secentesca viene studiata attraverso un censimento sistematico dei testi tradotti e delle rappresentazioni sceniche riscontrabili in un arco cronologico che copre i granducati medicei di Ferdinando II (1628-1670) e di Cosimo III (1670-1723). Si offrono inoltre approfondimenti dedicati a quattro fra i più importanti drammaturghi fiorentini dell'epoca: Giacinto Andrea Cicognini (1606-1649), Giovan Battista Ricciardi (1623-1686), Pietro Susini (1629-1670) e Mattias Maria Bartolommei (1640-1695).
L'illustre volgare. Riletture, riscritture e traduzioni dantesche nelle lingue romanze
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2023
pagine: 162
Dante fu traduttore e riscrittore – ci ricorda Luca Azzetta – di autori latini, francesi e provenzali. A ciò si aggiunga il fatto che il sommo poeta è stato in più occasioni traduttore di sé stesso, dal volgare al latino e viceversa. In occasione dei settecento anni dalla sua morte italianisti, francesisti, ispanisti e lusitanisti hanno voluto gettare uno sguardo comune sulla sua ricezione nel mondo romanzo. Prendendo spunto da quel «volgare illustre» il cui uso Dante aveva auspicato nel De vulgari eloquentia, hanno indagato aspetti teorici, filologici e storici della sua espressione attraverso riletture, traduzioni, riscritture. Ne è emerso un ricco palinsesto interpretativo, una costellazione quanto mai articolata attraverso cui è riattualizzata e rivivificata la parola dei posteri «al suon de la sua voce».