Libri di Sandro Belleggia

Il romanzo descrive due parti amare della nostra società, quella del ‘45, che costò sofferenze e massacri e quella degli anni ’70, in particolare quell’ultima romanità del quartiere Prati di Roma e quella storica logica politica nazionale che creò un intensificarsi di nuclei terroristici e di nuove organizzazioni criminali. Italo Germi e suo “fratello” Nino ancora bambini, perdono i genitori a seguito del rastrellamento del ghetto ebraico di Roma del 1943. Successivamente, nella seconda parte, diventati commissari di Polizia, vengono brutalmente assassinati il loro nonno e la fidanzata di Italo, che a seguito di questo lascia la Polizia. In seguito, per le sue doti e caratteristiche uniche, attraverso un sotterfugio, verrà ingaggiato da un ufficio deviato dei Servizi e utilizzato per portare a termine lavori sporchi. In questo nuovo “lavoro” Italo si affida esclusivamente alle sue sensazioni, ai piccoli particolari, cercando nei suoi bersagli la loro parte debole, ma quando conosce Silvana, una donna dal passato misterioso, tra i due nasce l’amore e quindi progettano un domani sereno, ma il suo “datore di lavoro” non prevede per loro un esito favorevole.

Ambientato a Roma, agli inizi degli anni Sessanta, Il rapimento di Melissa Löwen e altri casi ha come protagonisti Elia e Jonathan Belmonte. Cugini cresciuti insieme da Ariela, zia di uno e mamma dell’altro, nella gestione dell’albergo-ristorante in via del Portico d’Ottavia nel centro di Roma Per Elia e Jonathan dedicano tempo e passione: l’agenzia investigativa, dove si occupano di piccoli casi, perlopiù furti e tradimenti, ma improvvisamente si ritrovano catapultati nell’indagine su un omicidio in cui, grazie alle qualità pratiche di criminologo di Elia e a quelle intuitive di Jonathan, daranno un contributo risolutivo. Un successo inatteso che però porterà con sé la profonda ferita di una perdita e una notorietà che aprirà la porta a antichi segreti e angosce famigliari. L’agenzia investigativa si troverà così a districarsi in un labirinto di intrecci familiari e rivalse economiche ma anche ad affrontare la misteriosa minaccia di un sicario che si aggira per la città.

Un drappello di cavalieri che avanza nella pioggia scortando due carri prigione è l’immagine che introduce in una narrazione le cui pagine si infittiscono via via di intrighi e misteri. Gli avvenimenti di un medioevo in cui la storia reale si intreccia con trame verosimili e fantastiche fanno da sfondo a un’atmosfera che si avvolge di toni noir e veloci colpi di scena. Il romanzo descrive tre giorni dell’anno 1306, antecedenti la preparazione allo sterminio dei seguaci eretici della “setta degli Apostolici”, massacrati dopo alcuni mesi in Valsesia. I tre giorni raccontano le tremende stagioni medioevali del cattolicesimo e fatti pieni di misteri e delitti. Quasi tutto il racconto è ambientato in una locanda presso Castel d’Arquato con date e personaggi storici realmente esistiti, tranne il co-protagonista Lucianus Rosini e qualche altro comprimario, unici elementi di fantasia che fungono da trait-d’union dei diversi fatti descritti nel romanzo. Protagonisti sono l’eretico fra Dolcino da Novara e, come sopra descritto, il frate domenicano Lucianus Rosini, giudice del tribunale inquisitorio di Parma e Piacenza.