Libri di Sandro Onofri
Registro di classe
Sandro Onofri
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 108
Sandro Onofri muore nel 1999, a 44 anni. Nel suo computer la moglie ritrova un diario, incompiuto: è l'ultimo racconto della scuola pubblica nel Novecento, e ha il sapore di un involontario testamento. A distanza di un secolo da 'Cuore' di De Amicis, e alle soglie di un nuovo millennio e di una rivoluzione tecnologica, Onofri torna a chiedersi, con il suo stile asciutto e antiretorico, quale sia il modo più onesto per insegnare. È un uomo pieno di dubbi, ma ama il lavoro che ha scelto: «Esiste un mestiere più bello del mio?» Quello che gli interessa è l'autenticità, non la brillantezza. Non rimpiange niente, solleva domande e non si fa illusioni. Sa che «gli studi umanistici non umanizzano» e che, dove insegna, i libri non esistono: su settanta alunni, soltanto uno ha letto Pinocchio. Ma più di tutto detesta i condizionamenti delle famiglie e il vittimismo dei colleghi, l'omologazione dei loro alibi, l'incuria. La sua è la voce isolata di chi ha scelto di stare dalla parte degli studenti. Si sente affratellato ai ragazzi che lo respingono: ne riconosce il malessere, che è stato anche il suo. Vorrebbe salvaguardarne l'innocenza, proteggerne l'estro, che «non si dovrebbe mai scassinare», trovare con loro una lingua comune, tra incanto e noia. Perché per essere uguali bisogna possedere le parole, anche quelle scritte: è questo che tenta di dire ai suoi alunni, pur nel timore di trasmettergli la sua stessa «incapacità di adattamento alla realtà, una diserzione dal tempo, una sconfitta». "Registro di classe" è la sua ultima lezione, la più umana.
Colpa di nessuno
Sandro Onofri
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2024
pagine: 182
Dopo una serie di fallimenti lavorativi, il giovane romano Paolo se ne va in America in cerca di fortuna; qui conosce Laura, tenutaria di un bordello a Las Vegas. I due si innamorano e decidono di lasciare gli Stati Uniti per tornare a Roma. La relazione con il tempo si incrina finché un giorno, in un improvviso accesso d’ira, Paolo picchia la donna e fugge, credendola morta. Quando però la polizia arriva sulla scena del crimine, le cose appaiono molto diverse da come lui le aveva lasciate… Le indagini, ma soprattutto la fuga del protagonista – dall’omicidio, dalle responsabilità, dalla vita stessa –, rivelano un presente di degradazione morale e sociale che custodisce il peggiore dei peccati: l’incapacità di sentirsi colpevoli. Grande appassionato di gialli, Sandro Onofri utilizza gli strumenti del genere per tracciare il ritratto impietoso di una umanità fatta di truffatori e aguzzini, approfittatori e razzisti, che esercita in pubblico e nel privato una violenza priva di senso: un mondo che abbiamo imparato a conoscere bene e che lui ha saputo raccontare con grande anticipo. Dopo “Luce del Nord” (2023), prosegue con “Colpa di nessuno” il progetto editoriale di Elliot di recupero di un grande autore scomparso prematuramente nel 1999, la cui forza è ancora intatta e la cui voce estremamente contemporanea. Prefazione di Bruno Quaranta.
Luce del Nord
Sandro Onofri
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2023
pagine: 128
Angelo torna a Roma dagli Stati Uniti, dopo un periodo di inutili tentativi lavorativi ed esistenziali. Nella sua città di origine trova un mondo popolato di padri assenti, amori futili, amicizie superflue; un gran darsi da fare senza la conquista di veri risultati, un girare a vuoto per dimostrare di essere chi magari non si è. Angelo non fatica ad ambientarsi in questa moderna forma di inferno, anzi, si adatta facilmente e riesce a volte a trasformarla in un paradiso. Un paradiso dell’ipocrisia, dove si può essere cattivi sembrando buoni, dove le bugie si trasformano in favole. Sandro Onofri è stato uno degli scrittori italiani più significativi non soltanto per l’asciuttezza dello stile e per la capacità di portare il lettore all’interno della realtà del suo tempo (gli anni Ottanta e Novanta), ma soprattutto perché ha saputo riconoscere i segnali che anticipavano il nostro. Questa lungimiranza nella visione del mondo e delle relazioni interpersonali rende oggi i suoi romanzi di una modernità sconvolgente, un messaggio di allerta, ancora valido a trent’anni di distanza, su ciò che siamo e possiamo diventare. Postfazione di Nicola Fano.
Registro di classe
Sandro Onofri
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 100
Registro di classe è prima di tutto il diario di un anno di vita. E' un breviario rivolto agli studenti, ai genitori, alla società civile, ma che lo scrittore destina soprattutto a se stesso. In questo libro Onofri mette in gioco la sua vita intera e in particolare quell'adolescenza che lo ha visto così simile agli studenti proletari con cui condivide una sorta di cromosoma interiore. E la ricerca di un modo per comunicare con quei ragazzi, con la loro timidezza e afasia, sfrontataggine e indolenza, è anche una ricerca nelle radici della propria educazione che lo ha portato da ragazzo ad amare un'idea della vita così diversa da quella condivisa con i suoi compagni di allora.
Un anno a Pietralata-Registro di classe
Albino Bernardini, Sandro Onofri
Libro
editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
anno edizione: 2008
Vite di riserva
Sandro Onofri
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2006
pagine: 159
In questo libro si conosce il destino miserabile degli indiani d'America, oggi detti, "nativi", che l'autore va a visitare nelle squallide porzioni di terra loro concesse dal governo degli Stati Uniti, le riserve, appunto, e ritrae nell'atto di rimandare a domani il loro ultimo respiro. Questo libro è il sopralluogo nella loro agonia, agonia di una cultura oltre che di un popolo, ancora più vergognosa perché artificialmente prolungata dall'accanimento conservativo con cui i "visi pallidi" continuano ad alimentare il mito costruito attorno ai pellirossa dopo averli sterminati.
Cose che succedono
Sandro Onofri
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 228
"Cose che succedono" può essere definito un commovente autoritratto dell'autore, prematuramente scomparso nel 1999. I trentanove scritti qui raccolti, pubblicati in origine soprattutto sul quotidiano "l'Unità" nel corso della sua intera attività di scrittore, non sono ordinati né cronologicamente, né per "genere". Si alternano infatti ritratti, racconti, reportage, meditazioni e appunti. L'introduzione è firmata da Walter Veltroni che ricorda la figura di Onofri, di cui fu il direttore a "l'Unità".
L'Italia ieri mattina
Sandro Onofri
Libro: Libro in brossura
editore: Succedeoggi Libri
anno edizione: 2023
pagine: 134
Sandro Onofri, narratore scomparso a 44 anni nel 1999, ha raccontato l’Italia di oggi con trent’anni di anticipo. Autore di romanzi di grande spessore (attualmente in via di riproposizione editoriale), Onofri pubblicò in vita anche due libri di reportage: Vite di riserva, nel 1993, sui nativi americani e Le magnifiche sorti, 1997, sulle contraddizioni italiane. Nello stesso 1997, poi, Onofri svolse attività di inviato presso il periodico Diario della settimana, per il quale scrisse alcune memorabili inchieste. Questo libro recupera, accanto al alcuni reportage tratti da Le magnifiche sorti, una scelta dei migliori testi scritti per Diario della settimana mai raccolti prima in volume. Ne scaturisce un ritratto del nostro Paese, cinico, violento e ignoto a se stesso, che anticipa di qualche decennio la deriva presa dall’Italia attuale. Con rara capacità di analisi della realtà e "anteveggenza", in questi reportage Onofri racconta per filo e per segno quel che siamo diventati: l’Italia di oggi vista ieri mattina. In queste pagine è possibile leggere in modo netto la capacità, davvero magistrale, di Sandro Onofri di interpretare la realtà con gli strumenti della letteratura. Prefazione di Bruno Quaranta.