Libri di Sandro Provvisionato
Il caso Lavorini. Il tragico rapimento che sconvolse l'Italia
Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 144
Era il 31 gennaio 1969, cinquant'anni fa. Ermanno Lavorini esce di casa, di lui non si saprà più nulla. Scomparso, a soli dodici anni. La sua storia fa il giro del mondo. Ventisette trasmissioni televisive, trecento passaggi radiofonici, ventidue inviati speciali dei principali quotidiani che accorrono a Viareggio, dove si svolgono i fatti. All'inizio di marzo il corpo di Ermanno è ritrovato privo di vita. Un dramma che sconvolge l'Italia intera, eppure è solo l'inizio di una ricerca della verità che si trasforma in una caccia al mostro violentissima, travolgendo le vite di tanti innocenti imputati per un presunto delitto sessuale che non è mai esistito. Giudici 'e forze dell'ordine restano per anni in balia di un manipolo di minorenni e non solo, che sciorinano le versioni più assurde, fanno nomi e cognomi che non c'entrano nulla e vengono tirati dentro un tritacarne giudiziario e mediatico senza precedenti. Solo dopo anni, la cornice politica del rapimento inizia a emergere: "Il fatto fu preparato durante le riunioni nella sede del Fronte monarchico. Con i soldi del riscatto si dovevano comperare degli esplosivi che sarebbero poi serviti per compiere una serie di attentati". È l'anno di piazza Fontana, la fine dell'innocenza. Forse un filo nero attraversa i fatti, un filo nero che in molti hanno preferito non vedere.
Complici. Caso Moro. Il patto segreto tra Dc e Br
Stefania Limiti, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 298
Nella storia dell'Italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come il delitto Moro. Un delitto politico che è ancora cronaca viva: dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, è stata istituita un'apposita Commissione d'inchiesta parlamentare per indagare ancora. Perché quello che sappiamo oggi è il frutto della trattativa tra Democrazia cristiana e i vertici delle Brigate rosse. Ed è solo una minima parte di quanto è davvero accaduto. Chi c'era in via Fani la mattina del sequestro? Chi sparò? Dov'erano la o le prigioni di Moro? Chi era il suo quarto carceriere? Che fine hanno fatto le carte scritte dal presidente democristiano durante i cinquantacinque giorni e le registrazioni dei suoi interrogatori? E, soprattutto, chi ha sottratto la lunga lista degli appartenenti a Gladio stilata da Moro durante la prigionia? L'inchiesta di Stefania Limiti e Sandro Provvisionato ricostruisce tasselli e scava dentro i fatti. Quelli acclarati e quelli nascosti. Li enumera e li analizza. E li inserisce ciascuno nel loro esatto contesto insieme ai protagonisti di quella stagione: il presidente Giulio Andreotti e il ministro Francesco Cossiga, suor Teresilla e don Mennini, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e il suo braccio destro, il generale Nicolò Bozzo. E brigatisti, mafiosi, uomini della X3 Mas, del Sismi e di Gladio, poliziotti, carabinieri e massoni.
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell'inchiesta racconta
Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 416
Il caso più grave nella storia della repubblica italiana. Molti lo volevano chiudere. Questo libro lo ha riaperto con nuove testimonianze e documenti rivelatori pubblicati in appendice. Il giudice Ferdinando Imposimato, uno dei magistrati che più si è occupato dell'inchiesta sul rapimento e l'omicidio Moro, e il giornalista Sandro Provvisionato bucano silenzi di anni e mostrano ciò che non era mai stato visto né raccontato. Un libro di riferimento per capire cosa è davvero successo in quei drammatici giorni di primavera del 1978.
Complici. Caso Moro. Il patto segreto tra Dc e Br
Stefania Limiti, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2015
pagine: 320
Nella storia dell'Italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come il delitto Moro. Un delitto politico che è ancora cronaca viva: dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, è stata istituita un'apposita Commissione d'inchiesta parlamentare per indagare ancora. Perché quello che sappiamo oggi è il frutto della trattativa tra Democrazia cristiana e i vertici delle Brigate rosse. Ed è solo una minima parte di quanto è davvero accaduto. Chi c'era in via Fani la mattina del sequestro? Chi sparò? Dov'erano la o le prigioni di Moro? Chi era il suo quarto carceriere? Che fine hanno fatto le carte scritte dal presidente democristiano durante i cinquantacinque giorni e le registrazioni dei suoi interrogatori? E, soprattutto, chi ha sottratto la lunga lista degli appartenenti a Gladio stilata da Moro durante la prigionia? L'inchiesta di Stefania Limiti e Sandro Provvisionato ricostruisce tasselli e scava dentro i fatti. Quelli acclarati e quelli nascosti. Li enumera e li analizza. E li inserisce ciascuno nel loro esatto contesto insieme ai protagonisti di quella stagione: il presidente Giulio Andreotti e il ministro Francesco Cossiga, suor Teresilla e don Mennini, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e il suo braccio destro, il generale Nicolò Bozzo. E brigatisti, mafiosi, uomini della X3 Mas, del Sismi e di Gladio, poliziotti, carabinieri e massoni.
Complici. Caso Moro. Il patto segreto tra Dc e Br
Stefania Limiti, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2024
pagine: 304
Ci hanno mentito. Sul caso Moro ci hanno raccontato una verità aggiustata. Nella storia dell'Italia repubblicana non si è mai verificato un delitto politico che abbia presentato tanti risvolti oscuri come il delitto Moro. Un delitto politico che è ancora cronaca viva: dopo cinque indagini giudiziarie e quattro processi, è stato istituita un'apposita Commissione d'inchiesta parlamentare per indagare ancora. Perché quello che sappiamo oggi è il frutto della trattativa tra Democrazia cristiana e i vertici delle Brigate rosse. Ed è solo una minima parte di quanto è davvero accaduto. Chi c'era in via Fani la mattina del sequestro? Chi sparò? Dov'erano la o le prigioni di Moro? Chi era il suo quarto carceriere? Che fine hanno fatto le carte scritte dal presidente democristiano durante i cinquantacinque giorni e le registrazioni dei suoi interrogatori? E, soprattutto, chi ha sottratto la lunga lista degli appartenenti a Gladio stilata da Moro durante la prigionia? L'inchiesta di Stefania Limiti e Sandro Provvisionato ricostruisce tasselli e scava dentro i fatti. Quelli acclarati e quelli nascosti. Li enumera e li analizza. E li inserisce ciascuno nel loro esatto contesto insieme ai protagonisti di quella stagione: il presidente Giulio Andreotti e il ministro Francesco Cossiga, suor Teresilla e don Mennini, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e il suo braccio destro, il generale Nicolò Bozzo. E brigatisti, mafiosi, uomini della Xa Mas, del Sismi e di Gladio, poliziotti, carabinieri e massoni. Una ricostruzione che ci porta davanti a una verità destabilizzante.
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell'inchiesta racconta
Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2023
pagine: 416
Nessuna dietrologia ma fatti, documenti, testimonianze. Questo libro, scritto da un giornalista e dal principale giudice che ha condotto l'inchiesta sul rapimento di Aldo Moro, prova a bucare silenzi di anni e mostra quello che non è mai stato visto né raccontato. Eppure esiste. Non possiamo ignorare il ruolo che l'UCIGOS, la polizia di Cossiga, ha avuto in tutta questa faccenda, insieme al comitato di crisi, le cui relazioni, qui proposte, lasciano esterrefatti. Non è vero che non si poteva fare niente per salvare Moro: sono state ignorate segnalazioni e bloccati ordini di perquisizione che sarebbero stati decisivi, ci sono le prove che i covi di via Gradoli e via Montalcini volutamente non sono stati scoperti, alla magistratura è stato permesso di operare solo a omicidio avvenuto e chi tra la polizia avrebbe potuto intervenire è stato messo da parte. Anche le implicazioni internazionali contano in questa storia: KGB, RAF, STASI e CIA hanno avuto un ruolo non secondario, senza togliere naturalmente alcuna responsabilità alle Br. Moro doveva essere eliminato. La sicurezza e la ragion di Stato non giustificano l'immobilismo. E il dolo. Viene fuori ancora una volta la malattia cronica della nostra democrazia, così fragile e corrotta da non poter mai essere trasparente. Basti pensare a tutti gli uomini dei servizi segreti iscritti alla P2 che in quei mesi drammatici stavano nella sala di comando. Coincidenze? Chi vigilava sulla nostra sicurezza attentava anche alla nostra libertà, eliminando un personaggio che sapeva troppe verità, le più imbarazzanti. Qui sta il cuore del “caso Moro”.
Mafia e antimafia. Dai personaggi alle persone
Pippo Di Vita
Libro: Libro in brossura
editore: Mohicani Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 370
Mafia e antimafia, complicità ed eroismi. Una storia lunga 150 anni rivive nelle pagine del saggio di Pippo Di Vita, che contiene l’analisi del fenomeno e le testimonianze di numerosi familiari e amici delle vittime della mafia: magistrati, investigatori, sindacalisti, giornalisti, politici. Il volume è preceduto da una prefazione di Sandro Provvisionato, storico inviato del settimanale Europeo, del Tg5 e di altri media nazionali, nonché esperto di misteri italiani. Il libro è suddiviso in due parti: nella prima, Pippo Di Vita descrive il significato, la nascita, l’organizzazione e il successo della mafia, viva ed attiva ancora ai nostri giorni, e il suo stretto rapporto con la politica, senza la quale non potrebbe e non può esistere. Nella seconda parte, affronta la realtà dell’antimafia, realizzata da uomini che l’hanno combattuta sul serio. Tra i familiari intervistati, vi sono Rita Borsellino, Giovanni Chinnici, Michele Costa, Franca De Mauro, Maria Falcone, Carmine Mancuso, Alfredo Morvillo, Placido Rizzotto, Antonio Scaglione e tanti altri. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è stato intervistato in qualità di consulente del presidente Piersanti Mattarella.
Uck: l'armata dell'ombra. L'esercito di liberazione del Kosovo
Sandro Provvisionato
Libro
editore: Gamberetti
anno edizione: 1999
pagine: 304
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell'inchiesta racconta
Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2014
pagine: 404
A quasi quarant'anni dal delitto Moro, questo libro rimane il punto di riferimento fondamentale per chi voglia farsi un'idea di quanto successo tra il marzo e il maggio del 1978, quando Aldo Moro fu rapito dalle Br e poi ucciso. I due autori hanno squarciato un silenzio durato molti anni e hanno messo a disposizione di tutti testimonianze, documenti, interrogatori rimasti nei cassetti delle procure e delle commissioni parlamentari per troppo tempo. Da questo libro si può ripartire per provare a chiarire la tragedia politica più grave della nostra storia repubblicana. Non possiamo ignorare il ruolo pesante che l'Ucigos, la polizia di Cossiga, ha avuto in tutta questa faccenda, insieme al comitato di crisi, le cui relazioni, qui proposte per la prima volta, lasciano esterrefatti. Non è vero che non si poteva fare niente: sono state ignorate segnalazioni e bloccati ordini di perquisizione che sarebbero stati decisivi. Anche le implicazioni internazionali contano eccome in questa storia. Moro doveva essere eliminato. La sicurezza e la ragion di Stato non giustificano l'immobilismo. E il dolo. Viene fuori ancora una volta la malattia cronica della nostra democrazia, così fragile e corrotta da non poter mai essere trasparente.
Attentato al Papa
Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2011
pagine: 368
Che storia! Vale la pena provare a ricostruirla, tutta. Vi sono coinvolti ben sei paesi (Francia, Bulgaria, Russia, Germania, Turchia, Polonia), un killer, Ali Agca, l'attentatore del papa (altri suoi obiettivi Bourguiba, Walesa, Dom Mintoff, Khomeini) che dice di essere Gesù Cristo. Un bel gruppo di spie (monsignori, cardinali e persino guardie svizzere) che s'infiltrano nelle stanze del papa, due giudici bulgari che giudici non sono e anzi sono ritenuti i due organizzatori del sequestro nel 1983 di Emanuela Orlandi, strumento inconsapevole del terrorismo internazionale. E non è finita: un morto che in realtà non è morto (il presunto organizzatore dell'attentato al papa), due italiani trattati come spie dal governo bulgaro per ritorsione nei confronti del nostro ma che spie non sono, un sindacalista incarcerato e poi scagionato vent'anni dopo, senza nemmeno ricevere le scuse. Omicidi, sequestri, furti, ricatti, minacce (anche ai giudici); spie, terroristi, servizi segreti al gran completo, criminalità organizzata: come in una vera spy story entrano ed escono personaggi di ogni tipo e non mancano le sorprese. I due autori, un noto giornalista e un noto magistrato che ha seguito un filone dell'inchiesta sull'attentato ed è avvocato della famiglia Orlandi, hanno lavorato su documenti e testimonianze, contro silenzi e omertà. Il loro libro entra nel cuore del Novecento, tra equilibri politici mondiali e storie personali.
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell'inchiesta racconta
Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2009
pagine: 344
Un magistrato e un giornalista tornano dopo 30 anni sul caso Moro, scoprendo inediti scenari e raccontando la storia dei 55 giorni che vanno dalla strage di via Fani alla morte del presidente democristiano. In sette occasioni Moro poteva essere salvato, ma nelle stanze del potere qualcuno tramò invece perché venisse ucciso. Ordini di cattura bloccati, i collegamenti provati con la RAF, il ruolo di Cossiga, i verbali del Comitato di crisi nascosti per lungo tempo. Trent'anni dopo, uno dei magistrati più impegnati a dipanare gli infiniti misteri del caso, ripercorre i meandri dell'inchiesta che lui stesso cominciò nove giorni dopo la morte dello statista e, ricollocando la sua esperienza in un contesto più ampio di avvenimenti, offre testimonianze e rivelazioni decisive. Se ad assassinare il presidente furono le Br, i mandanti vanno cercati altrove. Bugie, omissioni, depistaggi, come la scoperta da parte dell'Ucigos della prigione di Moro tenuta nascosta alla magistratura. Imposimato racconta chi c'era, chi sapeva. Ma chi muoveva i fili dei tre comitati di crisi del Viminale, pieni di uomini della P2? Quella di Aldo Moro fu una morte voluta da troppe persone e troppe fazioni, in lotta tra loro. Edizione priva dell'intervista a Eleonora Moro.
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro. Il racconto di un giudice
Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Libro
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2008
pagine: 250
Un magistrato e un giornalista tornano dopo 30 anni sul caso Moro, scoprendo inediti scenari e raccontando la storia dei 55 giorni che vanno dalla strage di via Fani alla morte del presidente democristiano. In sette occasioni Moro poteva essere salvato, ma nelle stanze del potere qualcuno tramò invece perché venisse ucciso. Ordini di cattura bloccati, i collegamenti provati con la RAF, il ruolo di Cossiga, i verbali del Comitato di crisi nascosti per lungo tempo. Trent'anni dopo, uno dei magistrati più impegnati a dipanare gli infiniti misteri del caso, ripercorre i meandri dell'inchiesta che lui stesso cominciò nove giorni dopo la morte dello statista e, ricollocando la sua esperienza in un contesto più ampio di avvenimenti, offre testimonianze e rivelazioni decisive. Se ad assassinare il presidente furono le Br, i mandanti vanno cercati altrove. Bugie, omissioni, depistaggi, come la scoperta da parte dell'Ucigos della prigione di Moro tenuta nascosta alla magistratura. Imposimato racconta chi c'era, chi sapeva. Ma chi muoveva i fili dei tre comitati di crisi del Viminale, pieni di uomini della P2? Quella di Aldo Moro fu una morte voluta da troppe persone e troppe fazioni, in lotta tra loro. In appendice: Intervista a Eleonora Moro, di Ferdinando Imposimato