Libri di Serena Giunta
Fare gruppi. Indicazioni per la clinica, la formazione e la ricerca
Serena Giunta, Girolamo Lo Verso
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 184
Come funziona il lavoro psicoterapeutico, e più ampiamente clinico? Che cosa lo caratterizza? Che cosa può produrre il cambiamento terapeutico? Sulla base di tali interrogativi il volume esplora a fondo il «fare gruppi» come dimensione delle relazioni umane, definendo le condizioni ottimali perché il dispositivo gruppale sia efficace e risponda ai bisogni per i quali è stato attivato. Nella riflessione sui diversi aspetti del suo funzionamento, di particolare importanza il problema della operatività clinica, della formazione dei terapeuti, della correttezza della prassi operativa, della ricerca e dei side effects, ovvero come far sì che il gruppo corrobori i processi di crescita ed evolutivi e non rafforzi invece spinte regressive.
La dignità tradita. Uno studio psico-sociale sul crimine dei colletti bianchi
Serena Giunta, Giuseppe Mannino, Girolamo Lo Verso
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 118
Chi c’è intorno alla mafia criminale? Chi sono quei soggetti, noti come “colletti bianchi”, contigui, “a disposizione” di Cosa Nostra? I mafiosi “doc” in Sicilia sembra siano poco più di cinquemila. Essi, però, possono godere della disponibilità di un numero di persone almeno dieci volte superiore: prevalentemente colletti bianchi. Medici e operatori sanitari, commercialisti, avvocati, amministratori, esperti nel campo dell’edilizia e dell’economia, e di ogni professionalità utile. L’alleanza nasce dall'interesse economico e i professionisti non si soffermano a considerare il rapporto con il particolare tipo di “cliente”, considerandolo esclusivamente un business di tipo economico. I dati presentati in questo lavoro, basati su gruppi di elaborazione sul tema mafia e psiche, sono stati raccolti attraverso approfonditi incontri con magistrati competenti, mediante interviste a collaboratori di giustizia, con il lavoro psicoterapeutico e di assistenza alle vittime, grazie a ricerche empiriche e interviste a numerosi personaggi “significativi”, durante un lungo lavoro di ricerca/intervento in molti comuni siciliani. La “narrazione” vuole servire ad un gran numero di persone interessate ad un contrasto rigoroso, non eclatante, quotidiano, basato su un lavoro di ricerca-intervento e di produzione di conoscenza che implementi consapevolezza e distanziamento.
Territori in controluce. Ricerche psicologiche sul fenomeno mafioso
Antonino Giorgi, Serena Giunta, Emanuela Coppola, Girolamo Lo Verso
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Può il fenomeno mafioso assumere connotazioni specifiche all'interno dei differenti contesti in cui opera? Possiamo ipotizzare che oggi, più di ieri, Cosa Nostra imbastisca una trama organizzativa tesa sui singoli gruppi culturali radicati nel territorio? Questo testo, adottando una prospettiva gruppoanalitica soggettuale, passa al vaglio tali interrogativi servendosi della ricerca psicologica come prisma scientifico capace di porre in controluce alcuni territori siciliani identificando i diversi fasci di luce e le particolari zone d'ombra attraverso le quali la mafia influenza le culture locali. Molto è stato scritto su Cosa Nostra, tuttavia questo testo rappresenta un avanzamento teorico-epistemologico ed empirico rispetto ai modelli esplicativi che descrivono macroscopicamente il fenomeno mafioso. Lo studio micro-contestuale propone, di converso, la costruzione di un metodo complesso di ricerca-intervento adoperabile in realtà differenti.
Gruppoanalisi e comunità terapeutiche. Uno strumento di lavoro basato su supervisione, valutazione e ricerca
Raffaele Barone, Simone Bruschetta, Serena Giunta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
Una proposta metodologica che pensa ad un progetto terapeutico per la grave patologia mentale basato sui "cicli di vita" e sulle "reti sociali", ma che possa confrontarsi anche con la "clinica della vita quotidiana". Un metodo clinico altrettanto complesso e che possa guardare contemporaneamente al locale e al globale, all'ecologia e all'economia, che connetta il mondo interno del paziente con la realtà esterna, e che si fondi sulla relazione umana rimanendo al contempo, anzi proprio per questo, scientifico.