Libri di Serena Quarta
Il ruolo dello straniero nella ricerca sociologica
Paul Goalby Cressey
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2025
pagine: 80
Il testo propone la traduzione di un articolo di Paul Goalby Cressey, dal titolo «A Comparison of the Roles of the “Sociological Stranger” and the “Anonymous Stranger” in Field Research» pubblicato postumo nel 1983 da Martin Bulmer. Cressey è noto per aver posto attenzione a un filone noir della ricerca sociale attraverso lo studio delle "taxi dance hall". L’autore è meno noto per il suo apporto alla metodologia della ricerca sociale che invece è molto importante perché, utilizzando il paradigma dello straniero ispirato da Simmel e Sombart, sviscera una questione epistemologica e metodologica che ha caratterizzato un passaggio d’epoca e che possiamo rinvenire nei seguenti elementi: l’attenzione alla relazione tra ricercatore e (s)oggetto studiato; le caratteristiche di questa relazione sulla base delle quali possono cambiare le modalità di accesso e di permanenza nel contesto studiato; la natura delle informazioni prodotte che può inevitabilmente cambiare in base ai termini della relazione posta in essere nel campo d’indagine.
Fare ricerca tra i giovani. Approcci e strumenti qualitativi
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2024
pagine: 134
Il focus del libro è l’analisi degli strumenti della ricerca qualitativa che in diversa maniera possono essere utili a leggere e studiare i mondi giovanili: il focus group, l’osservazione, l’intervista e il role playing. La struttura dei primi tre capitoli è andata orientandosi verso una descrizione tecnica di ciascun strumento collocata all’interno degli studi che avevano come oggetto i giovani; alla fine di ogni capitolo si presentano alcuni esempi di ricerche in cui sono stati utilizzati il focus, l’intervista e l’osservazione. La struttura dell’ultimo capitolo invece è molto più tecnica ed illustra in maniera specifica le caratteristiche del role playing e le modalità con cui si mette in pratica. La scelta di trattare il role playing, uno strumento che rara-mente compare nelle ricerche sui giovani è una scelta voluta; lo scopo è stato quello di dare centralità ad uno strumento che riteniamo particolarmente efficace per studiare i mondi giovanili ma che è ancora poco utilizzato.
L'osservazione partecipante. Uno strumento di conoscenza della complessità sociale
Serena Quarta
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 140
Il testo propone una riflessione metodologica sull’osservazione partecipante, uno degli strumenti della ricerca etnografica che ha contribuito a mettere al centro della riflessione teorica la relazione tra osservatore e attore sociale. Partendo da un’analisi delle sue origini, l’autrice articola un’ampia riflessione sulla capacità dell’osservazione sociologica di rendere evidente la complessità e le relazioni che ruotano intorno a un determinato oggetto di analisi e, attraverso l’esperienza del confronto con la differenza, di mettere in primo piano il carattere situato delle conoscenze, delle relazioni e delle pratiche sociali. Il testo contiene un’analisi dell’osservazione partecipante e in particolare dello shadowing, un metodo di ricerca che, attraverso la sua capacità di ricostruire le pratiche e le relazioni che danno senso all’esperienza individuale, ha contribuito in modo decisivo a modellare un nuovo modo di pensare la ricerca sociologica, il ruolo del ricercatore e la scrittura etnografica. Nella sua forma di osservazione strutturata, lo shadowing contribuisce a migliorare il processo di standardizzazione delle procedure nella ricerca qualitativa e aggiunge un tassello importante all’annoso dilemma che vede la ricerca qualitativa oscillare tra arte e scienza, tra narrazione e rigore metodologico. Si tratta di un testo che consente di conoscere, approfondire e riconsiderare in chiave critica e problematica l’osservazione partecipante. Si rivolge agli studenti, ma anche a coloro che intendono approcciarsi alla ricerca sociale qualitativa, ai giovani ricercatori che scelgono come metodo di indagine lo shadowing per la sua capacità di diventare il punto di svolta per la costruzione degli obiettivi di ricerca e nello stesso tempo la chiave di accesso e di lettura della complessità sociale. Un libro utile a tutti i sociologi che prediligono quelle tecniche di ricerca che, attraverso la presenza attiva del ricercatore, aiutano a far emergere nuove riflessioni, stimolano nuove interpretazioni e consentono una produzione dialogata di una storia.
Nel paese dei Neet. Rapporto di ricerca dei giovani Neet in condizione di povertà ed esclusione sociale
Walter Nanni, Serena Quarta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2017
pagine: 159
Il volume riporta i risultati di un'indagine nazionale sui giovani Neet (Not in Employment, Education and Training) che si rivolgono, direttamente o tramite i loro familiari, ai Centri di Ascolto Caritas. L'obiettivo dell'indagine è quello di approfondire la duplice condizione di svantaggio sociale che colpisce quei giovani che, oltre ad essere esclusi dallo studio, dalla formazione e dal lavoro, provengono anche da contesti familiari di disagio e povertà. L'indagine ha previsto metodi quantitativi e qualitativi: un'analisi statistica nazionale su 1.749 Neet utenti dei servizi Caritas; 51 interviste biografiche in profondità distribuite per macroaree territoriali; tre esperienze di shadowing (tecnica qualitativa sperimentale di osservazione). Hanno partecipato alla definizione delle proposte di intervento alcuni operatori e testimoni privilegiati dell'Opera Salesiana e della Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana.
Povertà e poveri. L'approccio Caritas tra percorsi conoscitivi e azioni di sostegno alla persona
Serena Quarta
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2019
pagine: 160
Ma quando suona?! Etnografia delle relazioni fra i banchi di scuola
Serena Quarta
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2006
pagine: 160
Attraverso le categorie spazio, tempo, negoziazione, potere, sfida l'autrice analizza il modo in cui si esplica e si costruisce la quotidianità dei ragazzi nel contesto istituzionale per eccellenza: la scuola. Il forte contrasto che però nasce all'interno di tale contesto formativo è la discrepanza fra le richieste di una società fortemente connotata da fluidità e flessibilità e la rigidità cognitiva e fisica dei modelli di apprendimento. La ricerca etnografica è stata svolta con la tecnica dello shadowing. Seguire come un'ombra due adolescenti, condividere con loro spazi e tempi ha permesso di cogliere le micro-azioni attraverso cui essi costruiscono la realtà sociale.