Libri di Sergio Pierattini
Il drago di carta
Sergio Pierattini
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2014
pagine: 64
"Il drago di carta" porta in scena una delle figure più inquietanti della vita economica del nostro paese: Michele Sindona. La scena ha luogo a New York nell'aprile del 1979 e precede di soli tre mesi l'omicidio di Giorgio Ambrosoli avvenuto a Milano l'11 luglio (Sindona verrà riconosciuto come mandante e condannato all'ergastolo). In un edificio semiabbandonato l'incontro ebbe in realtà luogo in un Hotel di New York - Sindona incontra quello che ritiene essere il suo nemico di sempre, ma che pensa possa salvare il suo impero: Enrico Cuccia. Cuccia diventa invece - assieme ad Ambrosoli il nemico da abbattere. Il dramma ripercorre i momenti salienti di quell'incontro. Alla prevaricatoria personalità di Sindona che alterna istrionicamente momenti di accondiscendenza ad esplicite minacce sia nei confronti di Ambrosoli che dello stesso Cuccia, si contrappone la paziente e tenace resistenza dell'uomo di Mediobanca. Egli non può apertamente negare il suo aiuto, i suoi figli sono stati infatti minacciati di morte dai complici di Sindona, ma allo stesso tempo non può avvallare un'operazione dai contorni economici e politici così ambigui.
Teatro: Un mondo perfetto-Il caso K-Il gregario-Il raggio bianco-Le reliquie dell'amore strozzato-Il ritorno-La Maria Zanella
Sergio Pierattini
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2011
pagine: 328
Sergio Pierattini fa balenare figure, ferite che solcano lo spazio della pagina e, prima ancora, del palcoscenico. La sua scrittura teatrale nasce sul tavolaccio di legno: udiamo risuonare la voce degli attori, la pronuncia gridata o sussurrata, vediamo le facce stravolte dalle emozioni. Il teatro di Pierattini autore è, in primo luogo quello di Pierattini attore: si percepisce il sudore dei gesti, si vede levarsi la polvere ad ogni colpo di piede sull'impiantito. Lo spazio dell'accostamento all'astrazione del testo stampato è occupato dall'ombra dei corpi in scena, che pronunciano le battute riempiendole, mentre leggiamo, ciascuno con il suo accento, con la sua misura e la sua dimensione.