Libri di Spartaco Paris

Il testo si propone di affrontare il tema dell'utilizzo di quella grande eredità che è l'edilizia residenziale pubblica prodotta nella seconda metà del Novecento. Questo patrimonio di case popolari coincide infatti, per lo più, con la moderna periferia delle città, e viene spesso percepita dall'opinione pubblica come problematica, brutta, sbagliata, luogo di degrado estetico, sociale, fisico e ambientale. Eppure, a partire dal secondo dopoguerra, la periferia costituisce oramai per quantità una parte rilevante delle nostre realtà urbane, una realtà nella quale diventa sempre più difficile distinguere lo stile dell'intervento pubblico dalla sua imitazione privata. Inquadrando il tema in un orizzonte internazionale, il volume passa in rassegna le pratiche e le sperimentazioni, i metodi e le strategie progettuali adottati in tutta Europa per il rinnovo di questo grande parco edilizio: da Bordeaux (Anne Lacaton & Jean-Philippe Vassal, Frédéric Druot e LAN) a Parigi (Lion, Lapierre, Gap, Berim e aasb_agence d'architecture suzel brout), da Sheffield (Hawkins/Brown) ad Amsterdam (Atelier Kempe Thill e NL Architects, XVW Architectuur), da Zurigo (Burkhalter Sumi) a Milano (Studio Albori).

Il volume raccoglie un ciclo di comunicazioni degli autori, presso una serie di istituzioni universitarie italiane e straniere nel corso degli anni dal 2006 al 2009. Il filo tematico che lega i contributi è una riflessione critica sul ruolo della tecnologia nel progetto di architettura, in una epoca di profonde trasformazioni indotte dalla rivoluzione dell'Information Technology e dalla rinnovata coscienza ambientale.

Nell'attuale quadro di riconosciuta sensibilizzazione verso l'emergenza ambientale che sta caratterizzando il nuovo millennio, la ridefinizione del ruolo assunto dalla tecnologia nel campo delle trasformazioni dell'ambiente costruito, rappresenta una tappa necessaria, intorno alla quale ruotano le considerazioni teoriche contenute nel libro. A fianco a queste, lo spunto di riflessione intorno alla città dei paesi in via di sviluppo, elemento di delicata rilevanza nella definizione di uno sviluppo urbano equilibrato a livello globale, ha consentito di verificare specifiche modalità di approccio dalla scala urbana della riqualificazione a quella architettonica di applicazione e sperimentazione di tecnologie "appropriate".